giovedì 21 agosto 2008

Pugno di ferro contro i writer?


Il 19 Agosto Repubblica.it pubblicava il seguente articolo:
Pugno di ferro contro i writer:
Pugno duro contro le mani veloci dei writer-vandali. Che marchiano di scritte - tanto rapide quanto insulse, incolori - i muri della periferia e i monumenti del centro storico di Roma. «Non è possibile che da noi ci si limiti alle sanzioni» interviene il direttore regionale Luciano Marchetti dopo lo scempio di ponte Milvio e ponte Sisto. «Nel caso di un´opera vincolata - spiega il responsabile per il Lazio del ministero Beni culturali - va valutato e risarcito il danno intrinseco che la scritta provoca. Ma se guardiamo alla facciata di un palazzo appena ripulito, sarebbe il caso di far pagare al vandalo il costo dell´intera tinteggiatura: perché con le cancellature non si riesce mai a riprendere il colore originario».
(...)
A Roma, dove circolano circa 2000 writer (tra artisti che intervengono sui muri legali di San Lorenzo o Tuscolana, e le torme di adolescenti che coprono di firme persino i cartelli stradali), la pena è una multa di 400 euro al massimo, che arriva a 2000 nel caso di un monumento. «Se la persona che ha danneggiato la fontana di Fiumi di Bernini a piazza Navona» ricorda l´ingegner Marchetti, citando il tuffo eseguito nel 1997 da tre uomini che ruppero una delle sculture in pietra «se l´è cavata al processo con una pena quasi simbolica, figuriamoci cosa rischia chi colora di vernice un muro. Diamo anche più pareti a chi vuole fare del graffitismo, ma rendiamo pesante la sanzione per chi deturpa una pietra antica, ma anche un palazzo moderno». Il solvente intacca sempre la superficie. Danneggiandola così per sempre. «Siamo in attesa che ne arrivi uno più adatto dall´Olanda, ma il prodotto è fermo a Milano: per questo abbiamo dovuto ritardare il nostro intervento di pulitura» spiega Mirko Giannotta, responsabile della nuova squadra Decoro urbano alle dipendenze del gabinetto del sindaco. «Ci hanno assicurato che arriverà venerdì così che da lunedì potremo intervenire a ponte Sisto e a Ponte Milvio, ma anche sul "Leoncino" del Pincio e in via dei Fori imperiali, sotto la direzione della Sovrintendenza comunale».
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Sono felice che il nostro nuovo Sindaco si muova verso questa direzione, però, come ho già scritto in più occasioni qui ..mi piacerebbe il pugno di ferro anche contro i partiti - ed i committenti di affissioni abusive - che, ad ogni elezione, puntualmente "arricchiscono" i muri della nostra città di manifesti affissi su muri, ponti, bidoni dell'immondizia...
Manifesti che poi ci troviamo a dover "ammirare" per mesi e mesi. Nessuno li stacca, nè prima nè dopo le elezioni (L'Ama ci ha informato che non sono neanche utilizzabili nel riciclo della carta), e noi cittadini li dobbiamo subire alla vista fino alla prossima elezione, quando, molto probabilmente, verranno coperti ..da altri manifesti!
I peggiori in queste ultime elezioni, almeno secondo le mie osservazioni, sono stati i partiti della Destra - anche se poi non se ne salva quasi nessuno (forse Di Pietro, anche se mi è capitato di vedere un suo manifesto su un cassonetto dei vestiti usati a Via Merulana, un giorno di Aprile u.s.), Alermanno incluso (vedi foto scattata a Marzo u.s. a Piazza Bologna). Il nome "Piccolo" (PdL) campeggia sotto molti ponti, la Santanchè ha imbrattato TUTTI i bidoni dei rifiuti di Via Cola di Rienzo, il PdL ha coperto addirittura le pubblicità di aziende paganti, oltre ad impalcature, bidoni dei rifiuti, ecc.
Insomma, mi viene da ridere quando leggo che Alemanno vuol fare la voce grossa con i writers mentre la sua faccia non si è quasi mai vista, prima delle elezioni, dentro uno spazio legale!
Intanto ripulisca la città dai suoi stessi manifesti! Poi parliamo anche di writers..

martedì 12 agosto 2008

All'Anagrafe nuovi sistemi per limitare l'afflusso degli utenti

sopra: la foto scattata oggi dal nostro lettore presso l'Anagrafe del I° Municipio

Ricevo e pubblico:

"Cara Martina, sono un residente del I° Municipio e dal momento che dovevo rifare la carta d'identità sono tornato un giorno a Roma dalle ferie per recarmi nella mia Circoscrizione a Via Petroselli, presso l'ufficio demografico ed effettuare così le necessarie pratiche burocratiche. Con mio grande disappunto- e di tanti altri cittadini che ho trovato in quell'ufficio- però, questo non è stato possibile, infatti, già alle 10.45 di oggi 12 agosto, ora in cui sono arrivato all'Anagrafe, la macchinetta che distribuisce i numeri per essere ricevuti allo sportello aveva il pulsante relativo allo sportello per le carte d'identità chiuso con lo scotch! Il tutto mentre numerosi sportelli nella sala principale apparivano chiaramente privi di fila nonostante la presenza dell'addetto.
Un cartello avvisava poi che l'Anagrafe evadeva, oggi (ma presumiblmente la data del cartello sarà cambiata ogni giorno, in questo periodo- vedi foto in allegato), solamente le prime 40 pratiche relative alle carte d'identità di ogni giorno. Poi, indipendentemente dagli orari ufficiali -e comunicati sul sito del Comune o allo 060606- avrebbe chiuso!
Io credo che questo sia un comportamento ed un'organizzazione da Terzo Mondo!
O si comunicano al pubblico orari diversi per l'estate, oppure in assenza di tale comunicazione preventiva, non è corretto, secondo me, far trovare ai cittadini la "sorpresina" dello scotch sulle macchinette.
Mi chiedo: sarà stata una soluzione "fai da te" data dai direttori degli uffici per ovviare alla carenza di personale, o una direttiva ufficiale del Comune? In ogni caso per quale motivo non vengono invece comunicati orari diversi degli sportelli per il periodo estivo, invece di sospendere, a sorpresa, un servizio al cittadino durante l'orario ufficiale di apertura al pubblico?
Ciao, Grazie, Giovanni."

Ringraziando per la segnalazione, procediamo ad inviarla alla Direttrice dell'Ufficio Demografico del Primo Municipio, Caterina Toran, sperando di ricevere una spiegazione.