giovedì 20 dicembre 2007

Quale sorte per i rom sgomberati dai campi abusivi?



In riferimento agli sgomberi dei campi rom recentemente effettuati dalle forze dell'ordine in vari punti della città, mi chiedo come vengano poi sistemati i loro occupanti.

Da quello che si è potuto leggere sui giornali, sembra che le forze dell'ordine vadano all'improvviso in un campo abusivo con ruspe e camion e lo facciano radere al suolo senza preoccuparsi di come sistemare i rom che fino ad allora vi avevano abitato.

Cosa succede ai rom sgomberati? Vengono inseriti in campi autorizzati? Vengono rimandati in Romania? Quali misure vengono prese dalle autorità per evitare che essi si insedino nuovamente in altri punti della città con baracche o tende e che si ripropongano in questo modo le stesse situazioni di degrado sociale ed ambientale per il territorio e per la cittadinanza?

Questi sgomberi impiegano non poche risorse economiche della collettività. Vengono infatti utilizzati, spesso per molti giorni consecutivi, squadre di Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, ed altri operatori e mezzi quali ruspe, camion, gru..

Per lo sgombero del campo rom di Via di Ponte Mammolo, cui ho potuto assistere da vicino, ruspe e camion hanno lavorato tutti i giorni dall'11 dicembre scorso. Questo anche perchè, durante i sopralluoghi fatti in occasione dello sgombero del campo, sono stati (finalmente) notati gli degli accampamenti aggiuntivi dentro alcune grandi grotte a poche decine di metri dal campo abusivo. Si è quindi deciso di sgomberare tali grotte e chiuderle con della terra - come vedete nel video- per impedire una loro nuova occupazione.

Che fine hanno fatto però gli occupanti del campo rom di Via di Ponte Mammolo?
Se infatti l'effetto di questi sgomberi è solo quello di bonificare sì un'area, ma lasciare che gli ex occupanti del campo si trasferiscano subito dopo da qualche altra parte, cosa abbiamo risolto? Nulla!

E per giunta con un grande spreco di risorse!

mercoledì 12 dicembre 2007

Roma senza benzina e cibo: ecco perchè

Ormai anche i giornali azzardano-anche se discretamente- una spiegazione del (vero) perchè di questo blocco degli autotrasportatori che sta mettendo in ginocchio l'Italia.

Il Presidente della FAI (Federazione Autotrasportatori Italiani), Paolo Uggè, ha praticamente guidato (fomentato?) questa agitazione, nonostante, pensate, l'anno scorso, appena eletto a questa carica avesse rilasciato affermazioni del tutto opposte a questo tipo di manifestazioni:

"Il mio impegno è chiaro: garantire che vengano rispettati dal Governo gli impegni presi e che i diritti delle imprese dell'autotrasporto vengano tutelati. Tutto ciò cercando come sempre la via del dialogo, per evitare conflitti e radicalizzazioni che si ripercuoterebbero sui servizi ai cittadini."
5-6-2006

Il tutto risulta chiaramente comprensibile se si pensa che questa persona - le cui posizioni, anche a favore delle proteste dei tassisti, non condivido affatto- è stato Sottosegretario al ministero delle Infrastrutture con delega al settore dei trasporti nel secondo Governo Berlusconi.

Campo rom di Ponte Mammolo: lo sgombero



Venerdì scorso, il quotidiano romano Leggo aveva pubblicato la notizia che il lunedì successivo sarebbe cominciato un censimento dei rom presenti nel campo di Via di Ponte Mammolo, in modo da individuare chi vi risiedeva abusivamente e chi invece era autorizzato.

