giovedì 31 gennaio 2008

Comunicazione di servizio


Dal 1° all'11° Febbraio sarò assente.
Saluti a tutti e ..fate i bravi.

Se non ci sono abbastanza Vigili..


..Qualcuno si ingegna!
Forse chi ha pensato a questo stratagemma per fare rallentare gli automobilisti si è collegato - anche solo telepaticamente- a quello che avevo scritto a Luglio dello scorso anno sul mio Blog Idee per Roma.

Oggi, infatti Leggo riporta:

"VENEZIA - Bionda, sexy e... inflessibile. E’ la vigilessa di legno, giacchino nero, minigonna e paletta in mano, che i residenti di via Capitanio a Spinea, stanchi dei troppi incidenti, hanno sistemato sul ciglio della strada per controllare chi sfreccia veloce. L’idea è di un capo mastro in pensione di 72 anni, che l’ha realizzata pensando al Carnevale. La vigilessa di legno ha fatto breccia nel cuore del sindaco di Spinea, Claudio Tessari, che pensa di copiarla.
«E’ un deterrente. Si può valutare se adottarla anche in altre strade - ha detto il sindaco -. Tuttavia, sulla strada metteremo dei rallentatori, delle “isole” sopraelevate per garantire il passaggio pedonale in sicurezza, pronte in primavera». Nel frattempo, la sexy-vigilessa rimane al suo posto. E gli automobilisti, incuriositi, rallentano. "

Spero che qualcuno adotti presto lo stesso sistema anche nella Capitale!

mercoledì 30 gennaio 2008

Prima di andare a votare..

"Malgrado l'incubo aritmetico al Senato, il governo Prodi si è comportato in maniera sorprendentemente buona durante i suoi 20 mesi. L'evasione fiscale è stata drasticamente ridotta, e un deficit di bilancio pari al 4,4% del pil lasciatogli dal precedente governo Berlusconi è stato tagliato a circa il 2%. Il trend ascendente del debito pubblico è stato invertito. Benché la crescita sia stata fiacca, l'occupazione è al livello più basso degli ultimi 15 anni, sotto l'8%.
Benché Berlusconi abbia portato un benvenuto grado di stabilità restando in carica per l'intera legislatura, quello è stato l'unico risultato conseguito. Il suo governo non riuscì a realizzare alcuna rilevante riforma economica e permise alle finanze pubbliche di deteriorarsi gravemente. La sua agenda fu dominata dai suoi interessi personali e sfruttò il controllo del suo impero mediatico. Il suo comportamento erratico gli alienò la maggior parte dei partner europei" ("Financial Times", 23 gennaio 2008)
30.01.2008

martedì 29 gennaio 2008

Manifestazione giovedì 31 gennaio

Ricevo e pubblico:

Le delibere di iniziativa popolare sono uno dei pochissimi strumenti a disposizione dei cittadini per partecipare attivamente alle decisioni che li riguardano e non lasciarle alla trattativa tra il Sindaco, i costruttori, le banche, le compagnie telefoniche e gli altri poteri forti della Capitale.

- nel corso delle ultime due consiliature oltre 90.000 cittadini hanno sottoscritto 10 delibere d'iniziativa popolare. Otto di queste delibere non sono mai state discusse in violazione dello Statuto;

- la delibera sulla costruzione della tramvia Cinecittà-Saxa Rubra è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale, ma finora è stata completamente disattesa dal Sindaco e dalla Giunta;

Ti invitiamo a partecipare al presidio di giovedì 31 gennaio alle 17:00 insieme alle decine di comitati di cittadini coinvolti nell'iniziativa:


STOP ALLA DEMOCRAZIA SIMULATA!
per la legalità delle Istituzioni e per una reale partecipazione a Roma
PRESIDIO IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

lunedì 28 gennaio 2008

Chi causa il 20% dei gas serra?

Su Republica di oggi si legge:

"..secondo la Fao, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, le terre destinate all'allevamento del bestiame costituiscono il 30 per cento delle terre emerse non ricoperte da ghiacci del pianeta. Questa stessa produzione di bestiame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle emesse dai trasporti nel loro complesso. Uno studio dello scorso anno dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di diossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt."

Inoltre:

"Benché circa 800 milioni di persone di questo pianeta soffrano la fame o siano affette da malnutrizione, la maggior parte dei raccolti di mais e soia coltivati finiscono a nutrire bestiame, maiali e galline."

Quindi, prima di, o (meglio) oltre ad abbandonare la macchina (in rete ho trovato infatti che oltre l'80% dei gas serra in Italia viene prodotto dai trasporti, pincipalmente quelli su strada), quello che possiamo fare per aiutare l'ambiente è abbattere drasticamente il nostro consumo di carne. Ne beneficierà la nostra salute, quella degli animali (chiaramente), le popolazioni povere della Terra e l'atmosfera del Pianeta .

Chissà se Pecoraro Scanio è vegetariano? Anche se ormai, dovrei scrivere "era".

venerdì 25 gennaio 2008

Indagato direttore dell'"Ufficio Città Storica"

Oggi Repubblica e il Messaggero pubblicano un articolo in cui si legge che l'Architetto Gennaro Farina, direttore dell’"Ufficio Città Storica" del Comune di Roma (lo stesso a cui l'Assessore all'Urbanistica Morassut aveva affidato i tanto contestati lavori di rifacimento di Via Condotti) si troverà sul banco degli imputati con l’ipotesi di concorso in abuso edilizio. L’accusa è quella essere intervenuto con lavori fuori norma su un vecchio rudere al Pincio.
Leggi l'articolo..

