lunedì 30 aprile 2007

idea intelligente



Guardate che idea intelligente: con lo stesso ingombro e piu' o meno con gli stessi materiali con cui si puo' costruire una panchina, in questo modo se ne possono realizzare due. Il sedile e' un po' piu' stretto pero' ci si siede il doppio delle persone.

Dove ho scattato la foto che vedete sopra? A Parigi (che vi credevate?).

Il 25 Aprile scorso ho fatto una passeggiata a Villa Borghese ed ho dovuto faticare per trovare una panchina libera su cui sedermi. Se ognuna fosse sostituita con modelli di questo tipo si potrebbero far sedere il doppio delle persone.

domenica 29 aprile 2007

Ad ognuno la sua corsia



Lo ammetto sono pignola, forse dovrei abitare in un'altra citta' o in un altro paese perche' mi piace vedere quando le regole che ci si da' sono rispettate da tutti (utopia?)..pero' scusate, guardate questa foto che ho scattato qualche giorno fa a Via Veneto e ditemi che cosa vi viene in mente...

Visto che hanno fatto le corsie per i mezzi pubblici (i.e. ATAC e Taxi) perche' poi questi non transitano nelle loro corsie? Dal momento che a noi ci viene elevata una contravvenzione - giustamente- se circoliamo sulle corsie preferenziali perche' non viene fatto lo stesso quando un mezzo pubblico circola nella 'nostra'?

Dimmi come parcheggi e ti diro' dove sei



Il mese scorso sono stata a Parigi ed ho scattato la foto che vedete a sinistra.
A Parigi i parcheggi per le moto ed i motorini sono tutti cosi': hanno cioe' delle sbarre di metallo per legare la moto piantate per terra per ogni posto.
Sulla destra invece vedete la fotografia che ho scattato questa settimana a Via delle Quattro Fontane a Roma.
Non ci vuole un genio per capire che se i parcheggi delle moto non vengono attrezzati con sbarre come quelle che vengono usate appunto a Parigi, in una citta' come Roma, in cui scarseggiano i posti per le auto, queste ultime finiscono spesso per parcheggiare sui posti destinati alle moto.
Se il Comune vuole ridurre il numero di macchine che circolano e spingere piu' cittadini ad usare gli scooter- oltre che i mezzi pubblici- dovrebbe pensare anche a proteggere gli spazi dedicati a questi ultimi..perche' non prendere esempio da quello che fa, in questo caso, Parigi?

giovedì 26 aprile 2007

Anche gli architetti comunali dimenticano i disabili!



Roma, Passeggiata di Ripetta.

Questa fotografia non avrebbe bisogno di commenti, pero' uno breve lo voglio mettere - anche perche' altrimenti che Blog sarebbe.

Mi piacerebbe sapere come mai e' stato deciso di istallare al centro dell'unico marciapiede di questa via, un lampione che messo cosi' impedisce alle carrozzelle dei disabili di passare, al posto per esempio di un lampione da attaccare ai muri come se ne vedono tanti a Roma.

La strada che vedete e' a senso unico, nel senso che autobus e macchine vengono da dietro rispetto alle persone che sono nella fotografia (ed essendo a 200 metri da Via del Corso, gli autobus passano spesso).

Il Signore nella foto e' disabile ed ogni pomeriggio esce di casa, per fare una passeggiata, la spesa, ecc. Praticamente il percorso fino a Piazza Augusto Imperatore -che si trova dietro l'angolo che si vede nella fotografia- lo deve fare tutto in mezzo alla strada anche perche' dato che il lampione gli impedisce di accedere al marciapiede, poi il resto delle macchine parcheggiate strette non gli permette chiaramente di risalirci, per cui e' costretto a stare sulla via percorsa dagli autobus.

Speriamo che gli autisti dell'Atac continuino a schivarlo!

mercoledì 25 aprile 2007

Un’idea per finanziare la raccolta dei rifiuti?


L’estate scorsa sono stata in Scozia e ad Edinburgo ho scattato la foto che vedete sopra. Mi sembra un modo intelligente di coprire i cassonetti e sponsorizzarli al tempo stesso. Voi che ne pensate?

Trastevere: Viva la terra di nessuno!



Piazza della Scala, Roma

Ho ritrovato questa foto tra quelle scattate l’anno scorso.
L’anno scorso vivevo a Trastevere. Che bello, e’ uno dei piu’ bei quartieri di Roma, secondo me; e’ come un villaggio, abitato da persone che hanno le case in quelle vie da vari decenni, tutti si conoscono.

Una cosa pero’ mi rendeva la vita dura al rientro dal lavoro la sera: parcheggiare la macchina. Alcune volte giravo anche per un ora prima di trovare un posto.

Pero’ anche faticando molto per trovare un posto mai mi sono sognata di parcheggiare in una zona che e’ indicata come area pedonale come per esempio Piazza della Scala!

Purtroppo non tutti la pensano come me ed ecco che dopo aver lasciato la macchina magari a qualche centinaio di metri da casa mia, accanto a Piazza della Scala, passavo a piedi per quella Piazza e cosa trovavo? Molte macchine accatastate in tutta la piazza!

Sara’ forse la pressione dei gestori di locali, come mi hanno detto quando vivevo li, ma a Trastevere i vigili sono sicuramente piu’ tolleranti rispetto ad altre zone di Roma.

Io ora vivo in un’altra zona del Centro Storico e sinceramente per la maggiore facilita’ di parcheggio m i trovo meglio.

