giovedì 30 luglio 2009

Via di Porta Pinciana e i parcheggi sui marciapiedi

Pubblico una mail che mi è arrivata il 21 Luglio u.s.:

"Cara Miglioraroma, questa (vedi foto) è la situazione che si presentava ieri su via di Porta Pinciana, a duecento metri dall'inizio della ZTL, poco prima del Parking Ludovisi: un mucchio di auto parcheggiate illegalmente sul lato destro talmente vicine alla parete da rendere impossibile a chiunque, disabili, carrozzine e anche pedoni, il passaggio. Della Muncipale neanche l'ombra. Questo è lo spettacolo al quale si assiste ogni giorno: marciapiedi bloccati, auto parcheggiate selvaggiamente nonostante il parcheggio Ludovisi abbia chiaramente posti disponibili! Come mai non si interviene con delle multe?
Giovanni

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Ed ora siamo anche in estate con traffico inferiore alle altre stagioni, ma negli altri mesi dell'anno questa parte della via è non solo piena di macchine sui marciapiedi, ma anche costantemente intasata da Pullman turistici che la prendono per un parcheggio. A quando il ritorno della sosta per per i pulman fuori dalle mura?

Contro le nuove strisce blu in centro storico

sopra: Via F. Crispi, I° Municipio, Roma
Ricevo e pubblico:

"Cara Martina,

Sono un negoziante ed ho un'attività su Via Francesco Crispi, in centro storico. Da domenica 26 Luglio u.s. mi sono ritrovato la Via come la vedi nella fotografia. Prima davanti al mio negozio non si poteva parcheggiare (non c'erano parcheggi nè bianchi nè blu), da pochi giorni invece, senza alcun preavviso, ci hanno disegnato le strisce blu davanti (vedi la freccia) e così la Via ha perso di eleganza e le vetrine dei negozi - incluso il mio- sono adesso parzialmente coperte dalle macchine parcheggiate.
Ma come, invece di farci diventare isola pedonale ci sommergono di macchine come una strada di periferia!?
Non ho trovato neanche alcun documento di programmazione o di autorizzazione al lavoro in tutta internet.
Grazie, ciao
Gianmarco.
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Ebbene sì, Gianmarco secondo me ha ragione, soprattutto considerando il fatto che a 100 metri di distanza c'è il capiente parking Ludovisi, in cui residenti e non possono parcheggiare la loro autovettura tutti i giorni, inclusi i festivi.
Come si vede da questa lettera, i negozianti, oltre ai residenti, sono favorevoli alla restrizione della circolazione in ZTL e capiscono (almeno i più acuti) che gli affari andrebbero meglio in una città con meno macchine circolanti e..parcheggiate!
In particolare, poi, per questa via non si capisce proprio perchè si siano voluti creare questi posti auto in più, restringendo così tanto la carreggiata. Infatti essa è ad elevato traffico (al suo inizio vi è l'ingresso ZTL di Via di Porta Pinciana), che però fino ad oggi scorreva, essendo abbastanza larga, ma adesso con questo restringimento immaginiamo che le auto che cercano parcheggio ed i camion che caricano o scaricano la merce dei negozi creeranno sicuramente un forte intasamento con aumento di rumore e inquinamento davvero non necessario.
AGGIORNAMENTO del 31/7/09: Gianmarco mi scrive: "Sai la larghezza della corsia rimasta è di 3,10 mt mentre per il codice della strada in ambito urbano dovrebbe essere di 3,25mt e se ci passano i pullman di 3,50 mt."
A quanto ho capito residenti e negozianti si muoveranno con un esposto. Vedremo cosa succederà.

mercoledì 29 luglio 2009

Vele pubblicitarie sul mare laziale


A Roma i poster di grandi dimensioni sono fuori legge ormai da un po' e allora cosa ha pensato qualche pubblicitario ..avventuroso? Di farne girare qualcuno - elettronico- sul mare del litorale.
La foto sopra l'ho scattata ieri a Torvaianica, il pannello era decisamente grande, luminoso, con scritte scorrevoli e..navigante, anche se a bassa velocità.

