mercoledì 22 dicembre 2010

Acquisti natalizi per bambini: i giochi in legno

Perché i giochi in legno sono migliori dei giochi in plastica?

In rete si trovano molti articoli a questo riguardo, per lo più in inglese. Voglio tradurre una parte di uno che mi è sembrato interessante:

"I moderni giochi di plastica, con caratteristiche “high tech” sono creati principalmente per divertire e distrarre i bambini e sono spesso sovra stimolanti. Di rado vengono disegnati per fare imparare qualcosa o promuovere creatività. Oltre a questo, di solito i giochi di plastica non sono così durevoli quelli di legno; tendono infatti a perdere parti, rompersi spesso e diventare molto in fretta residenti delle nostre discariche, piuttosto che essere passati di generazione in generazione. Senza menzionare il fatto che molti giochi di plastica sono stati spesso ritirati per violazione delle norme di sicurezza (vernice al piombo o altri materiali nocivi).
Certamente non tutti i giochi di legno sono “regali ispirati dagli dei” ed è vero che per farli si eliminano degli alberi, però il livello di qualità, creatività e ispirazione contenuto nella maggior parte dei giochi di legno disponibili attualmente fa sembrare la plastica..mediocre plastica (nota che molte società che producono giochi in legno stanno ora prendendo il legno da foreste rinnovabili).
I giochi di legno sono noti per ispirare giochi inventivi e di immaginazione nei bambini. Questo può essere dovuto alla versatilità inerente alla maggior parte dei giochi di legno e all'assenza di un tipo di gioco "imposto" richiesto da così tanti giochi in plastica che emettono suoni e squilli vari.
Alcuni studi hanno mostrato come i giochi educativi di legno aiutino a formare il pensiero laterale e l’abilità di problem-solving, oltre ad aiutare a costruire le abilità fino-motorie (movimenti che usano i muscoli delle dita delle mani o dei piedi, polsi, labbra, lingua, ecc. per esempio prendere qualcosa con pollice e indice)

In sintesi i giochi di legno:

- Durano di più dei giochi di plastica
- Sono riciclabili e possono venire da fonti rinnovabili (non così quelli di plastica)
- Sono più sicuri per la salute dei bambini [suggerisco di scegliere legno non verniciato o legno pigmentato N.d.R.]
- Promuovono maggiore creatività, pensiero laterale, capacità di soluzione dei problemi"

A Roma giochi in legno si possono trovare, per esempio, presso i negozi della Città del Sole, oppure si possono acquistare online su svariati siti come quello de i Piccolissimi, entrambi vendono anche online.

Dal sito di Aamterranuova: (..)A lanciare un appello rivolto stavolta ai genitori è il dottor Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente. «Ci sono troppi giocattoli, soprattutto di plastica, nelle camere dei nostri bambini» dice Romizi. «E ci sono sempre meno giochi sociali, da quelli da tavolo a quelli tradizionali in strada. Tanti oggetti che inquinano le case e che a volte sono anche pericolosi. Dunque, invitiamo i genitori ad evitare il consumismo ludico, regalando ai piccoli più libri e meno giocattoli che durano un’ora, magari optando per materiali ecologici. Sollecitiamo tutti affinché ci si impegni a riscoprire il gioco all’aperto, il «gioco» dell’aiutare mamma e papà, a rispolverare magari un mazzo di carte. Sono quasi dieci anni che denunciamo i pericoli legati a certi giocattoli, ricordiamoci che le sostanze tossiche che spesso si utilizzano nella produzione possono creare problemi neurologici ai bambini».

 Immagine da playfulwoodentoys

venerdì 17 dicembre 2010

Eco-Comics, concorso per fumetti ed illustrazioni a carattere ecologico

Ricevo e pubblico:

"Fresco di pubblicazione il concorso di Eco-Comics per fumetti ed illustrazioni a carattere ecologico ed eco-sostenibile dal titolo: “Ripensare l’ecologia: le nuove sfide si affrontano con ironia”       
Il concorso è aperto a tutti, professionisti, studenti ed appassionati. In palio buoni libri, pubblicazione ed esposizione in mostra. Il termine ultimo per presentare le proposte è il  10 Febbraio 2011.
L'ecologia è l'elemento da cui nasce e dipende la vita di ogni essere vivente e attorno alla quale si formano le aggregazioni umane: è un Bene Comune, una Risorsa, un patrimonio donato dalla Natura. Scegliere l’ironia come modo alternativo per comunicare, per informare e per sensibilizzare le persone ad agire in maniera “consapevole” sia nella loro vita personale, sia nei confronti dell’ambiente che li circonda.
L’obiettivo di questo concorso è quello di ripensare l’ecologia fuori dai normali schemi proposti in cui sembra essere solo un insieme di regole da rispettare piuttosto che un’opportunità da cogliere ed un sistema integrale con il quale imparare a convivere. I temi da affrontare sono molti a partire dalle grandi sfide globali per la salvaguardia degli ecosistemi fino ad arrivare alle pratiche quotidiane e all’attivismo ecologico. Siete invitati ad usare tutte le forme di ironia dal paradosso alla satira (purché non abbia riferimenti alla politica o ai suoi partecipanti) evidenziando sia i vantaggi sia le difficoltà (o ambiguità) dell’agire “ecologico”.
Le opere pervenute, rese anonime, saranno selezionate da una giuria composta dallo staff editoriale de “La Foglia-Ecoagenda di Roma” e da illustratori professionisti, grafici, fumettisti. L’ironia, l’originalità, la creatività, l’importanza del messaggio proposto e la qualità della composizione grafica sono i requisiti fondamentali di valutazione delle opere.
Le 20 opere considerate finaliste saranno selezionate per stabilire i primi 5 vincitori ed i 15 selezionati.
Per scoprire le modalità di partecipazione ed i premi visita il mensile La Foglia
Per iscriversi è necessario compilare questo modulo.

domenica 12 dicembre 2010

Le ludoteche di Roma: dove sono?


Chi come me ha un bambino sotto i tre anni che non va ancora a scuola, in questi giorni di pioggia si troverà probabilmente a fronteggiare il problema di quale attività fargli fare, come intrattenerlo -in modo "educativo". Si, perchè quando c'è il sole è facile fare una passeggiata al parco, un giro in bicicletta, una visita al bioparco, una gita fuori porta..ma quando piove diventa tutto più complicato perchè occorre cercare spazi al chiuso e a misura di bambino.
Sarà perchè fino a qualche anno fa nella nostra città in inverno non pioveva molto ma a Roma nè il Comune nè imprenditori privati hanno previsto degli spazi di gioco al chiuso per i bambini in età prescolare. Infatti, a parte la biblioteca centrale dei ragazzi dove si può leggere e che organizza gratuitamente letture per bambini un paio di volte a settimana, il Comune non ha previsto altri luoghi chiusi di divertimento. A pagamento c'è Explora, il museo dei bambini, dove si possono trascorrere  un paio d'ore interessanti al riparo dalla poggia. Per il resto..il vuoto. E le ludoteche?
Se si fa una ricerca in rete con il termine "ludoteche a Roma" i risultati che si ottengono sono tutti di strutture che in realtà sono degli asili nido, alcune di queste il pomeriggio si qualificano come ludoteche ma in realtà non fanno altro che prolungare la permanenza dei bambini che già frequentano la mattina.
L'unica ludoteca che ho scoperto finora è quella che si trova a Villa Borghese all'interno della Casina di Raffaello. Gestita dalla società del Comune Zètema, questa Ludoteca mi è sembrata in realtà una "trappola consumistica" in quanto, con la scusa di una stanza con qualche libro messo a disposizione  per la lettura (solo in italiano!) e due tavolinetti con dei gessetti colorati, (unici giochi) presenta  al visitatore un vasto spazio con in bella mostra una quantità di libri e giochi in vendita da fare invidia ad un negozio della Città del Sole.
Le attività (laboratori, tutti a pagamento!) sono solo di pomeriggio e solo per i bambini in età scolare. Luogo chiuso, sì, ma praticamente un negozio, i giochi ci sono ma tutti nelle scatole e infatti si possono solo acquistare. Decisamente poco educativo -come mi hanno giustamente fatto osservare alcune mamme provenienti da città del norditalia - perchè non è sano insegnare ad un bambino che l'unica cosa che può fare quando esce di casa è acquistare un (altro!) giocattolo. Comprare, accumulare e non giocare liberamente, fruire e poi lasciare, condividere con gli altri bambini. O compri o stai a casa!  
Sembra l'unico pensiero dei nostri amministratori. Ma non dovrebbe essere l'unico pensiero dei nostri figli.