Differenziata "porta a porta": case study

sopra: il mio primo sacchetto della differenziata "porta a porta"

Vorrei riassumere in quest'articolo la mia esperienza.
Abito, da non molto, in centro storico. L'hanno scorso nella mia Via sono stati eliminati i cassonetti dell'immondizia, così come in altre zone del centro.
Nella mia strada, in particolare, pare che questo sia avvenuto perchè i residenti si erano lamentati della situazione di degrado in cui versavano i cassonetti, visto che molti sbandati avevano preso l'abitudine di usarli come orinatoi.
Non essendoci più bidoni dove gettare i rifiuti, residenti, commercianti e passanti hanno iniziato quindi a lasciare i propri sacchi di rifiuti ai lati delle strade, complice l'Ama, che ha cominciato a raccoglierli puntualmente ogni mattina - e talvolta anche il pomeriggio- dei giorni feriali.
Gli effetti di questo nuovo modo di conferire i rifiuti sono stati decisamente negativi sia sul decoro che sull'igiene del quartiere: non essendo infatti stati comunicati orari tassativi in cui conferire i rifiuti - nè essendovi agenti accertatori per multare eventuali disubbidienti- i sacchi si accumulavano agli angoli delle strade durante tutto il giorno, rimanendo spesso preda di cani, pantegane o anche automobili che talvolta ci sbattevano contro, distribuendoli per il manto stradale.

Personalmente ho continuato a portare i miei rifiuti nel più vicino cassonetto - qualche strada più in là- ma ero tra le poche persone che lo facevano, pertanto nel quartiere la situazione è rimasta di totale degrado per quasi tutto il 2007.

Dopo molte lettere, fax e telefonate ad Ama, I° Municipio (quest'ultimo, questa volta, muto ad ogni mia richiesta), sono riuscita, a Novembre scorso, grazie ad una consigliera dei Verdi del mio Municipio, ad individuare il Responsabile dell'Ama della mia zona ed ho chiesto un incontro per discutere della situazione (leggi qui il resoconto).
Questo Responsabile, molto gentile e disponibile, a fine Novembre scorso mi promise che al più presto sarebbe stata attivata la raccolta differenziata porta a porta, che prevede il posizionamento di un "trespolo" all'interno di ciascun condominio, in cui conferire i rifiuti indifferenziati e la possibilità di lasciare, accanto a questo, in giorni prestabiliti, i sacchetti con la raccolta differenziata (carta e multimateriale).

Sono passati un paio di mesi dal mio incontro con il Responsabile Ama. In questo lasso di tempo sono state fatte due cose:
1. Un censimento, nella mia via e limitrofe, per verificare lo spazio presente in ogni condominio per posizionare il "trespolo" e per fare la raccolta differenziata porta a porta.
2. Nel mio condominio l'Ama ha posizionato un "trespolo" ed ha distribuito il primo set di buste di plastica per la raccolta multimateriale.
Queste buste - una la vedete nella foto sopra- servono per conferire all'Ama, il Martedì ed il Venerdì mattina, la raccolta multimateriale (ovvero i rifiuti di plastica, alluminio e vetro).
Una volta terminata la dotazione iniziale di buste (l'Ama prevede come dotazione iniziale 25 buste per ogni utenza), queste vanno richieste e ritirate presso uno dei centri Ama (sarebbe più comodo che le continuassero a distribuire loro, ma per ora la regola è questa, comunque mi sono informata e l'Ama ritira la raccolta multimateriale porta a porta anche se è conferita in buste di plastica generiche), mentre la carta deve essere consegnata in buste di carta (nel mio quartiere, il Giovedì mattina).

Questa mattina, essendo il giorno prestabilito per la raccolta multimateriale, ho appoggiato al "trespolo" nel mio condominio il sacchetto dell'Ama con la mia prima raccolta differenziata (ed ho già visto che un vicino si è sbagliato giorno ed ha lasciato invece un sacchetto con della carta)..speriamo che l'abbiano raccolta.

In questi giorni sto poi scoprendo varie informazioni su come si faccia la raccolta differenziata.

Sto approntando un vademecum per i miei vicini di casa..se verrà bene magari lo mando all'Ama. Dopo il volantino con il topo, tanto ormai mi (ri)conoscono.

Rifiuti: minori con la cauzione per lo shopper?

sopra: immagine da cartoonstock.com

Da Repubblica:
19 Gennaio 2008

Stop alle buste di plastica usa e getta, ecocentri per selezionare i materiali della raccolta differenziata, distretti industriali per i rifiuti delle imprese e una rete di impianti di trattamento in tutto il Lazio.
Il documento del Pd regionale sulla gestione dei rifiuti è pronto. Il partito lo presenterà in un incontro pubblico la prossima settimana. Secondo il segretario Nicola Zingaretti che lo ha fortemente voluto e il consigliere regionale Mario Di Carlo, che ha dato un grosso contributo in virtù dei suoi trascorsi a Legambiente e alla presidenza dell´Ama, è la ricetta per raggiungere due obiettivi: fare a meno della discarica di Malagrotta e arrivare per il 2010 al 50% di raccolta differenziata in tutto il Lazio.
L'articolo prosegue, ma la notizia che mi ha lasciato perpressa è questa:

Cioè, se ho ben capito, per diminuire i rifiuti, il Pd sta pensando di promuovere, tra altri provvedimenti, la sostituzione delle tradizionali buste di plastica con delle buste - sempre di plastica- ma più resistenti, in modo che così si possano riutilizzare, su cui far pagare anche una cauzione.

In qualità di donna che fa spesso la spesa ed anche di cittadina che cerca di essere attenta alle problematiche ambientali, vorrei commentare:

1) Le attuali buste di plastica, con un carico normale, reggono in genere fino a casa e quindi se non si riutilizzano non è perchè siano poco resistenti, ma perchè- per esempio- vengono poi utilizzate per altri scopi quali gettare i rifiuti domestici, o anche perchè non sempre ci si ricorda di portare al supermercato le buste da casa.