Volevo condividere questa "scoperta" con i lettori del Blog perchè, chissà, nel prossimo futuro questa potrebbe essere la nuova frontiera dell'invasione pubblicitaria. Non più solamente strade, piazze, incroci, parcheggi, adesso le vele conquistano anche il mare!
Sarei curiosa di sapere se sono state stabilite già delle regole per la pubblicità sull'acqua o se in futuro un tramonto sul mare di potrà vedere solamente tra un maxischermo e l'altro..

martedì 14 luglio 2009

Sciopero contro la legge ammazza-Internet

Da Punto informatico:

..."The web is not the press (or tv) si potrebbe dire con uno slogan e non è, pertanto, possibile né opportuno applicare ad ogni forma di comunicazione online la speciale disciplina dettata per l'informazione professionale. Dovrebbe essere evidente ma così non è. Gestire le richieste di rettifica, valutarne la fondatezza e, eventualmente, darvi seguito è un'attività onerosa che mal si concilia con la dimensione "amatoriale" della più parte dei blog che costituiscono la blogosfera e rischia di costituire un elemento disincentivante per un blogger che, pur di sottrarsi a tali incombenti e alle eventuali responsabilità da ritardo (una multa da 25 milioni di vecchie lire per aver tardato a leggere la posta significa la chiusura di un blog!), preferirà tornare a limitarsi a leggere il giornale o, piuttosto postare solo su argomenti a basso impatto mediatico, politico e sociale e, come tali, insuscettibili di "disturbare" chicchessia. Allo stesso modo, il gestore di una piattaforma di condivisione di contenuti o, piuttosto, di social networking che, per definizione, non produce le informazioni che diffonde, ricevuta una richiesta di rettifica non potrà, in nessun caso, in 48 ore, verificare con l'autore del contenuto la veridicità dell'informazione diffusa e, quindi, l'effettiva sussistenza o meno dell'azionato diritto di rettifica.

Risultato: o si doterà - peraltro non a costo zero - di una struttura idonea a pubblicare d'ufficio tutte le rettifiche ricevute o, peggio ancora, deciderà di rimuovere tutti i contenuti che formino oggetto di un altrui istanza di rettifica tanto per porsi al riparo da eventuali contestazioni circa la forma, i caratteri e la visibilità della rettifica stessa.

Sembra, in altre parole, evidente che la nuova legge produrrà quale effetto pressoché immediato quello di abbattere sensibilmente la vocazione all'informazione diffusa che ha, sin qui, costituito la forza del web come primo spazio davvero libero - o quasi-libero - di divulgazione di quello straordinario patrimonio di pensieri e notizie che, sin qui, i media professionali non hanno in parte potuto e in più parte voluto lasciar filtrare per effetto dei forti ed innegabili condizionamenti che i poteri politici ed economici da sempre esercitano sulle testate giornalistiche cartacee, radiofoniche o televisive che siano. Da domani, quindi, i nemici della libertà di informazione avranno un pericoloso strumento per far passare la voglia a tanti blogger nostrani di dire la loro ed ad altrettanti "giornalisti diffusi" di raccontare storie inedite via Facebook, YouTube o MySpace.
.." >> leggi tutto

Esempio pratico dell'Obbligo di Rettifica
- quello che è successo al Blog Byoblu.com

lunedì 13 luglio 2009

Rifiuti per terra e soluzioni poco efficaci in centro

Di solito ho rispetto per l'Ama, perchè svolge, secondo me, un compito difficile, soprattutto in una città come Roma, ed è facile criticare la raccolta dei rifiuti nella Capitale, quando invece credo che la sua gestione non sia affatto semplice. In più chi sporca non è certo l'Ama, ma i cittadini maleducati che riversano in strada di tutto, a partire dai mozziconi di sigaretta per finire a cassette di frutta, vasi ed altro ancora.
Però ad Ama credo che spetti la ricerca delle soluzioni più efficaci per risolvere, o almeno contenere lo sporco che ci assedia. Alcune volte ci riesce, altre no.