sabato 11 dicembre 2010

Perchè a Roma non abbiamo la Linea C della Metropolitana

E di qualche giorno fa un interessante post sul Blog di Beppe Grillo in cui un Professore che si interessa di mobilità nella nostra città spiega come mai non abbiamo la terza linea della metropolitana e cosa possiamo fare in merito:

A Roma, la città "con la peggiore situazione della mobilità in tutte le capitali dell’Europa" ..."si decise la costruzione  [della terza linea] 16 anni fa (..). Si partì bene, se non che si creò subito un grosso problema perché a quel tempo il sindaco di Roma era Rutelli che decise, appena salito al Campidoglio nel 1993, di affrontare il problema della mobilità firmando il cosiddetto "Patto del ferro", con l’allora amministratore delle Ferrovie dello Stato che era Lorenzo Necci. Quando il governo mise a disposizione praticamente il finanziamento totale della nuova metro C, il progetto fu sviluppato da Necci e quindi dai tecnici ferroviari, quello fu un errore fondamentale che purtroppo ci portiamo dietro, perché gli ingegneri delle Ferrovie pensarono a una ferrovia piuttosto che a una metropolitana.
(....) si vide che realizzare un’opera così colossale nel centro storico di Roma, con i suoi reperti archeologici, i più importanti del mondo, era un fatto impossibile perché significava mandare all’aria tutte le strade, i monumenti, i palazzi storici e quindi lo stesso sindaco Rutelli che tanto aveva predicato per il mondo a New York, Parigi, Londra, la modernizzazione della città con questo grande intervento, ritirò il progetto della metropolitana e quindi perse il finanziamento statale.
(...) [Il progetto di una metropoliana leggera su gomma, già realizzata all'estero, è] una proposta che il Governo fece a Rutelli, ma Rutelli la lasciò cadere e preferì rinunciare al finanziamento statale che era il 100%, piuttosto che aprire a una tecnologia che non era una tecnologia italiana, che metteva fuori gioco i grandi costruttori. Quindi coscientemente nel 1995 il Sindaco rinunciò a realizzare la terza linea della metropolitana a Roma.
[Con il Governo Berlusconi] quest'opera è andata avanti in qualche modo per quanto riguarda la parte periferica, quindi la più facile, dalla periferia est di Roma fino a San Giovanni, alle mure aureliane e nel momento in cui il cantiere sta per entrare nella parte centrale della città, quindi dove i problemi sono quelli più seri, si sono evidenziati tutti i limiti. Di fatto ora siamo nella situazione in cui non ci sono più soldi e se mai si dovesse continuare questa metropolitana, essa attraverserà l’intero centro storico della città, quindi il centro dove si ha più bisogno di portare persone in metropolitana e non più in auto, ma lo attraverserà senza fermate (...)

Se si realizza il sistema Torino (..) non c’è più bisogno di avere scale mobili, ma la risalita può essere effettuata solo con ascensori e la conclusione è che la stazione richiede uno spazio di pochissimi metri quadrati e quindi non c’è più impatto con lo strato archeologico o con la circolazione, con il tessuto architettonico e urbanistico. Questa proposta permette di ridurre enormemente i tempi e i costi, non solo di costruzione, ma anche di gestione e offre una qualità del servizio estremamente più elevata e sarebbe l’opera indispensabile che potrebbe permettere di avere il risultato straordinario di rendere totalmente pedonale l’intero centro storico di Roma."
--

Vi invito a leggere per intero l'intervista al Professor Tamburrino e se possibile ad inviare la mail seguente al Comune di Roma:

A: ld.gabinetto@comune.roma.it, sindaco@comune.roma.it, mobilita@comune.roma.it, informazioni@romametropolitane.it 

Egregi Signori,
Quale cittadino di Roma preoccupato della disastrosa situazione della mobilità della mia città Vi chiedo che il problema  della realizzazione della Metropolitana C, il cui progetto si è dimostrato assurdo e irrealizzabile,  sia pubblicamente discusso e pubblicamente esaminate le soluzioni, come da normative europee vigenti, affinchè Roma possa finalmente e rapidamente dotarsi di una terza linea metropolitana, senza che vengano travolte la sua architettura e circolazione e senza che venga sperperato altro danaro pubblico.

Per ulteriori informazioni Vi rimando a questa intervista apparsa recentemente sul Blog di Beppe Grillo.

Cordiali saluti,

(nome, cognome)


venerdì 10 dicembre 2010

Formula 1 a Roma e la poca sicurezza

Ricevo e pubblico:

Comunicato
Sicurezza e Formula 1 a Roma

Quando succedono tragedie come quella dei ciclisti di Lamezia Terme travolti da un’auto in corsa, allora si riparla di sicurezza. Ma la sicurezza manca sempre e ovunque, non possiamo aspettare le tragedie per fare qualcosa. Il Coordinamento Roma ciclabile ritiene intollerabile questo stato delle cose.  Chiede all’amministrazione romana di mandare un segnale forte, di farsi parte in causa e reagire con determinazione e con i fatti. Roma è pericolosissima per pedoni e ciclisti, per i più deboli, una delle città più pericolose al mondo. Cosa si aspetta? Quanti altri morti sono necessari?  Anche per questo siamo contrari allo svolgimento della gara di Formula 1 all’EUR. Che amministrazione è quella che di fronte alla violenza del traffico spende le proprie risorse e usa le proprie strade per le corse di auto di Formula1? Che messaggio manda ai propri cittadini? E’ questo che intende per futuro sostenibile? E’ necessario muoversi prima delle tragedie, per prevenirle e non per compiangere le vittime della violenza del traffico delle auto. Molte cose si possono fare subito per proteggere chi usa la bicicletta. Chiediamo subito che si facciano le cose che non costano. Chiediamo politiche educative, di controllo e limitazione del traffico di auto, di repressione dei comportamenti illegali. Le zone 30, l’intermodalità, il trasporto delle bici su metro e bus. Molte altre cose richiedono un Piano serio e fattibile. Cosa si aspetta ad approvare il Piano quadro della ciclabilità, iniziato da cinque anni e ancora fermo? Dove sono le risorse che verranno impegnate per la sua realizzazione? Come viene speso il 20% dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni del codice della strada che la legge vorrebbe essere devoluti alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica? Per i percorsi ciclabili, le ciclovie, il bikesharing o piuttosto per “fluidificare” il traffico e renderlo ancora più intenso, pericoloso e mortale? Se non arriveranno subito risposte concrete non siamo più disposti, come abbiamo fatto finora, a dare credito a questa amministrazione. 