2) Esistono buste resistenti e riutilizzabili che non sono di plastica, ma, per esempio, di mais. Vengono usate da alcuni supermercati o negozi biologici, si possono usare più volte e poi possono essere inserite nel compost, ovvero riciclate con l'umido. Le ho usate recentemente e sono resistenti esattamente come quelle di plastica dei supermercati.
Facendo delle ricerche in rete ho letto che Pecoraro Scanio - oltre un anno fa- si era proposto di farle diffondere, abolendo gli "shopper" di plastica, ma sembra che la cosa sia rimasta tra i buoni propositi e mai realizzata.

3) Non è detto che si debbano produrre ed usare buste di plastica per la spesa. Gli americani, notoriamente dei gran consumatori, portano la spesa in buste di carta. Queste possono essere di carta riciclata, si potrebbero distribuire nei supermercati e riutilizzare poi per la raccolta differenziata della carta (mentre adesso le più diffuse sono le buste di plastica, ed infatti si vedono perfino assurdità come mucchi di giornali gettati nelle campane del riciclo della carta, in buste di plastica!)

Che dite? Scriviamo due righe a Zingaretti o a Di Carlo?

giovedì 24 gennaio 2008

Se tutti i romani guidassero questa..

sopra: foto della 500 elettrica dal sito di Eurozev

Se a Roma tutti gli automobilisti guidassero un veicolo elettrico, finalmente si potrebbe respirare aria pulita. Non ci sarebbero più allergie provocate dallo smog e malattie causate dall'inquinamento.
Che sogno!
Nell'attesa che qualche azienda commercializzi in Italia mezzi di questo tipo, c'è qualcuno che, invece di sognare o aspettare, si è messo al lavoro, come scrive oggi Repubblica: è l'associazione Eurozev, nata per promuovere la conversione dei veicoli con motori endotermici (cioè motori termici "a combustione interna") -in modo particolare veicoli euro zero- in veicoli elettrici. Speriamo che qualche romano ingegnoso e amante dell'ambiente prenda ispirazione e segua l'esempio della Eurozev, lanciando magari una nuova moda!

martedì 22 gennaio 2008

Ripristiniamo il doppio senso di marcia su Via Cassia Antica


Il Blog di Vigna Clara ha lanciato la campagna “riprendiamoci via Cassia Antica”. L’obiettivo è quello di ottenere il ripristino del doppio senso di marcia su Via Cassia Antica dopo che l’apertura del passante nord-ovest, avvenuta nel 2005, ha fatto venire meno le motivazioni con le quali era stato istituito il senso unico. In questo modo si dovrebbero ridurre le lunghe file di auto che ogni mattina si snodano sulla Cassia fino a Corso Francia contribuendo innegabilmente all'elevato tasso d’inquinamento presente su tale zona.
Per questo il Blog di Claudio Cafasso e Fabrizio Azzali dà la possibilità di firmare la petizione a favore del ripristino del doppio senso di marcia su questa Via.
Gli articoli scritti sul Blog sopramenzionato hanno suscitato l'interesse di alcuni consiglieri del XX Municipio che si sono impegnati a mettere intorno ad un tavolo il Municipio, il Comune e l'ATAC per affrontare in modo risolutivo la questione. Il Blog si propone, con questa petizione, di dare loro una mano.
Potete leggere i dettagli e firmare la petizione qui.

venerdì 18 gennaio 2008

Vani i tentativi dell'IdV di ridurre gli stipendi dei Parlamentari

Ricevo dall' On. Silvana Mura e pubblico..allibita.


Cari Amici,


vi scrivo per segnalarvi l’ennesimo caso che riguarda gli stipendi dei parlamentari. La vicenda è complessa e per capirla bene bisogna partire dall’inizio.

Pressati dalle proteste e dall’indignazione dei cittadini suscitate dagli eccessivi costi della politica, alla vigilia dell’estate i presidenti di Camera e Senato hanno tenuto una solenne conferenza stampa in cui annunciavano una serie di tagli alle spese delle due Camere. Tra queste veniva annunciato il blocco degli adeguamenti automatici degli stipendi di deputati e senatori in attesa delle norme che sarebbero state varate dalla Finanziaria del 2008.

Mentre la Camera ha rispettato questo impegno, il Senato in agosto ha deciso di corrispondere gli aumenti che dovevano scattare dal 1 gennaio 2007, trincerandosi dietro la solita motivazione che non si poteva intervenire sui diritti acquisiti. Così da agosto lo stipendio lordo annuo dei senatori è salito a 144.072 euro, mentre quello dei Deputati è rimasto fermo a 140.436 euro.

A dicembre è arrivata la finanziaria che al comma 375 dell’articolo 1 stabilisce il “congelamento” degli stipendi dei parlamentari per cinque anni a partire dal 1° gennaio 2008.

Il problema non sta certo nella differenza di 4.000 euro lordi all’anno che esiste tra le indennità dei deputati o dei senatori, ma è ben più grave. Infatti anche il solo aumento dello stipendio dei senatori potrebbe essere lo strumento che fa scattare a cascata gli aumenti ad un piccolo esercito di circa 1.840 persone con una spesa per le tasche dei cittadini di circa 35 milioni di euro. I deputati europei, i ministri e i sottosegretari che non sono membri del parlamento, e tutti i consiglieri regionali hanno le loro indennità agganciate a quelle dei parlamentari. Che significa? Che se aumentano questi ultimi, aumentano anche tutti gli altri. E poiché non è ben specificato che si intenda per stipendi dei parlamentari, anche la solo variazione di quello dei senatori può far scattare gli aumenti di tutti gli altri.

Per evitare che questo accada ho presentato 3 emendamenti alla legge “Mille Proroghe” che solitamente serve a correggere le sviste della Finanziaria. In questi emendamenti si chiede semplicemente di riportare le indennità dei senatori ai 140.436 euro che percepivano fino ad agosto. Si può fare? Certo che si può visto che c’è un precedente in questo senso, ovvero il taglio del 20% delle stipendi dei Ministri disposto proprio dal governo Prodi.

