lunedì 30 novembre 2009

Fermiamo l'inquinamento inutile

Prendo spunto dal post di oggi sul Blog di Beppe Grillo per esprimere un pensiero che mi tormenta da settimane: perchè a Roma dobbiamo sopportare di inalare i gas di scarico di automobili private, moto, taxi e pullman che rimangono in strada FERMI con il motore acceso ?
La benzina o il gasolio servono a questi mezzi di trasporto per spostarsi, allora perchè tolleriamo che centinaia, forse migliaia di romani (e bus turistici) stiano minuti -e anche mezze ore- con i motori accesi anche se in sosta?
L'ho fatto presente la scorsa settimana al vigile che si trovava in Via Veneto, pregandolo di elevare una contravvenzione ai taxi che, nel parcheggio accanto all'Excelsior, lasciano continuamente le vetture accese mentre sono fermi in fila, inquinando inutilmente l'aria che respiriamo. Nelle vetture si vedono conducenti che leggono il giornale, fumano o parlano al telefono, il tutto con il motore acceso. Ogni 5-10 minuti avanzano forse di un metro, ma nel frattempo il motore rimane acceso. Spesso sostano a lato della fila e quindi non si capisce proprio perchè non spengano il motore. Anche perchè adesso in città la temperatura è buona, pertanto si presume che il motore non serva nè per l'aria condizionata nè per il riscaldamento (anche se è comunque giustamente vietato tenere acceso il motore per scaldarsi o rinfrescarsi).
Se si fa un giro nei paesini delle Alpi, dove all'aria ci tengono, e si lascia il motore acceso anche per pochi secondi in sosta, si viene "fulminati" con lo sguardo o peggio da qualche abitante del luogo, non parliamo dei Vigili.
A Roma tutti fanno come vogliono. Forse i tassisti -e anche tanti altri romani- non pagano molto la benzina (eppure si lamentano sempre dei suoi rincari) ma la domanda rimane: perchè dobbiamo respirare l'aria inquinata da un veicolo a motore che non si muove? E soprattutto: come mai la Polizia Municipale romana non inizia ad essere un po' più severa a questo riguardo?
L'inquinamento può causare infiammazioni ai polmoni, danno alla pelle, mal di testa, irritazione oculare, difetti ai nascituri, problemi di cuore, diabete e cancro.

domenica 29 novembre 2009

Pali e volantini eterni. Chi provvede?

Ricevo e pubblico:

Cara Martina,

Ti scrivo per riportarti lo scambio di corrispondenza avuto con l'Ama. Io avevo chiesto loro di intervenire nel mio quartiere (Quadraro) per liberare i pali dai tanti volantini pubblicitari affissi illegalmente e loro mi hanno risposto così:
"Egregio ..rispondendo alla sua e-mail del 14 novembre scorso e ringraziandola per la sensibilità ambientale in essa espressa, dobbiamo però renderle noto che seppure AMA abbia di recente incrementato le attività delle squadre di Agenti Accertatori presenti sul territorio, i nostri operatori non sono abilitati ad elevare sanzioni per la tipologia di infrazione da lei evidenziata. Grazie per averci contattato. Distinti saluti. Linea Verde AMA."

Mi chiedo quindi: a chi dobbiamo rivolgerci per far pulire i pali (e non solo quelli) dei nostri Quartieri? Daremmo così un contributo non solo alla nostra città, ma una lezione di civiltà a chi la imbratta e rimane impunito.
Angelo T.

Caro Angelo, questo problema è purtroppo presente in tutta la città, chi debba intervenire sinceramente non lo so, presumo gli agenti che accertano la pubblicità abusiva (chi sono?) Dovrebbero - credo- poter elevare contravvenzioni recuperando i dati dei committenti dalle pubblicità stesse e poi fare rimuovere materialmente quei volantini o poster, ecc.
Data però la mole enorme di affissioni illecite ormai presente sul territorio, sinceramente non credo che se ne occupi nessuno (o comunque non con efficacia), anche se penso che sarebbe un buon introito per la città - se le multe fossero salate- che potrebbe probabilmente finanziare l'attività di accertamento e di riscossione del .."tributo".

venerdì 20 novembre 2009

Domenica 22 in bicicletta tra gli Acquedotti romani


Se volete visitare gli antichi acquedotti tra la natura, biciebike segnala che Domenica 22 Novembre si svolgerà una facile pedalata tra gli Acquedotti Felice e Claudio. Il tour partirà dalla stazione della Metropolitana Circo Massimo, percorrendo la Regina Viarum per proseguire su strade agricole e sentieri ciclabili fino al suggestivo parco degli acquedotti dove si trovano numerosi resti romani. Un esperto di storia ed archeologia accompagnerà i ciclisti effettuando alcune soste culturali per raccontare i cambiamenti storici ed urbanistici della zona.
Scopo dell’iniziativa è promuovere la bicicletta come mezzo per riscoprire Roma attraverso l'ambiente e lo sport e come contributo alla mobilità sostenibile. L’Appuntamento è alle 9.30 presso la stazione della Metropolitana Circo Massimo. Si ricorda a tutti i partecipanti di iscriversi al gruppo con 20 euro annuali comprensivi di assicurazione (l'assicurazione è valida un anno dal momento dell'iscrizione).