Arch. Roberto Pallottini  
Portavoce Coordinamento Roma Ciclabile


Roma: il Comune decide di risparmare tagliando sulle mense solastiche

da una lettera al Blog di Beppe Grillo (link e grassetto sono aggiunti)

di F.E.

"Salve, è la prima volta che scrivo sebbene io sia un assiduo lettore del blog.
Vengo subito al punto. Ieri è stato fatto circolare fra i genitori della scuola Alfieri Lante della Rovere di Roma, dove mia figlia frequenta la seconda elementare, un documento. Si tratta in sintesi di una disposizione del sedicente "Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici" del Comune di Roma. Dico sedicente perché leggendo il documento si ha la misura di quanto tale dipartimento sia realmente sensibile alle politiche 'educative'. Il testo parla chiaro. Il comune di Roma, lamentando la 'insussistenza di fondi', stabilisce che nelle mense scolastiche vengano sostituiti alcuni alimenti presenti nei piatti dei bambini con alimenti meno costosi. Tipo? Principalmente cibi provenienti da agricoltura biologica con cibi provenienti da agricoltura convenzionale. Tengo a precisare che quest'anno, con l'introduzione del sistema di pagamento mensa in base al reddito, c'è stato per tutti un notevole rincaro delle quote mensa.
A mio giudizio è vergognoso che il Comune di Roma pensi di risparmiare soldi in questo modo. La diffusione che abbiamo visto negli ultimi anni in Italia dell'agricoltura biologica, con l'introduzione nei supermercati di reparti specifici, così come in molte catene di ristorazione, nelle mense scolastiche, è un segno straordinario di civiltà e di buonsenso. Il cibo biologico non è solo sinonimo di mangiare sano, ma di rispetto per l'ambiente, per le forme di vita animali, per il pianeta e in definitiva per noi stessi. A fronte di tutto questo, cosa fanno al Campidoglio? Si lamentano per la insussistenza di fondi. E già qui sarebbe da andare a chiedere le cifre, da andare a chiedergli di scoprire le carte. Comunque, ammettiamo che sia così, perché non si rimboccano le maniche e cominciano a contare tutti i soldi dei cittadini che hanno sperperato nel tempo e che sperperano tuttora? Dice niente a nessuno lo scandalo Ama International, lo scandalo Ama Servizi Ambientali, lo scandalo Case Popolari D'oro a Torre Spaccata ? In una nota di giovedì 23 settembre 2010 un consigliere comunale dichiara:
"Le retribuzioni ai manager del Campidoglio rese note oggi sono vergognose, un vero schiaffo in faccia alle decine di migliaia di romani che non sanno come arrivare a fine mese. [...] "
No, al "Dipartimento dei servizi Educativi e Scolastici" del Campidoglio si fa in un altro modo, si va per le vie brevi, in quattro e quattro otto si tagliano i fondi alle mense dei bambini. E' più facile e più conveniente (per loro). Dipartimento dei Servizi Educativi? Almeno, per un minimo di decenza, cambiategli nome."
--

Non posso che concordare con quanto esposto sopra. Prima di penalizzare i bambini si dovrebbero tagliare altri tipi di spesa o almeno reperire fondi dalle tante (troppe) trasgressioni che avvengono in questa città.

I Grilli Romani hanno aperto una discussione su questo tema (qui).

Stasera in diretta..




Da Facebook:

Stasera al Paladozza di Bologna, dalle 20.30 alle 23, ci sarà il grande evento "Il Dittatore del BungaBunga. Lui va io resto...". Si tratta di una serata di informazione e spettacolo, condotta dal giornalista David PARENZO, alla quale parteciperanno il Presidente dell'Italia dei Valori Antonio DI PIETRO, la penna più irriverente della politica italiana, Marco TRAVAGLIO, i magistrati Antonio INGROIA (con un videomessaggio registrato)e Bruno TINTI che darannola loro testimonianza di giustizia, l'intransigente Gioacchino GENCHI e Sergio RIZZO, che per primo ha denunciato gli inaccettabili privilegi della Casta sulle pagine del Corriere della Sera. Interverranno inoltre il premio Nobel Dario FO, Antonio CORNACCHIONE con la sua ironia pungente e canzonatoria, Andrea MINGARDI con la sua musica resistente ad ogni moda e, infine, VAURO Senesi con la satira impietosa delle sue vignette.

"Il Dittatore del BungaBunga. Lui va, io resto…" vuole ripercorrere gli ultimi quindici anni della storia italiana, analizzando il degrado morale ed etico del quale il nostro Paese è stato vittima. Al centro del dibattito ci saranno il rapporto soldi-politica-questione morale e l'analisi dello strumento principe della corruzione, la tangente, che in questi anni purtroppo non è affatto scomparsa ma ha solo cambiato forma adeguandosi ai tempi, passando dalle vecchie valigette piene di bigliettoni agli appartamenti regalati, agli appalti pubblici, ed assumendo infine forma umana attraverso le escort sempre disponibili per cene e festini a base di bungabunga. Tutti coloro che non potranno essere al Paladozza di Bologna, potranno comunque seguire la diretta streaming dell'evento sul questo sito (www.italiadeivalori.it), sul blog di Antonio Di Pietro (www.antoniodipietro.it) e su tanti altri blog e televisioni che hanno aderito al nostro appello di trasmettere la serata per sconfiggere quella patina di censura che rende sempre più grigia l'informazione in Italia."


martedì 7 dicembre 2010

Natale, più ZTL e trasporto pubblico, adesso spetta ai cittadini lasciare l'automobile

Da Legambiente Lazio:

“Per Natale 26 ore aggiuntive di ZTL e il 26% in più di trasporto pubblico sono un bel regalo per i romani e i turisti, ora l’appello è rivolto ai cittadini che devono sfruttare bus e metro messe in campo lasciando l’automobile ferma a casa, per andare a passeggiare nel nostro centro storico ma anche in tutti gli altri quartieri -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio- Anche quest'anno il piano di Natale per il centro storico torna come una bella consuetudine, con la ZTL prolungata, una consistente offerta aggiuntiva di trasporto pubblico, convenzioni con i parcheggi di scambio. Chiediamo anche ai Vigili urbani la massima severità contro lo scarico merci e la sosta selvaggia. La città ha bisogno di meno macchine e più treni, tram e bus, per questo al Sindaco Alemanno chiediamo di mantenere la stessa positiva determinazione per il nuovo anno, estendendo a tutti i giorni la sperimentazione che si ripete da anni, mantenendo la navetta elettrica nel Tridente nella direzione della pedonalizzazione del centro storico, perseguendo gli obiettivi prioritari dell’Amministrazione".




venerdì 3 dicembre 2010

Solidarietà a Cartellopoli, blog antidegrado chiuso dal Tribunale di Roma

Sa dell'incredibile la vicenda descritta su alcuni blog romani. 
Il Tribunale di Roma ha fatto oscurare il blog Cartellopoli, centro di discussione libera (ed aperta a tutti) di privati cittadini indignati per l'attuale giungla di cartelloni pubblicitari abusivi che è diventata la nostra città, perchè - come spiega il blog Degrado Esquilino - "un cartellonaro, essendosi visto danneggiato con alcuni impianti da sostituire, ha sporto denuncia ed ha fatto presente al Giudice che secondo lui l’istigazione a delinquere proveniva dal blog Cartellopoli".
Degrado Esquilino ricorda poi di come sia stato anche il Sindaco Alemanno ad autorizzare verbalmente i cittadini a rimuovere gli impianti abusivi e che comunque il Blog non ha mai coordinato persone per effettuare praticamente delle rimozioni (che spettano infatti al Comune) ma solo perchè sostiene la battaglia contro le affissioni abusive, piaga, tra le altre, della nostra bella città storica, è stato "colpito" dal provvedimento del Giudice.