Ma negli emendamenti non chiedo solo questo. Diceva Andreotti che a pensare male si fa peccato ma quasi sempre si indovina. Aveva ragione. Spulciando i documenti approntati dal servizio studi della Camera relativi ai conteggi per la finanziaria, mi accorgo che le cifre che dovevano essere corrisposte come aumento degli stipendi parlamentari, anche se non sono state pagate sono state comunque stanziate in bilancio. In parole più semplici i soldi sono stati accantonati e non si possono destinare per altri fini. Considerando che in finanziaria si parla di “congelamento” degli stipendi mi è venuto il forte sospetto che passati i 5 anni previsti, scemata la bufera e l’impopolarità, questi soldi che non ci danno ora ce li daranno nel 2012 con tanto di interessi. Per evitare quella che sarebbe una grave presa in giro della gente negli emendamenti presentati ho chiesto di modificare il testo della finanziaria per fare in modo che questi aumenti siano cancellati effettivamente.

Come è andata a finire? Con la solita formula di rito utilizzata dalla Casta. Emendamenti considerati inammissibili (dunque neanche presi in considerazione) per estraneità di materia rispetto al Mille Proroghe. Peccato che in questa legge, come racconta oggi Sergio Rizzo sul Corriere [Pag. 15 N.d.R.], ci siano molte altre norme che con le proroghe non hanno nulla a che vedere.

Comunque io e l’Italia dei Valori abbiamo voluto porre una questione politica che ora è agli atti del parlamento che impedirà agli altri partiti di fingere di non sapere. In politica quando c’è la volontà di fare qualcosa quella cosa si fa. Se il mille proroghe non è lo strumento adatto si faccia una leggina ad hoc, ma il problema non si può e non si deve ignorare.

A presto,

Silvana Mura

mercoledì 16 gennaio 2008

Differenziata: più facile con etichette migliori

Quanti sanno che cosa significa il simbolo CA sui tetrapak?
Non è la carta, come si potrebbe pensare, ma è il simbolo del cartone accoppiato ad altri materiali ("poliaccoppiati"), difficilmente riciclabile (quindi meglio acquistare i succhi in vetro).
Come mai non si è pensato a scrivere, sotto il simbolo, o al suo posto, la parola che indica il materiale con cui è composto? In questo modo sarebbe più facile per tutti fare bene la raccolta differenziata. Anzi, perchè non viene resa obbligatoria un'etichettatura che indichi chiaramente, per tutti i contenitori, di cosa sono fatti?
Fate una prova: stampate questa tabellina e, coprendo la colonna di destra, chiedete a 5 vostri colleghi o amici di dirvi a cosa corrispondono i simboli sulla sinistra oppure in che sacchetto vanno inseriti i relativi prodotti (carta, multimateriale o indifferenziata?)
Fatemi sapere in quanti hanno risposto bene.


Qui o qui la descrizione completa di tutti i simboli


Campagne per il risparmio energetico e sponsor non etici

Un lettore del Blog mi scrive:

Ciao Martina,
non so se sei a conoscenza della campagna "m'illumino di meno" promossa da Caterpillar una trasmissione di Radio Rai. Una campagna per il risparmio energetico che sarebbe nobilissima se non fosse che lo sponsor ufficiale è l'ENI. Ora non mi spiego come può essere possibile che una campagna per il risparmio energetico sia sponsorizzata da una multinazionale che produce energia elettrica e combustibili e che sta devastando intere regioni della Nigeria per estrarre petrolio. Io ho scritto a caterpillar@rai.it dicendogli che non potevo aderire alla campagna per i motivi che ti ho scritto.
Tu che ne pensi? Gianluca.

E' chiaro che concordo e scriverò anche io alla Rai e al Ministro Pecoraro Scanio manifestando il mio disappunto.
A chi interessa consiglio di seguire il link inserito su "ENI".

Appello dei comitati di cittadini per il rispetto dello Statuto Comunale


Ricevo questo appello e volentieri lo pubblico.

Le delibere di iniziativa popolare sono uno dei più significativi strumenti a disposizione dei cittadini per partecipare attivamente alle decisioni che li riguardano.
L'articolo 8 dello Statuto del Comune di Roma stabilisce che "il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale si determinano, secondo le rispettive competenze, sul progetto di iniziativa popolare entro sei mesi dal deposito".
Nel corso delle ultime due consiliature oltre 90 mila cittadini hanno sottoscritto 11 delibere d'iniziativa popolare. Otto (8) di queste non sono mai state discusse, in palese violazione dello Statuto.
La delibera sulla costruzione della tramvia Cinecittà-Saxarubra è stata invece approvata all'unanimità dal Consiglio comunale, ma finora è stata completamente disattesa dal Sindaco e dalla Giunta .

Il Coordinamento legalità e partecipazione, costituito da più di 30 comitati territoriali, rivolge un appello al Sindaco Veltroni e al Presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti, responsabile dei lavori in aula:
«Crediamo che solo il rigoroso rispetto delle regole, dello Statuto, possa costituire garanzia del funzionamento democratico della nostra comunità. (...) Per questo motivo ci rivolgiamo a voi, quali massimi rappresentanti dell'Amministrazione e dell'Assemblea elettiva, per interrompere l'attentato ai diritti civili e politici dei cittadini che rischia di configurarsi. Confidiamo nella vostra capacità di dare pronta risposta alla diffusa esigenza di legalità, invitandola a predisporre tempestivamente la calendarizzazione nelle sedute del Consiglio comunale di tutte le Proposte di Delibera di Iniziativa Popolare ancora giacenti».

Per aderire all'appello: www.legalitaepartecipazione.org

Consiglio Comunale e sanzioni contro mezzi pubblicitari

Oggi Romanotizie riporta i punti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale che si terrà domani, Giovedì 17 Gennaio, dalle 16 alle 20.