Per maggiori informazioni:
biciebike@alice.it
cell. 333-2959181
www.biciebike.splinder.com

sabato 7 novembre 2009

X Municipio: il Presidente Medici contro il narcotest

Ricevo e pubblico:

"Il sindaco della nostra città, con l’intento di dare l’esempio, giovedì 5 novembre si è sottoposto volontariamente al narcotest, test clinico non invasivo, già usato da “Le Iene” nel servizio sul consumo di droga in Parlamento, per individuare l’uso di cannabis, anfetamine, cocaina, eroina e oppiacei da parte della persona analizzata.

Anche Trambus, il trasporto pubblico di Roma, ha fatto 1300 test per potenziare il sistema di controllo anti-droga nei confronti del personale di guida. Per nostra fortuna tutti risultati negativi.

La proposta ha trovato vasti consensi, anche a sinistra. Il presidente della Provincia Zingaretti, con orgoglio, certifica “Non fumo e non temo nulla”. Ed ha dato via libera ad un'operazione trasparenza che renderà noti on line dati personali, incarichi, indennità e compensi degli eletti.

Fuori dal coro il Presidente del X Municipio Sandro Medici: "Non intendo sottopormi a nessun test clinico, neanche a quello sulle intolleranze alimentari". Così ha dichiarato Sandro Medici, in risposta all’invito di Alemanno a introdurre l'antidoping per gli amministratori locali, allo scopo di certificarne l'integrità fisica e morale. "Nel mio piccolo – aggiunge Medici – non desidero partecipare a nessuna forma di avanspettacolo chimico-politico, lascio volentieri ad altri questo esercizio di ipocrisia perbenista, preferisco continuare a interpretare la politica come funzione pubblica e non come giudizio privato" proseguendo poi, "Anche perché, l'ammetto mi sento un peccatore di fascia media, oltreché portatore di alcune devianze: mi piacciono le signore, bevo vino e fumo sigarette, guardo poco la televisione, non vado in palestra, russo di notte e perfino a volte mi scaccolo".

A noi piacerebbe che il Presidente del nostro Municipio di 180.000 persone su una superficie di 3.900 (ha), ci desse la certezza che quando prende una decisione per la nostra comunità sia cosciente, in possesso delle proprie facoltà mentali e non sia vittima di un ricatto, fisico e morale.

Ciò che vale per un conducente della Metro, non può non valere anche per un amministratore, dal sindaco al presidente di un Municipio. E non possiamo che condividere, a beneficio di tutti, la proposta del presidente della Commissione Sicurezza del Comune Fabrizio Santori, di estendere l’esame «a tutti coloro che ricoprono ruoli di primaria importanza per la collettività, in particolare i pubblici ufficiali».
Angelo Tantaro"
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Non posso che condividere l'opinione dell'autore della lettera. Tra l'altro, questa opposizione così risoluta ad un test antidroga potrebbe anche far pensare che chi si oppone abbia qualcosa da nascondere. Voi cosa ne pensate? Se volete partecipate al sondaggio o scrivete la Vostra opinione direttamente a Sandro Medici (cliccando qui).

mercoledì 4 novembre 2009

Fori Imperiali: il Comune non realizza la dovuta pista ciclabile e una ragazza muore investita da un taxi

foto da flickr ("ciclista colpito qui")

Ricevo la seguente segnalazione e pubblico, con la speranza che qualcuno persegua i responsabili della morte di questa ragazza.

Ciao Martina,

ti segnalo una notizia passata totalmente inosservata dalla stampa: una ragazza è stata investita ed uccisa da un taxi mentre tornava dal lavoro in bicicletta su via dei Fori Imperiali.
Questa Via è stata interessata da oltre due anni di lavori per rifacimento di sede stradale e marciapiedi. La legge impone in caso di interventi strutturali su strade sufficientemente larghe -ed in particolare nei centri storici- la realizzazione di piste ciclabili (vedi qui la normativa), invece è stata rifatta una strada così come la aveva concepita Mussolini: un tratto di autostrada in pieno centro!
Il mancato rispetto di queste norme da parte del Comune di Roma è sicuramente concausa della morte di Eva.
Guido F.

Gli amici di Eva, la ragazza uccisa, hanno organizzato una fiaccolata per venerdì alle 19,30 ai Fori Imperiali.

domenica 1 novembre 2009

Il 2 Novembre scriviamo ai Senatori per salvare l'acqua del rubinetto dalla privatizzazione

Dal sito Acquabenecomune.org:

"Il decreto legge 135/09 approderà in aula al Senato il 03 Novembre.
Tale provvedimento -se convertito in legge- sottrarrà ai cittadini ed alla sovranità delle Regioni e dei Comuni l’acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.
Noi pensiamo che sia un epilogo da scongiurare, sia per un concetto inviolabile che annovera l’acqua come un diritto universale e non come merce, ma anche per le ripercussioni disastrose che una privatizzazione potrebbe generare sui cittadini in funzione della crescita delle tariffe..."

Qui il testo della mail da inviare il 2 Novembre.

Qui il gruppo su Facebook.