A Trastevere mi ricordo il posto mi veniva puntualmente sottratto da macchine senza permesso, senza che avessero mai una multa, dove abito adesso fanno addirittura contravvenzioni se ci si parcheggia troppo vicino al muro.

Ma perche’ si adottano due pesi e due misure per zone diverse del Centro?

Raccolta porta a porta?



Dal Dicembre 2004 nel Comune di Roma e’ iniziata la raccolta dei rifiuti porta a porta, io la chiamerei piuttosto la raccolta “sporca sporca”!
Le strade del Centro storico sono strette, troppo probabilmente per gli ingombranti camion della spazzatura, quindi il Comune ha deciso di dare il via ad un nuovo modo di raccogliere i rifiuti. Peccato che i cittadini abbiano capito che possono lasciare spazzatura ovunque!

Si, perche’ l’hanno chiamata “raccolta porta a porta” ma in realta’ i rifiuti non vengono lasciati dentro le porte dei condomini, ma per strada, ad ogni angolo, senza alcun orario. La gente passa e lascia le buste piene di rifiuti per terra, come se ogni angolo del Centro fosse una succursale di una discarica!

Ho chiamato l’AMA (800 867 035 e 06 4941564) un addetto molto gentile mi ha spiegato che i cassonetti sono stati tolti perche’ le strette strade del centro storico non permettevano ai camion dell’AMA di passare. Cassonetti piu’ piccoli -mi ha detto- probabilmente non sono stati previsti perche’ la gente li avrebbe spostati magari in mezzo alla strada per parcheggiare la propria macchina.

A questo proposito infatti un mio collega mi conferma che a Via Ottaviano i piccoli bidoni con le ruote vengono costantemente spostati dalle persone che vogliono parcheggiare tanto che ora sono finiti tutti ammassati insieme nello stesso punto della via.

La raccolta porta a porta significa che l’AMA raccoglie i rifiuti giornalmente all'interno del condominio, oppure la sera presso i ristoranti o altri esercizi commerciali - all'interno dell'esercizio stesso. I rifiuti indifferenziati vengono raccolti tutte le mattine mentre Carta Plastica, vetro e alluminio solamente in giorni particolari (nel mio Municipio, il Primo, Giovedi’ la carta, Martedi’ e Venerdi’ la Plastica e il Vetro) Nel caso di assenza di area interna (ingresso del condominio), tali rifiuti possono essere lasciati fuori dalla porta, la mattina presto entro le ore 8.00.

Invece i rifiuti vengono abbandonati a tutte le ore del giorno e della notte ad ogni angolo e lungo le vie. L’AMA mi ha confermato che per questo motivo alla fine loro cercano di passare piu’ volte al giorno (con maggiore inquinamento della citta’).

Sono stata a Parigi il mese scorso, e’ piena di piccoli bidoni verdi. Ordinati, fuori da ogni civico, e non si vede una busta di rifiuti per tutta la citta’, come fanno? Ma anche senza arrivare a Parigi mi si dice che a Milano i rifiuti vengono da anni raccolti all’interno dei cortili.

Oggi ho fatto un cartello per sollecitare i vicini di casa del mio condominio a fare la raccolta differenziata. vengono anche a prendertela a casa, non mi sembra una cosa difficile. Stasera ho appeso il cartello all’ingresso ed ho anche messo una busta con la plastica e del vetro ..visto che domani e' Martedi. Vi faro’ sapere come e’ andata.
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In foto: Via degli Artisti (angolo Via F. Crispi)

sabato 21 aprile 2007

Prendi il posto al disabile!


E’ Sabato, sono le 17:30 e dopo una passeggiata in centro rientro a casa. Come talvolta succede, una macchina si e’ parcheggiata nel posto assegnato - con concessione- ad un disabile che abita di fronte a casa mia. La macchina non ha alcun permesso per disabili.

Probabilmente, penso, e' qualcuno che stara’ scaricando la spesa. Non ha le doppie frecce, ma magari se ne andra’ tra pochi minuti. Salgo a casa mia.

Alle 18:30 sento suonare insistentemente il clacson. E’ il disabile cui e’ stato assegnato il posto. E’ rientrato con la macchina ma ha trovato il suo posto occupato. Suona per cinque minuti, ma nessuno esce a spostare la macchina. Qualcuno come me si affaccia. Anche io mi sporgo dalla finestra e scatto la foto che vedete sopra.

Penso, spero, che il disabile chiami i Vigili che possano almeno fare un verbale al vicino maleducato, invece all’ora di cena esco e vedo che il disabile ha lasciato un biglietto gentile sul parabrezza del maleducato. Il biglietto dice: “La prego di spostare la macchina. Questo posto e’ riservato”.

A me sarebbe venuto da scrivere molto di peggio, come: “maleducato” o altro ancora, ma lui ha scritto solo quel messaggio gentile.

Ore 22.45. Rientro dalla mia cena. La macchina in questione non solo non si e' spostata, ma ha dato il bell’esempio: un altra macchina ha parcheggiato nella restante parte del posto disabile. Cosi’ ora sono due i maleducati.

Penso che quando si commette un’infrazione si da’ anche il cattivo esempio agli altri. Siamo pecore, se lo fa uno lo fa anche un altro e cosi’ via..

Salgo a casa e chiamo la Polizia Municipale. Non so come mai l’assegnatario del posto non li abbia chiamati prima. In un quarto d’ora arrivano e fanno la multa ai due impuniti..ora forse un po’ meno impuniti.