martedì 26 febbraio 2008

I taxi si preparano a chiedere la revisione degli accordi



Da Romacittà:

Taxi, Bittarelli annuncia lo stato di crisi: "Al Commissario chiederemo di interrompere il rilascio di 500 licenze e l'abolizione del rinforzo a Termini"

"Non appena si insedierà il nuovo Commissario, chiederemo subito di sopprimere l'ormai inutile turno di rinforzo alla stazione Termini e di interrompere il rilascio delle 500 licenze che sono state deliberate ultimamente". Lo ha detto Loreno Bittarelli, presidente nazionale di Uritaxi, annunciando lo stato di crisi della categoria. "Abbiamo dichiarato lo stato di crisi della categoria perché i tassisti, essendo venuto a meno il necessario equilibrio tra costi e ricavi della propria attività, non riescono più ad arrivare a fine mese", ha aggiunto Bittarelli. Tra le principali cause, secondo Bittarelli, "vi è l'aumento vertiginoso ed inarrestabile del costo del carburante, ma anche una maggiore imposizione fiscale". La crisi, secondo il presidente, "si evidenzia in maniera più profonda nelle città in cui sono state rilasciate un numero troppo elevato di licenze che, di fatto, ha determinato una diminuzione del numero di corse medie giornaliere per ciascun tassista".

Con l'occasone volevo ricordare che a fronte dei recenti aumenti entrati in vigore a Natale 2007, sono state introdotte alcune novità:

Uno sconto del 10% per donne sole tra le 21.00 e l´1.00 del mattino e verso gli ospedali, 2 euro di supplementi per le corse da Termini (ma sparisce l´addizionale per il primo bagaglio, che era di 1,04 euro), ed il "diritto di chiamata" con costi certi, ovvero: oltre alla cifra di partenza del tassametro (che dai 2.33 euro è salita a 2.80), si pagano: 2 euro se il taxi arriva entro 5 minuti, 4 se l´attesa è tra i 5 e i 10 minuti, 6 oltre i 10 minuti.

Mi sembra strano che 250 licenze in più abbiano potuto incidere così tanto sul numero medio di corse di 7200 taxi; da Natale 2007 il loro numero è aumentato infatti di poco più del 3% mentre le loro tariffe sono aumentate del 18%.
Non sarà che i taxi a Roma costano troppo, come infatti denunciava già nel 2006 il Codacons ("Le tariffe delle auto pubbliche in Italia sono le piu' elevate del mondo") e quindi, adesso si trovano a verificare il crollo della domanda indotto dall'aumento dei loro prezzi?

Se si chiama un taxi ed arriva, diciamo, in 6 minuti, si pagano 6.80 euro solo per sedersi in macchina. Non è poco, considerando il reddito medio, per gli Italiani ed i prezzi dei taxi nel mondo, per i turisti. Se almeno non si verificassero più cose di questo tipo..

10 commenti:

admin ha detto...

che dite, se verrà accettata la loro richiesta, restituiranno il generoso aumento di tariffe concesso da mediauolter ?

Martina ha detto...

eh..bravo, qui si spremono i consumatori ma i servizi forniti..mah. Si lamentano, ma i tassisti con cui ho parlato mi han detto che è normale il calo di domanda perchè siamo in bassa stagione. Certo fare il tassista a Roma non deve essere un lavoro facile con tutto il traffico che c'è.

Se potessi esprimere un desiderio eliminerei il 90% delle auto in circolazione, lascerei solo scooter elettrici e biciclette, autobus e taxi (rigorosamente a metano o altro combustibile ecologico)

Ah ma più o meno è quello che ho visto (a parte i combustibili ecologici) in molte città straniere..NY, San Francisco, Londra..

Martina ha detto...

ps chiaramente a quel punto dimezzerei il prezzo dei taxi.

Lo so, non farò mai il Sindaco.

Anonimo ha detto...

...anche perchè, se tu facessi il sindaco, dopo aver tagliato le tariffe dei taxi, sai quanti tipini graziosi troveresti sotto casa ad aspettarti.
Non dimentichiamoci cosa sono stati capaci di fare alcuni di loro.