Tra questi, si legge:

Proposta n. 295/2007. Determinazione Sanzione Amministrativa Pecuniaria dovuta per installazione di mezzi pubblicitari non autorizzati, di cui al capitolo VI - art. 31 Deliberazione C.C. n. 100 del 12 aprile 2006.

Chissà se includerà anche le famigerate "apette" Piaggio che hanno invaso la città a partire dall'anno scorso e contro le quali questo ed altri Blog hanno tanto lottato..
Speriamo.

martedì 15 gennaio 2008

Ciclisti ed etica della guida

Che gli amici di Romapedala, Ciclonauti e Ciemmona non me ne vogliano, ma questa volta scrivo contro i ciclisti, non tutti, certamente, ma quelli che (mal) conducono la propria bicicletta.
Sì, perchè, come in tutte le 'categorie', purtroppo anche in quella lodevole - perchè ecologica - dei ciclisti, si possono trovare delle pecore nere. Come quella che ieri sera, mentre camminavo su via Sistina, ha quasi investito la sottoscritta ed un altro pedone, in quanto aveva ben pensato di percorrere con la sua bicicletta la suddetta via in contromano e, dal momento che Via Sistina è sempre piena di macchine, non si era sentito abbastanza temerario da rischiare l'incidente sulla carreggiata, ma aveva deciso di usare il piu' sicuro (solo per lui, a questo punto) marciapiede.
Ed ecco che così, ad un certo punto, da dietro le mie spalle è spuntato all'improvviso questo cilista maleducato, che, dopo un pericoloso zig-zag tra i passanti, senza neanche suonare il campanello, né chiedere scusa, per poco non investe prima me e poi la signora che camminava poco più avanti.

Penso quindi un po' con terrore a quando ci saranno 20.000 biciclette in più in giro per la Capitale.
Per carità, credo che se ben gestito, il servizio di bike sharing potrebbe essere una delle cose più belle e lodevoli che l'Amministrazione Capitolina avrà fatto nel 2008, però mi piacerebbe che, insieme alle biciclette, venissero diffuse tra i cittadini (ciclisti e non) le regole base dell'andare in bicicletta. Cosa si può e non si può fare. Perchè il Comune non approfitta del ritardo nel lancio del servizio per diffondere un po' di ..etica ciclistica?

Rifiuti: oltre la protesta

Oggi "Leggo" pubblica questo articolo:

VARESE - Meglio non passare con i camion della spazzatura nel Comune di Tradate: il sindaco leghista Stefano Candiani ha infatti firmato un’ordinanza che impegna i vigili urbani a comminare multe di 500 euro agli autisti di mezzi pesanti che dovessero trasportare immondizia non lombarda doc. Già, ma come distinguere i rifiuti lumbard da quelli “terroni”? Dal fatto che non si tratta di immondizia “differenziata”, quindi proveniente quasi sicuramente da Napoli e dalla Campania. E, perciò, va “stangata” e rispedita al mittente."

Mi chiedo, ome mai non si dica ai napoletani:

1) Innanzitutto di comprare e consumare meno (meno consumi = meno rifiuti) e poi

2) Di differenziare TUTTI i loro rifiuti?

Dovrebbe diventare legge e le forze dell'ordine, oltre a liberare le scuole magari potrebbero vigilare affinchè questa regola fosse rispettata - anche a forza di multe.
La Campania potrebbe distribuire apposite buste con cui individuare i rifiuti differenziati (e si potrebbero usare i canali nazionali per comunicare ogni giorno ai Napoletani di fare la differenziata e le modalità) in modo da produrre da oggi in poi solo rifiuti differenziati.

In questo modo, i rifiuti esportati nelle altre Regioni - inclusa la nostra- potrebbero almeno essere riciclati!

E questa emergenza potrebbe essere una buona occasione per tutti (anche per noi) per capire che la differenziata va fatta. O si rischia quello che sta accadendo a Napoli!

Facciamo sempre presto a protestare ma nessuno vuole mai iniziare a rimboccarsi le maniche e cambiare le proprie abitudini.

venerdì 11 gennaio 2008

Bike sharing bloccato!

Oggi è stato annunciato che il progetto di Bike sharing che sarebbe dovuto partire la prossima settimana a Roma, è stato bloccato. L'inizio del servizio è stato rinviato a data da destinarsi.
Che peccato..e che figuraccia per l'amministrazione capitolina che lo aveva sbandierato ai quattro venti solo poco tempo fa. La motivazione scritta su Metronews (vedi immagine) mi sembra abbastanza strana. Chiaramente alla notizia non è stato dato alcun risalto da parte del Comune.

Un grazie ai Ciclonauti per la segnalazione.

Parapedonali a go-go

foto: parapedonali su percorsi per non vedenti in Via Luisa di Savoia

Un lettore del Blog mi scrive questa lettera:

"Cara Martina,

Ogni giorno percorro la strada che porta dal Lungotevere a Piazzale Flaminio (Via Luisa di Savoia) ed in questi ultimi giorni ho notato che si sta rivedendo la viabilità di questo tratto (un centinaio di metri), con l'occasione- si vede- è stato deciso deciso di installare anche dei nuovi parapedonali. La cosa assurda è che i lavori sono avvenuti in quest'ordine:
1. si sono eliminati alcuni parapedonali per far passare le sedie a rotelle
2. si sono smussati i marciapiedi allo stesso scopo
3. sono stati rimessi i parapedonali
4. sono stati creati percorsi per non vedenti che - come nel caso che ho visto io (vedi foto scattata questa mattina) - vanno a sbattere sui parapedonali .
La stessa situazione si ripete su altri marciapiedi del reticolo intorno a via Luisa di Savoia. Ormai ci sono interi incroci in ostaggio dei parapedonali, una cosa mai vista nella storia !!!
Secondo me la colpa è dei pubblicitari, che si sono affrettati a reinstallare questi parapedonali prima che qualcun altro soffiasse loro il posto! Si fanno una vera e propria guerra: a volte ho visto cartelloni 6 x 3 sparire dalla sera alla mattina perchè magari ne oscuravano altri preesistenti. Solo che questa volta la guerra va a scapito dei non vedenti!
Che tristezza..Ciao, Marco."