Nella foto vedete come, in una via del centro storico dove la gente (per lo più negozianti e passanti, in quanto in questo rione sono stati distribuiti ai residenti i trespoli per la raccolta dei rifiuti nei singoli condomini) è solita gettare in un lato della strada rifiuti vari - contravvenendo alla legge- si sia pensato di risolvere il problema con ...un cestino dei rifiuti!
In questo modo però:
1) Si dà l'impressione ai cittadini che quello sia in effetti un luogo preposto allo scarico dei rifiuti, mentre invece lo sono i trespoli o i cassonetti (poco distanti).

2) Non si risolve nulla perchè il cestino può contenere una quantità minima dell'immondizia che le persone riversano quotidianamente in quell'angolo ed il resto rimane in terra.

3) Si ingombra lo stretto passaggio pedonale rendendo impossibile a carrozzelle e passeggini proseguire sul marciapiede e costringendoli ad attraversare la strada in curva, in assenza di strisce pedonali.

Infine direi che quei cestini, nell'epoca della raccolta differenziata obbligatoria, dovrebbero sparire per lasciare posto a raccoglitori più moderni, in cui sia presente una divisione in tre scomparti: multimateriale, carta ed indifferenziato.

AGGIORNAMENTO: inviato il post all'Ama, il cestino è stato prontamente spostato. Sembra fosse finito lì per sbaglio. Meglio così.

mercoledì 1 luglio 2009

Zingari e degrado nel XVII Municipio



Riprendo il post di Matteo Barboni per denunciare la situazione di degrado dell'area che circonda un asilo nido comunale nel XVII Municipio di Roma. Mi scrive infatti Valentina, mamma di uno dei bambini del nido:

"Cara Martina, ti scrivo per chiederti aiuto. Da due anni stiamo cercando di eliminare il degrado dell'area intorno all'asilo nido di nostro figlio (Via Novenio Bucchi). I giardini che circondano questa struttura comunale, frequentata da circa 60 bambini, sono completamente abbandonati, per di più da tempo vi si sono accampati degli zingari con roulotte e una casetta occupata abusivamente alle pendici di Monte Mario, proprio accanto al nido.
Già due anni fa avevamo denunciato con un video il degrado dell'area, avevano pulito, ma poi tutto è tornato come prima perchè non viene risolto il problema degli zingari.

Abbiamo denunciato la cosa a:
  • Municipio,
  • Dipartimento X ambiente,
  • Comune di Roma,
  • Assessorato all'ambiente sia del Municipio che del Comune,
  • Servizio giardini,
  • Assessorato alle politiche sociali
L'Assessore all'ambiente del nostro municipio, Tavani, è stato l'unico due anni fa a occuparsi della situazione, chiedendo un intervento al Servizio giardini del comune di Roma ottenendo la pulizia straordinaria e il taglio della siepe, ma poi più nulla.

Nessuno si è occupato della situazione degli zingari e dei senza fissa dimora (anzi l'allora assessore alle politiche sociali del nostro Municipio, tale Valentina Rinaldi, sosteneva che gli zingari che vivono nella roulotte avevano addirittura la residenza lì accanto, in Via Gomenizza e che sono una famiglia zingara di origine napoletana che ha accampamenti in varie zone di Roma, si chiamano Romano Bevilacqua, ai quali non si può fare nulla). Calcola però che quando ci sono eventi straordinari a Villa Madama o all'Olimpico, che sono a due passi dal nido, tutta la zona viene puntualmente sgomberata da roulotte e simili.
La situazione è complessa e sostanzialmente c'è un disinteressamneto e una sostanziale incapacità a gestire con interventi sensati e concreti questo tipo di situazioni. Spero che un tuo articolo possa aiutarci. Grazie, Ciao, Valentina. "