Anonimo ha detto...

ps: Il primo commento era il mio, ma non capisco perchè m'ha identificato come admin. Mha ! misteri della rete !!!

Martina ha detto...

sì dei veri pacifisti..

chiaramente assumerei come guardie del corpo qualche mio istruttore di arti marziali. a mali estremi..

Rafhael ha detto...

Buongiorno a tutti, volevo solo sottolineare che l' adeguamento del 18% delle tariffe taxi dopo 7 anni è stato più che legittimo, considerando uno spropositato aumento dei costi di gestione negli ultimi anni, e a tal proposito, risulta essere di non poco inferiore ai conteggi reali basati sul costo di gestione delle autovetture adibite a taxi.
Era inevitabile che ciò doveva accadere prima o poi.
Purtroppo chi ci rimette sono sempre i consumatori, è vero, ma soltanto perchè il nostro ex sindaco ed il precedente ancora, non hanno mai voluto concedere alla categoria incentivi del tipo buoni benzina o altri tipi di agevolazioni per ammortizzare i costi finali con conseguente sgravio per l' utenza..
Non dimentichiamo inoltre, che l' adeguamento del 18% delle tariffe, è soltanto un contentino che Veltroni ha ''concesso'' alla categoria, se consideriamo l' aumento delle licenze di 1950 unità, ovvero il 35% circa in più.
Ora, è chiaro che a fronte di questo spropositato aumento del numero dei taxi a Roma, la categoria soffra uno stato di crisi del settore con un numero di corse inferiori del 35% rispetto a prima, con conseguenti incassi che a volte non riescono a coprire neanche i costi di gestione...
Alla luce di quanto esposto dunque, si evince la necessità di chiedere lo stato di crisi del settore, perchè non si è voluto regolamentare il servizio attraverso una seria programmazione di aumento dei taxi nel tempo, ma soltanto da una volontà basata su una cieca politica di accanimento nei confronti di questa categoria.
Un saluto.

Martina ha detto...

Caro Raffaele,

Lungi da me attaccare qualunque categoria a priori, la cosa che mi ha lasciato perplessa è che n seguito ad un aumento effettivo (non quello previsto alla fine del 2009, ma le licenze che effettivamente sono state rilasciate da Natale 07) di 250 licenze (quindi poco piu' del 3% del totale dei taxi a Roma) la categoria si trovi in difficoltà e invochi al crisi.

Non sarà che la crisi non l'hanno provocata le 250 licenze in più ma il 18% di aumento delle tariffe (tariffe che con l'entrata in vigore dell'Euro ci risulta fossero diventate le più alte in Europa)?

E' un dubbio, credo legittimo, che mi è venuto. Che poi la 'categoria' come la chiama lei, incontri nel suo lavoro ostacoli di varia natura mi dispiace, chiaramente, ma considerate che adesso prendere un taxi è diventato veramente caro.

taxi notturno ha detto...

Che i taxi italiani siano i più cari è falso, basterebbe leggere il paper mate di banca italia, che nel volerci accusare ci dà ragione.
Una certa parte politica però si è data da fare per diffondere notizie false e tendenziose, a cui molti italiani hanno creduto senza un minimo di dubbio.
Mi chiedo come mai non abbiano anche detto che il tassista italiano è l'unicoin europa a pagare l'iva indetraibile su tutta la propria attivita, che lo stato si prende una tangente del 23% su ogni trapasso licenza, che le prime a dare il via alla vendita licenze a Milani furono cooperative e aziende, che le vendettero ai propri autisti per ripianasre i debiti, avrei parecchie altre cosuccie da raccontarvi ma mi chiama mia moglie By

Martina ha detto...

caro taxi notturno, le informazioni che ci scrivi sono interessanti, se ne hai altre..

Io ho trovato delle tabelle n rete che paragonano i prezzi dei taxi in vari paesi e noi eravamo abbastanza in alto..

Inoltre non dimentichiamoci che lo stipendio medio degli italiani è attorno ai 1000 euro, mentre negli altri paesi europei è piu' alto, spesso..quindi il costo dei taxi sarà, credo, relativamente più alto, da noi.
Saluti