Aggiornamento del 15 Gennaio: Marco mi manda altre immagini:

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La prima e la terza fotografia riprendono lati opposti della stessa via, pertanto è presumibile che sulla strada verranno disegnate delle strisce pedonali. Che succederà ai parapedonali installati su questo percorso pedonale?
Speriamo che vengano rimossi al più presto e - tra l'altro - che i percorsi dei non vedenti vengano sistemati, per evitare casi come questi.

Nasoni e sprechi di acqua potabile

Credo che tutti i romani siano affezionati alle tipiche fontanelle che distribuiscono acqua potabile gratuita, i cosiddetti "nasoni" (nella foto). Avete mai pensato però a quanta acqua potabile, ogni giorno, queste fontanelle eroghino, senza che ve ne sia bisogno?
L'assenza di un rubinetto sulla fontana, fa sì che l'acqua fuoriesca senza interruzione, tutti i giorni e tutte le notti dell'anno.
Facciamo un calcolo approssimativo e ipotizziamo che il "nasone"-tipo eroghi 1 litro di acqua potabile al minuto. Essendoci 1440 minuti in un giorno, potrei quindi riempire 1440 bottiglie da un litro in un giorno con l'acqua di un solo "nasone". Visto che, a quanto ho letto, a Roma sono presenti circa 2000 "nasoni", ogni giorno si potrebbero riempire, con la loro acqua, 28 milioni e 800 mila bottiglie. Il calcolo annuo dà oltre 10 miliardi di litri di acqua potabile erogata.
Ebbene, pensate per caso che romani e turisti abbiano così tanta sete?

Selva di Paliano: la Commissione Europea risponde


Oggi mi ha scritto l'assistente dell'Euro Parlamentare Luca Romagnoli:

Cara Martina,
In data odierna abbiamo ricevuto la risposta del Commissario Stavros Dimas a nome della Commissione Europea in merito all'interrogazione sulla Selva di Paliano che ti invio in allegato.

E-5591/07IT
Risposta data dal sig. Dimas
a nome della Commissione
(11.1.2008)

A norma dell’articolo 211 del trattato sull’Unione europea, la Commissione ha il compito di vigilare sull’applicazione corretta del diritto comunitario. La direttiva 79/409/CEE del Consiglio, concernente la conservazione degli uccelli selvatici(1), e la direttiva 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna(2), costituiscono gli strumenti giuridici comunitari intesi ad assicurare e promuovere la tutela della natura e delle biodiversità in Europa. Tali direttive prevedono l’istituzione di una rete di siti protetti - identificati e proposti alla Commissione dagli Stati membri - denominata Natura 2000.

Dalle informazioni disponibili, l’area della Selva di Paliano non rientra in tale rete di siti protetti a cui si applicano le disposizioni stabilite dalla normativa comunitaria. Pertanto, nel caso in questione non possono essere rilevate infrazioni al diritto comunitario. La definizione di un regime di protezione adeguato alle caratteristiche naturali e culturali della Selva di Paliano è di competenza delle autorità nazionali e locali.

(1) GU L 103 del 25.4.1979.
(2) GU L 206 del 22.7.1992.

Atac: autisti in sosta con il motore acceso

Foto: Flickr

Oggi ho scritto All'URP dell'Atac e al suo AD, Gioacchino Gabbuti:

Egregi Signori,

Vi scrivo per segnalarvi che ogni giorno, nel parcheggio della metropolitana Rebibbia, al capolinea dei vostri mezzi, noto con dispiacere che molti di questi rimangono accesi, pur essendo in sosta prolungata.

Dal momento che è vietato dal codice della strada tenere acceso il motore durante la sosta o la fermata (l'articolo 3-bis del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, comma 7), anche per motivi di inquinamento, vorrei chiedervi di comunicare a tutti i vostri autisti di rispettare la normativa vigente e di effettuare possibilmente dei controlli capillari sul comportamento degli autisti in servizio.

A questo proposito stamattina alle ore 9.32 al suddetto capolinea si trovava il bus 163, acceso, in sosta, il cui autista era all'interno della cabina intento a leggere un quotidiano. L'autista è rimasto con il motore acceso per molti minuti, senza alcun motivo (forse per riscaldare il posto guida?). Presso il suddetto capolinea ho osservato spesso i vostri autisti scendere dalle vetture, lasciandole accese. Non si capisce per quale motivo. Intorno agli autobus accesi si crea in questo modo una nube tossica che potrebbe e dovrebbe essere evitata.

Questi comportamenti scorretti incidono sicuramente anche sulle finanze (consumo di gasolio) della Vostra società, oltre che sull'inquinamento della città.

Spero vivamente che provvederete al più presto a comunicare a tutti i vostri autisti di fare maggiore attenzione e rispettare la normativa vigente in materia.

E' giusto che tutti si impegnino a cercare di diminuire lo smog cittadino, a partire dai mezzi pubblici.

Spero inoltre di vedere presto più bus a metano, elettrici o comunque non inquinanti e non ulteriori introduzioni di nuove linee (come le turistiche 110 open e simili) che potevano essere concepite come non inquinanti mentre invece lo sono, oltre ad ingombrare eccessivamente le strette vie cittadine!

Vi ringrazio dell'attenzione e, nel rimanere a disposizione per ulteriori informazioni, Vi porgo i miei più

Cordiali saluti.

giovedì 10 gennaio 2008

Il Presidente dell'Ama risponde

Ho da poco ricevuto via posta, la risposta del Presidente dell'Ama Hermanin alla mia lettera del 22 ottobre 2007.
Ve la riporto di seguito.