Lunedì 11 più che un pacifico censimento si è assistito ad un vero e proprio sgombero: sono arrivati infatti numerosi agenti della Polizia Municipale, insieme ad enormi camion e ruspe che, a partire dalla mattina presto, hanno cominciato a lavorare sul campo suddetto, togliendo i cumuli di rifiuti che erano stati ammassati nel tempo nell'area del campo rom facendolo assomigliare più ad ad una discarica a cielo aperto che ad un insediamento umano (vedi foto sopra).
Durante l'intera giornata numerosi rom si sono riversati quindi nelle vie limitrofe al campo.

Adesso mi chiedo:
1. Le persone sgomberate erano state avvertite che avrebbero perso la propria casa a partire da lunedì 11?
2. I rom cacciati da questo campo sono stati sistemati altrove?

In caso contrario, infatti, la situazione che si era venuta a creare in quest'area, cioè un'insediamento abusivo di rom con tutte le conseguenze negative che ne derivano, è destinata a ripresentarsi altrove, magari a poche centinaia di metri di distanza dal campo appena sgomberato ed a breve distanza di tempo.

E tra qualche mese saremo nuovamente qui a denunciare il prossimo accampamento, a fare intervenire le forze dell'ordine e a fare sgomberare un altro insediamento che si riformerebbe poco più in là...fino all'infinito e con un altrettanto infinito spreco delle nostre risorse economiche.

Pubblicità ingannevole: cosa possiamo fare

L'Italia ha recentemente recepito la direttiva dell'11 maggio 2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, sulle pratiche commerciali sleali. Le nuove norme entrano in vigore dal 21 settembre 2007 (dettagli).

A partire da questa data, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha attivato uno speciale numero verde gratuito (800 166 661) per i consumatori che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta.
A queste segnalazioni, laddove si riscontrassero profili effettivamente rilevanti ai sensi della normativa vigente, faranno seguito specifici approfondimenti istruttori da parte degli uffici del Garante. Il call center dipende dalla Direzione Generale Tutela del Consumatore e sarà in contatto con la Direzione Relazioni Esterne e la Segreteria di Gabinetto dell’Autorità.

Sul sito dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si legge che per denunciare la presunta ingannevolezza di un messaggio pubblicitario è però necessaria una segnalazione su carta semplice conforme alle indicazioni contenute nello schema di segnalazione di presunta ingannevolezza di un messaggio pubblicitario.

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Mi piacerebbe raccogliere e denunciare le pubblicità ingannevoli visibili a Roma. Se ne vedete, vi prego di inviarle -possibilmente corredate di fotografie- a miglioraroma@gmail.com

martedì 11 dicembre 2007

Cine-marciapiedi di Via Tuscolana: lavori lasciati a metà?

Il 20 Ottobre scorso avevo pubblicato un post in cui si vedeva un marciapiede di Via Tuscolana - angolo Largo Appio Claudio- in cui erano stati appena smontati i cantieri dei lavori con cui si erano inseriti degli ornamenti a pellicola cinematografica con all'interno delle stelle simili a quelle che si trovano a Sunset Boulevard a Los Angeles (la brutta copia di quelle americane, in realtà).

Oggi vorrei farvi vedere come sono stati lasciati questi lavori: le stelle sono state ripulite dai residui di cemento, pero' tra la decorazione a "pellicola cinematografica" ed i negozi è rimasta una striscia di materiale grigio, credo del cemento, che è assolutamente antiestetica!

Cosa succederà? Si dovranno re-installare le transenne per fare questa rifinitura oppure il marciapiede verrà lasciato in questo modo?
In entrambi i casi ritengo che si sarebbe potuto procedere altrimenti; più efficientemente e con migliori risultati estetici per la via.

lunedì 10 dicembre 2007

Preferenziali: se sono inutilizzabili, perchè non eliminarle?