Speriamo che questi giudici, così solerti ad agire dietro richiesta degli "imprenditori dei cartelloni" lo siano anche per difendere il diritto dei cittadini romani a vedere la Capitale ripulita da tanti obbrobri abusivi!

Nel frattempo Cartellopoli cerca un avvocato..

| foto da cartellopoli

mercoledì 1 dicembre 2010

Sciopero Metropolitana: Atac manca in comunicazione

Ieri, martedì 30 Novembre, è stata una giornata nera per i trasporti Capitolini: pioggia, sciopero dei mezzi pubblici e manifestazione in centro. Non mancava nulla ed infatti la città è rimasta boccata per ore. Chi ha tentato di spostarsi in taxi, come alternativa ad autobus e metropolitane chiuse, avrà faticato non poco a trovarne uno disponibile. Personamente mi sono trovata a prendere la metropolitana alle 10:00, ovvero un'ora prima dell'inizio dello sciopero, ma nè all'ingresso della stazione (Barberini) nè all'uscita (Giulio Agricola) ho visto alcun cartello che indicasse che da lì a poco ci sarebbe stata l'interruzione del servizio (o quantomeno uno sciopero quindi un dissevizio).
Cambia il gestore (prima Metroroma, adesso Atac) ma la comunicazione verso gli utenti rimane scadente. Perchè devo prendere un mezzo pubblico e venire a conoscenza che non sarà in grado di riportarmi a casa solo quando trovo i cancelli sbarrati o quando attendo invano sulla banchina che passi un vagone libero?
Cosa costerebbe posizionare una semplice lavagnetta per messaggi prima dei tornelli (cosi l'utente avrebbe la scelta se entrare o meno) con scritto ogni giorno "servizio regolare" o "sciopero dalle ore..alle ore.."? come fanno a Londra, tra l'altro.
Non parliamo di quegli inutili cartelli a led luminosi fuori da alcune stazioni che si guardano bene dal comunicare informazioni utili ed aggiornate!

Ancora una volta gli utenti (e finanziatori del servizio) ringraziano..


Solidarietà a Antonio Guidi

immagine dal video delle iene

C'è una persona a Roma, un politico, che si chiama Antonio Guidi, che si batte da anni per i diritti dei disabili, diritti spesso "dimenticati" dalle Istituzioni e dagli Amministratori della nostra città. Come il diritto di attraversare le strisce pedonali senza dover fare lo slalom attorno ad un venditore di caldarroste, che si è posizionato con la sua attrezzatura da anni sulle strisce di via Condotti all'angolo con Piazza di Spagna. Questo ambulante occupa abusivamente questa posizione (non si può sostare, nè tantomeno esercitare un'attività lavorativa sulle strisce pedonali), un servizio delle Iene ha rivelato come ci sia stata anche un'ordinanza del Prefetto per rimuovere questo venditore dalle strisce. Nessuno  però finora è riuscito a rimuoverlo perchè sembra che questo caldarrostaio dipenda da persone molto potenti, che posseggono tante altre attività commerciali nella Capitale e che ne proteggono la posizione.
Il Professor Guidi, Delegato alle Politiche per le Disabilità del Comune di Roma,  ha ricevuto varie minacce intimidatorie a partire dalla scorsa estate, quando ha cominciato ad occuparsi degli scivoli per disabili -a Roma spesso occupati da macchine o da ambulanti.
Questo Blog vuole esprimere la sua solidarietà nei confronti del Professor Guidi sperando che non si fermi e che non si dimetta nè per timore nè tantomeno perchè non riesce ad ottenere tutto ciò per cui sta lottando e lavorando in Comune, in quanto evidentemente non è per sua negligenza o inattività che i diritti dei disabili non vengono ascoltati in questa città (come cercava di insinuare l'inviato delle iene) ma probabilmente per l'incapacità della società civile a contrastare gli interessi dei potenti.


martedì 23 novembre 2010

I professionisti che migliorano Roma (aiutando i romani a stare meglio)

Un post diverso, per farvi conoscere alcune persone che reputo speciali, professionisti che vivono e lavorano a Roma e che nel loro settore sono i migliori che abbia conosciuto fino ad ora, oltre ad essere persone positive ed oneste. 
Per questo ho pensato che meritassero un po' di pubblicità (gratuita, naturalmente).

Massaggio Shiatsu
(Via della mercede 33, Centro storico)
Stefano è specializzato nel metodo Namikoshi anche se il suo massaggio è più dolce dello Shiatsu tradizionale perché riesce ad integrare in esso tecniche diverse. Ricco di consigli utili per rimanere o tornare in salute, Stefano pratica un massaggio benefico per il corpo e per la mente..senza guardare l'orologio! Una persona generosa e buona oltre che molto bravo.

Terapia Bioenergetica
Massimo Baldi
(Cinecittà e Bufalotta)
Un rapporto sano con il proprio corpo e con la propria mente è alla base di una vita serena ed equilibrata. La terapia bioenergetica è utile per aumentare l'energia fisica, l'autostima, l'armonia con se stessi e con gli altri, per abbandonare dipendenze, per calmare la mente ed uscire dalle nevrosi personali, per raggiungere - o ritrovare- un'unione profonda con il partner. Con semplici esercizi ed in breve tempo Massimo fa cambiare (in meglio) la vita dei propri pazienti. Diplomato alla Scuola di Bioenergetica del Dr Marchi, Massimo ha una formazione trentennale che include studi presso guru, cerimonia del tea, tantra, che integra ottimamente nella terapia bioenergetica tradizionale. Una persona di grande intuito e di enorme capacità, in grado di guidarvi in un percorso fondamentale per una vita migliore. Da conoscere se si hanno delle aree di insoddisfazione o di ansia o qualunque altro problema nella propria vita, ma anche se si sta benissimo perchè questa persona eccezionale sa guidare anche in percorsi più profondi che..aprono nuovi mondi!
Tel. 348-7480919

Arti Marziali
(Eur - Tor de' cenci)
Istruttore 4• dan dell'arte marziale vietnamita Viet Vo Dao, istruttore di Qi Qong, difesa personale, personal trainer, Stefano dedica la sua vita ad aiutare il prossimo partendo dalla salute del corpo. Persona positiva ed allegra, dai mille interessi, Stefano trascina nel mondo dell'attività fisica con entusiasmo e grandi capacità. Allena piccoli, adulti ed anziani portando in breve tempo ad una migliore salute e a raggiungere capacità fisiche straordinarie.