Roma, 12 Dicembre 2007
Gentile Signora xxxxx,

mi permetta di ringraziarla per la documentata lettera che ci ha inviato, che mostra una situazione indecente che faremo il possibile per sanare. In merito a quanto ci scrive le fornisco una serie di informazioni.
Il servizio di raccolta "porta a porta" presso le utenze domestiche nelle strade citate nella sua lettera è attivo solo per il rifiuto indifferenziato. Questa decisione è stata presa per ovviare a gravi criticità legate al continuo abbandono di rifiuti nell'unica postazione di cassonetti prima presente.
La raccolta differenziata (carta e multimateriale) non è ancora "porta a porta" ma è attiva mediante l'utilizzo di cassonetti bianchi e blu ancora presenti su quella porzione di territorio (i più vicini si trovano in Via Liguria).
Per il potenziamento della raccolta differenziata, in particolare completando il "porta a porta" in tutto il Centro Storico, è allo studio un piano di raccolta di carta, vetro, plastica, alluminio, umido, sia presso le utenze commerciali che domestiche. E' lo stesso sistema attualmente in fase sperimentale su altri quartieri di Roma, uno su tutti Colli Aniene, come pure in molte capitali estere come ad esempio Parigi. In quella sede ridefiniremo quindi le modalità per raggiungere migliori standard di qualità.
Contiamo di essere operativi entro la fine dell'anno, con tutte le necessarie azioni di informazione e comunicazione ed ovviamente con auspicabili maggiori controlli successivi.
Come conferma Lei stessa, l'Ama effettua almeno 5 passaggi giornalieri per ovviare ai disagi provocati da coloro che non rispettano il regolamento cottadino sul conferimento dei rifiuti (Delibera Comunale 105 del 2005), a questo si aggiungano i passaggi giornalieri effettuati per la raccolta differenziata di cartoni, umido e vetro c/o le utenze commerciali e di ristorazione. Indubbiamente l'eliminazione della postazione ha ridotto, ma non ha ovviato in toto al diffuso malcostume. Per quanto riguarda le sanzioni, da qualche settimana, a seguito dell'approvazione di una legge regionale, le contravvenzioni possono essere elevate anche dal personale AMA in servizio e quindi contiamo di poter scoraggiare i comportamenti che ci segnala.
Per quanto riguarda le assegnazioni delle risorse, i criteri sono numerosi ed il numero dei residenti non è un fattore condizionante, bensì vengono distribuite usando come criterio le necessità operative e di capienza dei luighi fisici (sempre piu' da reperire sul territorio del centro storico) . Proprio per questo il I Municipio ha ben oltre il doppio delle risorse degli altri municipi.

Cordiali saluti. Dr. Giovanni Hermanin

Nei commenti, la mia lettera di risposta

sabato 5 gennaio 2008

CORTI ma EQUI: concorso di cortometraggi sullo sviluppo sostenibile


Il circolo Legambiente "le Perseidi" di Roma organizza "Corti ma Equi". Concorso per cortometraggi sul tema dello Sviluppo Sostenibile. In collaborazione con Legambiente Lazio e il Comune di Roma - Assessorato alle periferie con il Patrocinio del Municipio Roma 3 e il contributo di: Banca Etica e dell'Assessorato alle Periferie del Comune di Roma - Dipartimento XIX.

Il concorso è aperto a tutti coloro che invieranno, entro il 29 febbraio 2008, un film di fiction, documentario o animazione della durata massima di 10 minuti su uno degli argomenti elencati tra le finalità del concorso.
I corti vanno inviati su supporto DVD PAL al seguente indirizzo:

Concorso Corti ma Equi
c/o Legambiente Lazio – via Regina Margherita 157, 00198 Roma.
  • Primo premio € 500
  • Secondo premio € 300
  • Terzo premio € 250

Per maggiori informazioni si puo' scrivere a: leperseidi@libero.it

Scarica l'intero bando in formato pdf

Ulteriori informazioni sul Bando

Esempi di temi che possono essere trattati dai video in concorso:
  • Il consumo consapevole e impronta ecologica
  • il mercato equo e solidale,
  • il microcredito,
  • l'altra economia
  • turismo consapevole e naturalistico
  • la tutela delle culture e delle economie locali,
  • movimenti ecologisti e lotte non violente
  • la biodiversità,
  • le trasformazioni del clima,
  • le energie rinnovabili,
  • gestione sostenibile dei rifiuti (riuso, riduzione, riciclaggio)
  • la risorsa acqua
  • educazione ambientale
  • inquinamento dell'aria e dell'acqua
  • inquinamento acustico
  • parchi e aree protette
  • mobilità sostenibile (isole e percorsi pedonali, zone a traffico limitato, la bici, il trasporto collettivo, car sharing, barche solari, ecc.)

venerdì 4 gennaio 2008

Auditorium: gli alti stanno scomodi

Una poltrona nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium

Un consiglio pratico per tutti gli amanti della musica sinfonica che vogliano assistere ad un concerto all'Auditorium Parco della Musica: se siete più alti di 1 metro e 70 cercate di prenotare un posto in una prima fila. In caso contrario, infatti, farete probabilmente la stessa esperienza del mio accompagnatore (alto meno di 1.80 m.) che è stato scomodo per tutta la durata del concerto.
Peccato che nella costruzione di questa grande struttura non si sia data sufficiente importanza alla comodità degli spettatori.

giovedì 3 gennaio 2008

Niente auto, poco cibo la mia vita a emissioni zero

Da Repubblica:

di Paolo Rumiz

"C'è un uomo che vive al freddo, senza automobile e con la dispensa semivuota. Mangia poca carne, riutilizza la carta usata e va in bici al mercato per comprare rape sporche di terra dai contadini. E' un cuorcontento, accetta ogni restrizione e anche nei giorni di festa vive lietamente con i motori al minimo. Chi può essere? Un originale, direte. Un poveraccio con la pensione da fame.