La corsia preferenziale in Via 4 Novembre

Ogni volta che passo per via 4 Novembre mi si presenta la stessa scena: la corsia preferenziale è costantemente occupata da macchine parcheggiate per metà sul marciapiede oppure lasciate alla fine della corsia stessa.
In entrambi i casi l'effetto che si produce è quello di costringere autobus e taxi a non utilizzare la corsia preferenziale ed occupare, invece, il resto della strada, con conseguenze negative sul traffico di tutta la via.
Infatti, se i mezzi pubblici escono dalla propia corsia, nei casi in cui vi è quella preferenziale, le macchine e le moto non possono adottare il principio di reciprocità, ovvero utilizzare la loro, in quanto sarebbero in contravvenzione.
Quindi alla fine la corsia preferenziale rimane vuota e tutti i mezzi transitano insieme nel centro della strada.

A questo punto, dal momento che nessuno multa in maniera quotidiana -e vista l'abitudine dei romani, direi 'oraria'- i mezzi, come la macchina che vedete in fotografia, che sono la causa di questo stravolgimento del traffico, mi viene da chiedermi: a cosa serve mantenere la corsia preferenziale?

venerdì 7 dicembre 2007

Luce sul campo rom di Via di Ponte Mammolo

Oggi Leggo ha pubblicato finalmente l'articolo che tanto aspettavo. In questo si chiarisce che gli sgomberi dei giorni scorsi hanno riguardato sì baracche abusive nella zona di Ponte Mammolo, ma che queste si trova(va)no a poche centinaia di metri da quello che in realtà è il maggiore campo-rom della zona di Ponte Mammolo, cioè l'insediamento situato alla fine di Via di Ponte Mammolo.
Finalmente inoltre si è scritto dei fumi che questi campi generano, a causa dei costanti incenerimenti a cielo aperto dei rifiuti praticato dagli occupanti del campo. Fumi che non sono solamente maleodoranti, come riporta purtroppo Leggo, ma anche nocivi per la cittadinanza, in quanto bruciare rifiuti indifferenziati produce diossina, sostanza volatile, altamente cancerogena.

L'articolo riporta anche che "Dai vigili urbani del V Gruppo lunedì partirà un censimento per identificare chi, tra i nomadi accampati in via di Ponte Mammolo, ha il diritto di rimanervi e chi invece, la stragrande maggioranza, si è insediato negli anni abusivamente". Questa notizia mi stupisce, dal momento che l'Ama da me interpellata sul problema dell'incenerimento dei rifiuti, mi aveva risposto di non poter dotare il campo di cassonetti in quanto [completamente] abusivo.

Qual'è allora la verità? Questo è un campo autorizzato, almeno in parte, oppure è abusivo?

AGGIORNAMENTO del 10 Dicembre '07: Da questa mattina, enormi ruspe sono all'opera, accompagnate da agenti della Polizia Municipale, per 'bonificare' l'area.

AGGIORNAMENTO dell' 11 dicembre '07: Anche oggi, tutto il giorno, ruspe e camion sono stati al lavoro nel campo. Impegnati Polizia Municipale, Atac, Vigili del Fuoco. Si sono visti fumi uscire dall'ex campo nomadi. I nomadi sembrano tutti sfollati (ma dove sono andati?)

giovedì 6 dicembre 2007

Ristoranti: un'iniziativa da imitare

Qualche giorno fa sono andata a mangiare da T-Bone Station, in via Crispi e all'ingresso ho notato questo cartello.
E' semplice: ogni venerdi' e sabato sera, a partire dalle ore 21, cioe' da quando, con le nuove norme decise dal Comune di Roma, non si puo' piu' entrare in ZTL, questo ristorante offre a tutti i clienti 2 ore di parcheggio gratuito presso il parking Ludovisi.
Mentre molti esercenti si sono lamentati della chiusura anticipata del centro storico alle vetture dei non residenti, i piu' intraprendenti e pratici (sara' un caso che siano americani?) si sono ingegnati. Chiaramente T-Bone e' stato facilitato in quanto si trova vicino al confine della ZTL, pero' il principio mi sembra buono e valido anche per gli altri esercizi commerciali. Chi non ha un garage vicino ed accessibile fuori dalla ZTL potrebbe offrire un rimborso forfettario per il taxi. Inoltre, io estenderei l'iniziativa a tutte le sere della settimana, anche quando la ZTL è aperta, in quanto comunque il parcheggio in centro è difficoltoso.
Qualunque iniziativa per cercare di limitare l'utilizzo dell'automobile nel centro storico mi sembra benvenuta! Pertanto un plauso a T-Bone Station e.. speriamo che serva da esempio ad altri esercizi commerciali e -perche' no - anche a qualche teatro!