Pediatra
(zona Flaminio e centro storico)
Medico Chirurgo specializzata in Pediatria, Neonatologia, Omeopatia e Fitoterapia. Neonatologo a Villa Margherita, visita in studio in via della Vite e via Tiepolo 4. Un approccio naturale al bambino,  con sistemi di prevenzione delle malattie basati sull'alimentazione, cura con omeopatia e omotossicologia anche se all'occorrenza utilizza la medicina convenzionale.
Visite accurate e scrupolose, senza fretta, rispettose del bambino, questa dottoressa è sempre molto aggiornata e prodiga di consigli e spiegazioni chiare ed esaurienti. Una persona eccezionale che stupisce ad ogni visita per la sua preparazione e professionalità, oltre che simpatia e gentilezza.
Tel. 06/32540428 (Via Tiepolo 4)


lunedì 22 novembre 2010

Visite guidate: 27 novembre San Pietro e Castel S. Angelo


Il Tellene Social Club organizza per il prossimo sabato 27 novembre una visita guidata a San Pietro in Vaticano e Castel Sant'Angelo.

Con il 476 d.C. si chiude l'epopea della Roma classica. Dopo un periodo di dominio barbaro il potere passò nella mani della Chiesa. Il Vaticano divenne, insieme al Laterano, il nuovo centro nevralgico della città soppiantando l'area del Foro. L'aspetto della pianura ai piedi del Gianicolo mutò radicalmente a seguito dell'edificazione della basilica di San Pietro, delle mura difensive che racchiusero una vasta area lungo la sponda destra del Tevere ed il riadattamento del mausoleo di Adriano a fortezza papale.


Quota di partecipazione: € 10
Ingresso a Castel Sant’Angelo € 5
(ridotto € 3 per ragazzi dai 18 ai 25 anni, gratuito sotto ai 18 e sopra i 65 anni)

Partenza in pullman alle ore 15:00 presso il Centro Sportivo "Tellene", via Aldo Fabrizi 80/b (zona Tor de Cenci), ritorno previsto per le 19.00. È possibile trovarsi direttamente sul luogo della visita alle 15:30 di fronte all'ingresso di Castel Sant'Angelo (prenotazione obbligatoria)

Per prenotazioni: 338.23.47.253 (dal lun al ven dalle ore 15:00 alle 18:00)



domenica 21 novembre 2010

Ancora Tifosi a Villa Borghese ovvero la Giunta Alemanno e le promesse da marinaio

Dalla pagina dell'associazione Gli Amici di Villa Borghese su Facebook:

COMUNICATO STAMPA 
ITALIA NOSTRA E AMICI DI VILLA BORGHESE

VILLA BORGHESE - DOPO IL FIFA FAN FESTIVAL ARRIVA LA FAN-ZONE PER I TIFOSI TEDESCHI IN GITA PER LA CHAMPIONS LEAGUE ROMA-BAYERN
Roma, 21.11.10

"Dopo il recente sopralluogo del Sindaco, dopo l’istituzione di un tavolo permanente con le associazioni avviato dall’Assessore all’Ambiente Fabio De Lillo, dopo le assicurazioni date di non invadere più Villa Borghese con manifestazioni invasive ed incongrue arriva per martedì prossimo un altro evento a piazzale delle Canestre, nel centro del Parco storico, dove alle centinaia di tifosi tedeschi in una FAN-ZONE verranno offerti gratis dalle ore 17.00 fino all’inizio della partita all’Olimpico un menu italiano di “rigatoni all’amatriciana” e “pasta al Pesto”-

Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere per il totale disinteresse delle nostre istituzioni, nessuna esclusa, che permettono questi fatti nella Villa storica con tutte le innumerevoli aree disponibili nella città comprese quelle esistenti vicino allo stadio Olimpico.

A cosa è valso dare credito agli amministratori che sembravano in buona fede quando assicuravano che mai più si sarebbe utilizzata la Villa per questi eventi, non certo culturali, e a cosa serve la commissione del Sindaco, “la Santa Alleanza per Villa Borghese”, dove sono presenti anche la Soprintendenza Comunale e quella Statale ?

Il Ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi cosa sta aspettando per impedire definitivamente questi vergognosi usi di Villa Borghese ?

Perché non ripristina la Commissione ministeriale per le Ville ed i Giardini storici che interveniva per fare rispettare le leggi di tutela ?"

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Se concordate che Villa Borghese vada protetta quale parte del patrimonio dei Beni Culturali di questo Paese e non resa una piazza aperta ad ogni tipo di evento (esistono luoghi migliori e certamente più adatti in città, per gli eventi) scrivete alla segreteria dei Beni Culturali, al gabinetto del Sindaco e all'Assessore all'Ambiente Fabio de Lillo.


Testo da inviare (anche modificato a vostro piacimento):

Gentili Signori,
La presente per esprimere la mia disapprovazione riguardo al trattamento "da stadio" riservato a Villa Borghese in questi ultimi mesi. 
Eventi con migliaia di persone, spesso tifosi, dovrebbero essere fatti altrove e non in una Villa storica come questa, patrimonio del Paese, protetta anche a livello internazionale. La nostra città possiede innumerevoli luoghi ove è possibile tenere simili eventi, raduni concerti e pranzi da migliaia di persone. 
Non è inoltre corretto nei confronti di tutti i cittadini -inclusi molti bambini- che abitualmente utilizzano il parco di Villa Borghese come rifugio dal caos cittadino  che questi si ritrovino, invece che in un oasi di tranquillità, come è stata finora, al centro di manifestazioni rumorose, spesso pericolose e che rischiano di rovinare la bellezza del parco e dei suoi monumenti storici, come è già avvenuto con i recenti eventi che hanno rovinato siepi, alberi secolari, monumenti e riempito di sporcizia questo Parco.
Vi chiedo pertanto di spostare questo tipo di eventi altrove e di mantenere  quindi le promesse fatte  dai Beni Culturali e dalla Giunta Capitolina ai cittadini tramite le Associazioni che si occupano di ambiente e del Parco in questione.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, porgo
Cordiali saluti,

(nome, cognome)


Un concorso per diventare cittadini attivi in difesa dell’ambiente

foto da raeeporter


"Ecodom, in collaborazione con Legambiente, lancia a tutti i cittadini l’iniziativa RAEEporter, una campagna nazionale che ha l’obiettivo di educare i cittadini a non abbandonare i Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) sul ciglio delle strade, nei campi, sui greti dei fiumi o sulle spiagge.
Per partecipare sarà sufficiente compilare un form sul sito www.raeeporter.ithttp://www.raeeporter.it/registrazione.aspx, fornendo i propri dati, una breve descrizione del Raee abbandonato, l’indicazione del luogo e caricando il proprio scatto. Ecodom si occuperà di inviare tempestivamente una segnalazione all’ente competente.

www.raeeporteer.it"

La Foglia News - eco agenda di Roma



È nato La Foglia News, un portale web che dà voce all’anima verde della città.Sul portale, oltre alla rivista da sfogliare on-line, si possono trovare informazioni utili a vivere pienamente quella Roma attenta e rispettosa dei ritmi naturali della vita. Aggiornamenti sugli eventi, i corsi e seminari, le manifestazioni ed i mercatini organizzati da professionisti e associazioni su tematiche legate all’ecologia, alla sostenibilità, all’universo del biologico e all’approccio naturale alla vita e alla salute.
Lo spazio Pagine Verdi è dedicato alla visibilità delle realtà attive sul territorio, suddivise per categoria: dalla produzione alla ristorazione bio, all’eco-design, alla bioedilizia, alla salute e il benessere ecc. Nella sezione Interviste si ha la possibilità di approfondire alcuni tematiche inerenti lo stile di vita naturale, attraverso le riflessioni che professionisti ed esperti vogliono condividere con tutti noi. Sono attualmente on line le interviste a Carlo Patacconi, Jacopo Fo e Fulvio Palombini. Recensioni di libri, una galleria di Eco-fumetti e la Bacheca Verde dove poter pubblicare i propri annunci.
Si può inoltre segnalare una notizia o un evento scrivendo alla redazione. La Foglia News è anche su Facebook
Il giornale cartaceo, stampato su carta riciclata, è disponibile gratuitamente presso questi punti a Roma e provincia.

