sabato 26 settembre 2009

In bici è meglio

Oggi ho visto una ragazza in bicicletta, dietro aveva una targa con scritto "NO OIL". Mi è piaciuta e quindi sono andata a documentarmi in rete. Molti Blog stanno pubblicando questa targa (vedi foto) da stampare ed attaccare dietro la bicicletta. Serve a ricordarci che le biciclette sono mezzi ecologici, non consumano risorse non rinnovabili (a parte quelle usate per costruirle) e -soprattutto- non emettono gas di scarico.
In città -e particolarmente in centro- ormai non si respira quasi più tanto si sente odore di smog. Per questo dovremmo tutti fare uno sforzo per usare la bicicletta. Personalmente, con il compiere del primo anno del mio bambino, questa settimana ho deciso di regalarmene una (e provare a portarlo con me). Sono stata anche fortunata in quanto ho beneficiato degli incentivi statali, c'è infatti uno sconto del 30% per un massimo di 200 euro a bici.

Ecco un breve memo che ho trovato in rete:

Su una bici viaggi 4 volte piu' veloce che a piedi usando la stessa energia.[1]

Su una bici puoi viaggiare fino a 1037 Km con l'energia equivalente ad 1 litro di petrolio. [1]

Una bici consuma meno energia di quella che serve ad un automo
bile solo per tenere i fari accesi. 37,3 watt bastano per viaggiare a 13 km/h mentre un singolo faro consuma circa 60 watt. [1]

Il ciclista pesa circa 5 volte piu' della sua bicicletta, in un'automobile l'autista pesa circa un ventesimo del suo veicolo. [1]

In termini di rapporto tra energia consumata e Km percorsi il ciclista e' 15 volte piu' efficente di un cavallo. [3]

Andare in bicicletta ti protegge dalle malattie piu' diffuse in occidente: cardiopatie, pressione alta, obesita' e stress. [2]

Su una bici hai un "motore" che, con l'uso regolare, aumenta la propria forza, efficenza e persino la propria durata. [2]

Usando regolarmente la bici puoi aspettarti di avere la forma fisica di una persona media di 10 anni piu' giovane.[2]


[1] "Bicycling Science", Whitt & Wilson, MIT Press.
[2] "Cycling: towards Health & Safety", The British Medical Association, Oxford University Press.
[3] Encyclopedia 2001

Aggiornamento: attaccherò sulla bici anche questo cartello..sperando gli automobilisti si tengano alla larga..(se
volete scaricarlo cliccateci sopra)

Cliccate qui per scaricare il manuale di sopravvivenza metropolitana, con utili informazioni su come andare in bici, cosa indossare e tanti altri i trucchi "del mestiere", ecc. Da leggere!

Note interessanti dal manuale di cui sopra:

A Reggio Emilia e Piacenza da qualche mese è consentito alle biciclette di transitare contromano nelle strade a senso unico, mentre a Roma (purtroppo) è ancora vietato.

Bici sulla metro (e sull'autobus)
È possibile salire con la propria bici sulla linea B della Metropolitana e sulla linea Roma-Lido tutti i giorni dopo le 21.00 (sul primo vagone di ogni convoglio). Questa possibilità è estesa a tutta la giornata la domenica e nei festivi. In più, dal 18 Marzo 2006, negli stessi giorni è possibile portare fino a 5 biciclette sugli autobus della linea 79.

Bici e treno
Su tutti i treni metropolitani (come la linea Fiumicino Aeroporto – Roma Tiburtina – Orte) le bici viaggiano il sabato e la domenica, mentre nel resto della settimana solo fuori dagli orari di punta. Sui treni regionali e interregionali, invece, le bici possono
essere caricate solo sui treni espressamente previ- sti, riconoscibili dal simbolino sulla vettura semipi- lota e sull'orario di Trenitalia (servizio utilissimo per organizzare ciclogite domenicali). Il supplemento bici costa 3,5 euro e vale per 24 ore.

giovedì 24 settembre 2009

Firmiamo contro l'importazione di riso transgenico


Da Greenpeace:

"(..) Vogliamo mandare un messaggio forte al governo italiano e alle autorità europee per impedire l’importazione del riso transgenico. A livello europeo presto si dovrà votare per l’autorizzazione all’importazione del riso Ogm della Bayer (LL62), modificato per resistere a un erbicida tossico, il glufosinato. Il glufosinato è considerato così pericoloso per gli esseri umani e per l’ambiente che presto sarà vietato in Europa.

L’Italia è il principale produttore di riso e di biologico a livello europeo, che senso ha rischiare col riso transgenico? Anche la Bayer ha ammesso che questo riso potrebbe accidentalmente germinare, col rischio di contaminare la produzione nazionale. Non dimentichiamoci poi dei dubbi che permangono sulla sicurezza per il consumo animale e umano degli OGM.

La cyberazione “Risotto agli OGM? No grazie”, che abbiamo lanciato la scorsa settimana, ha superato quota 10.000 firme. Con la vostra mobilitazione possiamo essere ancora di più a chiedere ai governi e alle autorità europee di proteggere i consumatori, gli agricoltori e le coltivazioni dal riso Ogm della Bayer. Aiutateci a diventare 20.000!!!"