mercoledì 5 dicembre 2007

Sfruttamento minorile? Un numero per segnalarlo

Dal 2003 è attivo a Roma il Centro di Contrasto alla Mendicità infantile, alle dipendenze del Comune di Roma, con l'obiettivo di contrastare il fenomeno della mendicità infantile.
Se si vogliono segnalare casi di bambini in strada che mendicano da soli o con adulti, si può telefonare al Centro al numero 06.61532567, attivo tutti i giorni (compresi festivi) dalle ore 9.00 alle ore 18.00. Rispondono operatori qualificati, con il compito di raccogliere la segnalazione da parte dei cittadini e attivare la Polizia Municipale o altre Forze dell'Ordine.

Oggi ho chiamato e ho segnalato il caso di una donna che da molte settimane mendica tutte le mattine con in braccio un neonato presso la fermata della Metropolitana Barberini. In realtà l'avevo già segnalato al Comune qualche giorno fa. Gli operatori sociali avevano prontamente effettuato un sopralluogo ed offerto assistenza alla donna, informandola anche che è vietato mendicare, per giunta con bambini, ma la signora, appartenente ad un campo rom, aveva rifiutato le offerte di aiuto e dopo un pomeriggio di pausa si era rimessa nello stesso posto a chiedere l'elemosina, sempre in compagnia del suo piccolo.

Non paga dell'esito della mia segnalazione, oggi, trovato il numero del Centro di contrasto alla mendicità infantile su Leggo, li ho contattati. Ho parlato con la Responsabile, Monica Lanzillotto, che molto gentilmente mi ha spiegato che l'intervento di assistenza si articola in azioni che vedono in genere il coinvolgimento di Polizia Municipale, assistenti sociali, mediatori culturali, ecc. e che è possibile accogliere le donne mendicanti e i loro figli presso delle case- famiglia, ma che finora nessuna ha mai accettato le offerte di aiuto perchè in genere il legame con il marito è molto forte, per cui preferiscono rimanere insieme a lui. Un'altra via che si percorre in alcuni casi è la diffida e la denuncia della donna.
Spero solo che in un modo o nell'altro si riesca ad offrire ai bambini di donne mendicanti la possibilità di un futuro diverso da quello di fare a loro volta i mendicanti, o peggio.

martedì 4 dicembre 2007

Il mistero del campo rom sgomberato


Su Roma One si legge oggi che è stato sgomberato un campo rom a Ponte Mammolo, all'altezza di Via Furio Cicogna.

L'azienda per cui lavoro ha la sede tra Rebibbia e Ponte Mammolo e dai nostri uffici si vedono chiaramente le baracche appartenenti ad un campo rom che -dal numero di persone che vediamo ogni giorno attraversare la strada- sembra molto grande (e la veduta aerea di Google Maps lo conferma, vedi foto sopra). Questo campo mi è stato detto essere abusivo.

Sono andata allora a vedere dove si trova Via Furio Cicogna, cioè la via accanto alla quale ho letto trovarsi il campo rom sgomberato oggi. Quello che ho scoperto è strano: il campo sgomberato sarebbe a circa 700 metri di distanza da quello che si trova accanto alla mia azienda e..su Google Maps non appare - ovvero appaiono solo quelle che sembrano 2 baracche!

Cosa è stato sgomberato allora? Perchè il campo accanto alla mia società si trova ancora al suo posto..