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In bocca al lupo a questa nuova ed interessante pubblicazione da parte di MiglioraRoma (che contribuisce al suo contenuto fornendo articoli tratti da questo Blog)


giovedì 18 novembre 2010

Metropolitana: non pagare il biglietto si può


Ricevo e pubblico:

Egr. Sindaco Alemanno,

Ricorda i varchi anti-evasione [presso le stazioni della Metropolitana romana n.d.R.] installati in pompa magna qualche anno fa ? Soldi sprecati poichè questi varchi sono inutili, infatti i furbi di turno si infilano dietro il fesso di turno (o il complice) e passano tranquillamente.
Anche oggi, martedi' 17 novembre 2010 alla stazione Flaminio in 7 minuti di orologio ho contato numero 3 persone che hanno passato i varchi senza biglietto, vicino a me c'erano degli operatori Atac ed una guardia giurata, evidentemente loro non hanno visto cio' che io ho visto benissimo...
Navigando in internet ho trovato un filmato che mostra bene come funziona e quanto sia diffusa questa furbizia, ecco il link.
Egr. Sindaco, leggo che l'Atac è in deficit ma allora perchè gli operatori Atac non fanno ciò per cui sono pagati ovvero controllare i biglietti degli utenti ? Se servono operatori più attivi io sono disponibile poichè sarebbe per me un onore lavorare per la  città che amo.
Cordiali saluti.

Andrea C."

È vero, i varchi sono stati pensati male..viene da chiedersi come mai non si siano copiati quelli di  altre città, come Londra e Parigi per esempio, che in termini di metropolitane sono certamente più avanti rispetto a noi?
Invieremo il post ad Atac (sempre che ci riusciamo in quanto adesso Atac risponde solo ai registrati e non ha più un'email accessibile a tutti).



Parcheggio della Stazione Tiburtina in degrado


Ricevo e pubblico:

"Mi sto rinfrancando leggendo su tutti i giornali le innumerevoli notizie riguardanti le iniziative volte a debellare il degrado e la microcriminalità a Roma!
Giorni fa, insieme a mia figlia,  mi sono recata alla Stazione Tiburtina.
Mentre parcheggiavamo sotto la Tangenziale - unici posti disponibili - abbiamo sentito delle grida e delle risate. Vicino a noi c'erano alcuni ubriachi che con bottiglie di vetro in mano, facevano finta di volersele scagliare!
Poco più in là un Tizio, urinava soddisfatto addosso ad un pilone. Dire che eravamo "allibite" sarebbe un eufemismo! Per terra: cartacce, buche, bottiglie rotte e .... tanto fetore!
Non sto parlando di una “favela” brasiliana ( Chiedo scusa al Brasile per l'accostamento)......Sto parlando del parcheggio sottostante la Tangenziale in prossimità della Stazione Tiburtina.
Siamo uscite (fortunatamente indenni) da quel parcheggio, ma le cose non sono migliorate.
Tutto intorno, venditori abusivi, zingari camuffati e"ben vestiti" che si guardavano intorno per identificare la probabile "vittima", altri ubriachi che si dondolavano parlando a voce alta e............LOSCHI FIGURI con brutte facce, identiche a quelle dei "cattivi" che, solitamente, vediamo nei film.....Spacciatori? Ladruncoli? Perditempo?........mi piacerebbe saperlo.
Questa è diventata LA MIA AMATISSIMA ROMA?
Per noi è stata una dolorosa sorpresa. Che a Roma ci fossero molte zone di degrado era cosa risaputa... ma mai avrei pensato di poter trovare un così ALTO CONCENTRATO DI SITUAZIONI PERICOLOSE.....in poche centinaia di metri!
Il Sindaco Alemanno, il Questore di Roma, IL Capo dei Vigili Urbani e tutte le persone che contano in questa, per fortuna, ancor bellissima città, hanno mai preso un pullmann alla Stazione Tiburtina, parcheggiando la macchina nei dintorni? 
Io sono rimasta sorpresa ed addolorata e mi chiedo: chi è preposto a fare qualcosa per questa città sa veramente di cosa sto parlando?

Rita F."

Nuova pubblicità in centro

sopra: una nuova pubblicità in Piazza di Spagna

In questi giorni ho notato in centro un nuovo modo di fare pubblicità (vedi foto), tramite una sorta di poster fronte-retro ad altezza umana tenuto su da un palo con una base di pietra. Mobile -basta avere braccia sufficienti o una macchina ad hoc- probabilmente economico per chi lo allestisce, insomma una bella idea. Peccato che la nostra città già invasa da affissioni mobili, immobili, lecite ed illecite non avesse proprio bisogno di cartelloni aggiuntivi!

Vorremmo invitare la Giunta Comunale a riflettere su quanto ci costa in termini di imbruttimento cittadino (e quindi eventualmente di turismo perso, ma non solo) tutta questa pubblicità. Il Comune ha bisogno di fondi? Perchè non ridurre il numero delle pubblicità e farle pagare di più?

Perchè non elevare (più?) contravvenzioni a chi getta rifiuti in centro storico ? Atualmente il codice prevede 100 euro anche per chi getta un mozzicone di sigaretta per terra (ma non ho mai sentito di un agente della Municipale elevare tali contravvenzioni).

Avremmo casse comunali più piene ed una città più pulita.



mercoledì 10 novembre 2010

A Trastevere sorge qualche obbrobrio..

sopra: la costruzione sorta nel giardino di S. Maria della Scala


Ricevo e pubblico:

"Cara Martina,
Ti scrivo per denunciare un obbrobrio architettonico sorto quest'estate in quello che era un grazioso giardino, quello della scuola adiacente la Chiesa di Santa Maria della Scala a Trastevere.
In questo giardino fino pochi mesi fa giocavano i bambini della scuola materna. 
Improvvisamente, la scorsa estate sono state montate delle impalcature e dopo poco è spuntata un' enorme e bruttissima costruzione in cemento che sembra una scala di emergenza anche se per il momento e' completamente slegata dai muri circostanti. Questo catafalco ha decisamente rovinato l'estetica del giardino  e della Chiesa  di sfondo (vedi foto),  i bambini non giocano più nel cortile, lasciato dissestato e con cumuli di terra,  e per di più la costruzione non è stata neanche ultimata, infatti le impalcature sono state tolte ma il tutto è stato lasciato lì senza alcun senso e la scala non sembra servire a nulla visto che non è stata collegata con alcun edificio.
Sarebbe possibile evidenziare la cosa sul tuo Blog e inviare una segnalazione a chi di competenza?
Grazie, 
Saluti,
Mariagrazia"

Invieremo il post alla Polizia Municipale e al I° Municipio chiedendo chiarimenti.

martedì 9 novembre 2010

Dieci punti per salvare Villa Borghese

 sopra: alcuni cespugli di Piazza di Siena dopo i recenti eventi (da Facebook)

Da Repubblica apprendiamo la notizia che l'Associazione Amici di Villa Borghese ha sottoposto al Sindaco un piano in 10 punti per recuperare la Villa dal degrado in cui è stata lasciata in questi anni e dall'assalto iniziato quest'estate con il ripetersi di manifestazioni che hanno portato nel parco enormi strutture e migliaia di persone con il conseguente danneggiamento di parti del Parco.
Eccoli (il grassetto è stato aggiunto qui):

Designare un tutore della Villa, come avviene per i parchi storici d'Europa, cui siano conferiti i poteri necessari per unificare le varie competenze, affiancato da un esperto del verde di chiara fama.