Sbagliato. Quel tale è un paladino solitario di "Emissione-zero", uno che tenta di vivere producendo il minimo di Co2, il gas che la civiltà dello spreco spara nell'atmosfera surriscaldando la Terra e chiudendoci tutti in una cappa mortale. Uno che cerca di vivere mirando a quello zero impossibile, testardamente, per salvare il mondo che verrà.

Ecco, per una settimana ho provato a vivere così. All'osso, calcolando l'equivalente in anidride carbonica di ogni minimo atto. Ho misurato i chilometri in treno, il cibo consumato, i tempi di cottura, gli sciacquoni, e poi ho tirato le somme.

Risultato? Ho consumato metà della metà e la mia vita è cambiata. Sono diventato più ricco, più leggero, più sensibile all'insulto dello spreco. E sicuramente più ai ferri corti con un Paese che non fa nulla per premiare il consumo virtuoso.

La storia comincia quando..." (leggi il seguito)
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Spero che questo bellissimo racconto ci serva da ispirazione per iniziare l'anno con una maggiore voglia di ridurre consumi, sprechi ed inquinamento.

Atac, circolare 119: trasporto a passo d'uomo

Se un pomeriggio avete bisogno di andare da Piazza del Popolo a Piazza Venezia, il portale dell'Atac vi suggerisce di prendere - come mezzo più veloce - la circolare 117 o la 119.
Bene, soprattutto se avete fretta, vi consiglio di non seguire assolutamente quest'indicazione.

Prendendo questo piccolo autobus -che almeno è elettrico- avrete infatti il piacere di provare il brivido della "velocità negativa"; da quanto si va piano, infatti, si viene sorpassati dalla massa di persone che fa shopping o passeggia tranquillamente lungo Via del Corso tanto che per la maggior parte del percorso (circa 1700 metri) sembra di andare a retromarcia!

Visto che la velocità media di questo mezzo di trasporto pubblico è inferiore al passo d'uomo mi chiedo perchè non ne si faccia deviare il tragitto sulle vie laterali a Via del Corso che sono sicuramente meno trafficate, oppure perchè non si costruisca una corsia protetta da cordolo in cui questo piccolo bus elettrico possa passare tranquillamente, senza doversi arrestare ad ogni metro per cercare di evitare di colpire accidentalmente qualche pedone.

mercoledì 2 gennaio 2008

Mini vele pubblicitarie: l'illegalità si sposta in Prati

Via Cola di Rienzo, Prati, 31 Dicembre '07

Il 2007 ha visto il Centro di Roma riempirsi di mini-vele pubblicitarie, ovvero di mezzi Ape Piaggio 50 cc. con sopra montate delle pubblicità di diversi esercizi commerciali.
Dal momento che la Motorizzazione Civile si è espressa indicando che è vietato utilizzare ciclomotori per effettuare qualsiasi forma di pubblicità (indicazione poi confermata dal Ministero dei Trasporti nel Marzo del 2007), la scorsa estate abbiamo segnalato la loro presenza alla Polizia Municipale e, grazie anche all'aiuto di altri cittadini, al Presidente del I° Municipio il quale alla fine del Settembre scorso si è pronunciato pubblicamente contro la loro presenza per le vie del Municipio (potete leggere tutta la storia qui). Questo ha permesso il loro progressivo allontanamento dal centro storico.

Com'era prevedibile, però, dal momento che nessuno ha finora impedito alle società che affittano le mini-vele multate nel I° Municipio, di continuare ad affittare tali mezzi a terzi, quelle società stanno continuando ad operare, con gli stessi mezzi - è il caso di dire- ma in zone diverse della città.

Qui (nella foto sopra) siamo in Prati, in Via Cola di Rienzo, dove la società Tommiricci ne ha parcheggiate due, affittate a due diversi esercizi commerciali della zona.
Nessun segno di contravvenzioni o manifesti indicanti che si tratta di pubblicità abusiva.

Ci apprestiamo quindi a comunicare la loro illiceità alle Istituzioni del 17° Municipio:

- Il Comandante della Polizia Municipale 17° Gruppo Stefano Donelli,
- La Presidente del XVII° Municipio Antonella De Giusti,
- Il Vice Presidente, Assessore alle Attività Produttive, Polizia Municipale, Francesco Alario
- L'Assessore ai Lavori Pubblici / Mobilità, Alberto Del Gobbo,

Sperando che vogliano seguire l'esempio del Presidente del Primo Municipio, Giuseppe Lobefaro, a cui, insieme al Comandante del I° Gruppo della Polizia Municipale Carlo Buttarelli e al Dipartimento Affissioni del Comune di Roma dobbiamo la "liberazione" del centro storico da questi cartelloni (im)mobili.

Ci auguriamo inoltre che qualcuno, tra Comune e Polizia Municipale voglia contattare le aziende che allestiscono queste velette (Publibee srl, Tommiricci, Salehi Consulting, ..) e intimare loro la rinuncia a proseguire con questi allestimenti, che sono contrari alla normativa vigente.

Ringraziamo i Blog che finora hanno dato spazio a questa questione:
Vignaclara Blog (21.8.07)
Degrado Esquilino (11, 19.9.07)
06 Blog (18.09.07)
Piazz@ Blog (19.09.07)
Roma Notizie (20.9.07)
Magazine Roma (21.09.07)

Per conoscenza scriveremo anche a Laura Stanisci (laura@savethechildren.it) dell'Assessorato alle Politiche giovanili e alle Politiche Culturali che ha patrocinato una mostra (“Ape Art 2007”) organizzata dalla sopramenzionata Tommiricci, per informare lei e l'Assessorato di aver sostenuto un'iniziativa di una società non etica!