2 Censire, reintegrare, restaurare il verde di Villa Borghese. Valutare le necessità dell'intero parco come base di un piano di gestione del paesaggio storico, che includa fra le priorità i progetti di preservazione del patrimonio storico naturale. Un piano di gestione di Villa Borghese già esiste e reca una firma prestigiosa: è stato compilato dal professor Peter Raven, direttore del Missouri Botanical Garden, considerato fra i massimi botanici viventi. Gli Amici di Villa Borghese chiedono al Comune di prenderne visione e di applicarlo.
Destinare la Valle dei platani a un museo all'aria aperta, circoscrivendo e tutelando questo santuario unico nei centri urbani dell'Occidente. 

3 Restaurare l'intera cornice di Piazza di Siena e dei riquadri adiacenti, sia negli elementi architettonici sia nelle piantagioni. In particolare, reintegrare i pini, i cipressi, i platani, i lecci e le siepi mancanti, abbattuti o devastati dalle strutture delle diverse manifestazioni. Ripiantare le essenze mancanti è un obbligo di legge.
Spostare al Galoppatoio o negli stadi le grandi manifestazioni e i concerti che prevedono un largo afflusso di pubblico e l'impiego di veicoli pesanti dall'impatto insostenibile per i giardini storici, con l'unica eccezione del concorso ippico a Piazza di Siena, limitandone però l'espansione smisurata.

4 Riaffermare l'inviolabilità della Villa storica sancita dalle leggi di Stato, regionali e da convenzioni internazionali, e i vincoli inderogabili cui essa è soggetta, i quali permettono all'interno del perimetro storico di Villa Borghese l'esercizio soltanto di tre funzioni: restauro, manutenzione, conservazione. Ciò esclude ogni altro intervento, comprese le grandi opere pubbliche (come la costruzione dell'acquedotto Acea dentro i giardini storici).

5 Fornire la Villa di bagni pubblici. Villa Borghese oggi è una latrina a cielo aperto.

6 Dotare Villa Borghese di un adeguato servizio di vigilanza, diurno e notturno. Reintegrare le cancellate che tradizionalmente circoscrivevano e proteggevano la Villa. Una prima parte è stata riposizionata dopo il Giubileo. L'opera non è mai stata completata.

7 Disattivare l'impianto d'annaffiamento, faraonico e dannoso, e far ricrescere l'erba naturale romana di Villa Borghese, scomparsa dal 2000 in seguito all'attivazione dell'impianto di irrigazione. La morte dell'erba naturale romana, che è "xerofila" (cioè amante dell'aridità, quindi necessita di un periodo di riposo estivo per rinascere vigorosa), è dovuta all'eccessivo apporto d'acqua in un bosco storico di natura mediterranea. Proprio così avevano ammonito gli esperti dell'Università la Sapienza e della Tuscia prima della posa dell'impianto.
L'eccessiva irrigazione accelera la marcescenza degli alberi storici e ha già contribuito a modificare il microclima del parco, con conseguenze devastanti per il patrimonio arboreo e naturale.

8 Sostituire le attuali macchine agricole, dannose e vetuste, impiegate per il taglio dell'erba, e dotare il Servizio giardini di macchinari adeguati.
Fornire il Servizio giardini di veicoli elettrici per il trasporto e il transito all'interno della Villa. Vietare il passaggio e il parcheggio di veicoli pesanti sul verde, come detta la legge per i parchi storici a livello internazionale.
Imporre l'osservanza dei limiti di velocità ai veicoli autorizzati a transitare all'interno dei giardini storici. Imporre il divieto di transito a tutti i veicoli non autorizzati.

9 Ripristinare le panchine di Villa Borghese, per la comodità delle famiglie e degli anziani, che sono i primi fruitori del parco secondo quanto dettato dalla Carta di cessione della Villa al Comune di Roma.
Insediare un'area giochi per i bambini in una zona recintata, soleggiata e sorvegliata.

10 Riportare il Casino dell'Orologio alla sua originaria destinazione di Museo, per dare infine giusta sistemazione all'importante patrimonio artistico di Villa Borghese, ora abbandonato in depositi.

Con l'occasione ricordiamo i vincoli imposti, oltre che dalle leggi statali, regionali, comunali e dalle Convezioni internazionali, anche dalla Carta di cessione di Villa Borghese al Comune. Il regio decreto n. 345 del 17 luglio 1903 con il quale veniva data approvazione dell'atto stipulato tra lo Stato Italiano e il Comune di Roma per la cessione della Villa Borghese al Comune, specificando i termini di tale contratto all'art. 6 stabiliva: "il Municipio di Roma accetta la cessione che come sopra gli viene fatta della Villa Pinciana o Borghese e si assoggetta alle condizioni cui la cessione medesima è vincolata, obbligandosi di trasformare la Villa suddetta in pubblico giardino comunale (ndr. vietando esplicitamente ogni cessione ai privati), di conservarla perpetuamente a questa destinazione, e di ridonarle la pristina magnificenza sia per le piantagioni sia per le opere artistiche".
Malgrado alcune deroghe ad hoc stabilite attraverso decreti, quella Carta resta vincolante.
...

Di ieri anche il Comunicato di Italia Nostra:
NON DECLASSARE VILLA BORGHESE A PARCO CHIEDIAMO CHE VENGA ISTITUITA UNA FONDAZIONE (ANSA) - ROMA, 8 NOV
'In tanti anni e tante proposte inattendibili il declassamento di Villa Borghese a parco urbano mancava al repertorio. Il Presidente del Bioparco, Paolo Giuntarelli, ha proposto durante il sopralluogo con il sindaco Gianni Alemanno, di trasformare la Villa in un'area di verde urbano come quelle da lui gestite quando era a capo del Servizio Giardini. Incredibile''. Lo si legge in una nota di Italia Nostra.
''Non si vuole seguitare qui a ripetere che la Villa e' vincolata ai sensi delle leggi nazionali - si legge ancora - Vincolati quindi i prestigiosi edifici, vincolato il giardino storico. Certo, declassare Villa Borghese potrebbe essere utile per non avere lacci e laccioli che limitano (si fa per dire) le funzioni improprie che la devastano periodicamente ma sarebbe una dichiarazione di resa della Amministrazione comunale e del Ministero dei Beni Culturali senza neanche l'onore delle armi.
E' al Sottosegretario Francesco Maria Giro che Italia Nostra rivolge le proprie speranze: un unico ente gestore di alto profilo istituzionale che tolga Villa Borghese da manovre di piccolo cabotaggio e soluzioni fantasiose. Italia Nostra Roma -conclude la nota - chiede una Fondazione per Villa Borghese''.(ANSA)

lunedì 8 novembre 2010

Al Quadraro si rimuovono cartelloni pubblicitari ma..

Sopra: la fermata della Metropolitana Porta Furba Quadraro adesso
Ricevo e pubblico:

"Cara Martina, prima di tutto grazie per la tua consueta attenzione alla cose della nostra città. Ti scrivo per dirti che sono stati finalmente demoliti tre cartelloni pubblicitari (a seguito denuncia di noi cittadini del Quadraro) installati dal Comune due anni fa che oscuravano le paline della Metropolitana. In questo modo è riapparso anche l’Arco Acquedotto Felice, già noto come Arco Primavera.
La rimozione dell’indecenza a volte può avvenire per intercessione dell’indignazione popolare e il fiancheggiamento della stampa che non asseconda gli amministratori.
L’esistenza dei cartelloni con tanto di etichetta del Comune furono da noi denunciati il 16 ottobre su diverse testate on line della capitale.
Oggi al Quadraro, X municipio è una bella giornata di sole e su via Tuscolana e sulla salita del Quadraro una colonna di camion bianchi con la scritta Decoro Urbano – Cancellazione scritte - Gruppo Appia Nord sta ripulendo (finalmente) i muri.E’ una buona giornata per Roma, per il Quadraro e tutto il X municipio.

Una piccola stonatura: in piazza del Quadraretto e strade limitrofe persistono su tutti i pali e paline della zona i manifesti plastificati con tanto di foto del Presidente del decoro del X Municipio, Massimo De Pamphilis, prima del PD ora dell’API. E’ niente di meno che il presidente del decoro del X Municipio e come tale ha sporcato tutta piazza del Quadraretto facendo attaccare su tutti i pali della luce e le paline la sua foto sorridente e la pubblicità della sua associazione personal mente.

Abbiamo segnalato al presidente del X Municipio Sandro Medici che il suo consigliere ha compiuto questo sconcio ma i manifesti plastificati legati con legacci rigidi di plastica sono ancora lì da tre mesi. Il popolo del Quadraro ancora non ha bonificato perché vuole lasciare traccia di che tipo di amministratori locali abbiamo!

Angelo Tantaro"

Invieremo copia del post all'Avvocato Massimo De Pamphilis chiedendo spiegazioni sulle sue affissioni che a quanto abbiamo capito sono "abusive".

martedì 2 novembre 2010

Viale Marchetti e il degrado extraurbano


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ricevo e Pubblico:

A: Ama,
Copia: MiglioraRoma

"Vi scrivo per segnalare lo stato di totale degrado in cui versa l'intera zona limitrofa al Centro Direzionale Alitalia, in Viale Marchetti, da Via della Magliana Vecchia al G.R.A.

Da molto tempo, ormai, l'erba non viene più tagliata e le aiuole sono ormai ridotte ad una foresta pluviale. La solita indecenza delle persone ha fatto sì che la zona assomigli ad una vera discarica; ormai si può trovare davvero di tutto. Sono riuscita ad individuare :

Cassette della frutta abbandonate,con banane ammuffite
Scarti edilizi
Materassi
Sanitari
Pezzi di automobile (parafango)
Bottiglie in plastica (ordinaria amministrazione)
Sacchi di rifiuti domestici abbandonati
ecc...

Siamo d'accordo che ormai è la residenza di nomadi stanziali che gettano di tutto, vi ricordo però che, nei dintorni, ci sono sedi di diverse aziende e numerose abitazioni ed Hotels.
I nomadi fanno pulizia a modo loro (in maniera sconsiderata): danno fuoco periodicamente al mucchio di rifiuti che collezionano nel tempo. Ne deriva un disastro ecologico ed una enorme nube nera, che noi respiriamo, ma alla fine, il loro "vilaggio" risulta più pulito delle nostre strade.

Spero che siate consapevoli che il bel viso di Emanuela Arcuri, che ha fatto da testimonial alla vostra campagna pubblicitaria, di certo non rende più gradevole la vista dello scempio che la nostra città deve sopportare ogni giorno e così, anche quei poveri cittadini che ancora tengono al decoro urbano e agli spazi pubblici, che sono di tutti ma non per questo utilizzabili a proprio piacimento.

Saluti

V. De Cesaris"


Arrivare in bicicletta al Bioparco

Ho scritto al Servizio Clienti del Bioparco:

Egregio Dottor Vanacore,

Le scrivo per chiederLe se fosse possibile posizionare all'ingresso del bioparco una rastrelliera per biciclette (possibilmente quelle a Phi greco in cui la bicicletta si puo' legare in più punti per maggior sicurezza).
All'ingresso del parco, infatti, vi è un grande spazio dove si potrebbero lasciare le biciclette (invece di doverle legare all'unico palo disponibile, come si vede nella fotografia che le allego).
Io infatti vado spesso in bicicletta con mio figlio piccolo e vorrei portarlo anche al bioparco in questo modo ma non posso perchè non saprei dove lasciare la bicicletta all'ingresso.
Sarebbe anche utile avere la possibilità di affittare dei passeggini leggeri  (sempre, per esempio, per coloro che arrivano in bicicletta con dei bambini).

La ringrazio ed in attesa di un suo cortese cenno di riscontro le porgo i miei più

Cordiali saluti,

Martina ...
--
AGGIORNAMENTO DEL 16/02/2011: Sono state installate due rastrelliere per biciclette nel piazzale del Bioparco. Un grazie al Dottor Vanacore che si è gentilmente (ed efficacemente) attivato subito dopo la mia richiesta.


sabato 30 ottobre 2010

Domenica 14 novembre manifestiamo contro la macellazione dei cavalli

Il 14 novembre prossimo, a partire dalle ore 9:30 a Piazza Di Siena (Villa Borghese) si terrà una manifestazione di protesta contro la macellazione dei cavalli.

Dal gruppo Facebook:
"In Italia circa 100.000 cavalli finiscono ogni anno nel circuito della macellazione. La maggior parte di essi non sono stati allevati per la carne, ma per lo sport, ma poi, a causa dell'età, del carattere, di malattie, altro, non sono più idonei a questo utilizzo. Il più delle volte vengono immessi nel circuito della macellazione, legale o clandestina, in quanto si tratta della soluzione più redditizia. Se però questi cavalli provengono dal mondo delle corse e dell’agonismo, ci sono forti probabilità che siano trattati farmacologicamente, e quindi le loro carni costituiscono un rischio per i consumatori, sia umani che animali…
Noi vogliamo dire di no alla macellazione dei cavalli. Chiediamo che siano riviste le leggi e le normative vigenti al riguardo. Chiediamo che i cavalli siano tutelati, che sia posto fine all'eccessivo sfruttamento che contraddistingue la loro vita. Che siano nobilitati come animali d'affezione.

Se anche tu la pensi come noi, entra a far parte del nostro gruppo, vieni a Roma con noi a manifestare. A piedi o a cavallo, l'importante è esserci, per dare voce a chi non ce l'ha.
Perché il cavallo per noi è soprattutto un amico.

Info: Daniele Maronelli, cell. 331 9890171

email: laterra06@gmail.com, o info@horse-angels.it

I cavalli non devono essere macellati e Horse Angels ringraziano!

Hai una associazione? Sei un giornalista? Rappresenti un operatore del settore? Vuoi aggiungerti alla lista degli aderenti?
Dà la tua adesione formale, contattandoci per questo evento. Prendi coraggio, fa la cosa giusta.
Scrivi o telefona, aderisci!"


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