sabato 29 gennaio 2011

Tariffe taxi in aumento? Si prepara la class action


I circa 7000 taxi della Capitale dovrebbero diventare più cari in seguito ad una decisione della Giunta Capitolina.  Inclusi negli aumenti le tariffe da e per Fiumicino che aumenteranno da 40 a 45 Euro, da e per Ciampino (da 30 a 35 Euro). Inoltre ogni Km dei primi cinque all'interno del GRA paserà da 0,92€ a 1,42€.
Rincari notevoli, se si considera anche che le tariffe dei taxi italiani sono tra le più alte d'Europa. L’Antitrust ha dichiarato infatti illegittimi gli aumenti delle tariffe. Se l’amministrazione capitolina, nei prossimi giorni, aumenterà le tariffe nonostante il parere negativo dell’Antitrust, il Codacons potrebbe far partire una class action. Il Codacons invita i cittadini a conservare le ricevute dei taxi in quanto si potrà chiedere chiedere il rimborso delle tariffe rincarate.

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A chi gioveranno questi aumenti? L'ADOC ha stimato che questo produrrà una diminuzione delle corse del 15 percento. I taxi saranno infatti più cari e quindi ci si rivolgerà verso altri mezzi di trasporto (incluso il trasporto privato). Se mai, per favorire il traporto pubblico - di cui i taxi fanno parte - il Comune dovrebbe fare abbassare le tariffe, ci sarebbe così più gente disposta a lasciare l'auto privata per il mezzo pubblico, meno inquinamento, meno traffico in città..Un'altra misura che potremmo suggerire al Comune è quella di dotare tutti i taxi di seggiolini per bambini, infatti perchè sui taxi devono valere regole diverse che sull'auto privata e soprattutto perchè per i minori  in taxi ci dev'essere minor sicurezza?

lunedì 24 gennaio 2011

Happy Family: pro bambini ma non pro disabili

sopra: la Jeep del Sig. Capelli parcheggiata male
Ricevo e pubblico:

"Cara Martina,

Ti scrivo per denunciare un problema simile a quello che hai pubblicato il 5 ottobre dell'anno scorso. Si tratta del Punto Verde Qualità* (PVQ) Happy Family di via Cortina d'Ampezzo. Il concessionario del PVQ è il Signor Giuseppe Capelli, il quale è anche nel consiglio direttivo dell'omonima ONLUS che si occupa di aiutare bambini malati e ospedali pediatrici. Intento nobile, sicuramente, se non che il Signor Capelli non si comporta in maniera altrettanto nobile con i disabili.
Per due motivi:
1) La concessione comunale prevede -da oltre un decennio- che, nel parcheggio del PVQ Happy Family, siano istituiti due posti regolamentari per i disabili, ma il Sig. Capelli non li ha mai fatti realizzare, nonostante vari solleciti (solo in un posto è stato affisso un cartello non regolamentare "per disabili")
2) Il Signor Capelli, pur avendo due posti auto riservati, non li utilizza (dovrebbe scendere dalla macchina ed aprire ogni volta il lucchetto della catenella che li delimita) ma preferisce lasciare la propria autovettura (una Jeep) in doppia fila, ostacolando il passaggio delle altre macchine verso l'uscita (incluse quelle dei disabili che si sono più volte lamentati, invano).

Ci rivolgiamo tramite il tuo Blog al neo assessore all'ambiente del Comune di Roma Dott. Marco Visconti affinchè invii un sollecito al Signor Capelli perchè istituisca i due posti per disabili nel parcheggio sopracitato.

Nel ringraziarti anticipatamente per quanto potrai fare, colgo l'occasione per inviarti cordiali saluti.

Giovanni Maria Tamponi
Presidente del Movimento di Difesa del Verde - Sezione Roma-Nord"
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Auspicando anche, aggiungerei, che il Signor Capelli inizi a parcheggiare secondo le regole, all'interno dei parcheggi a lui riservati, e non in doppia fila.

(*) I Punti Verdi Qualità sono aree verdi di proprietà comunale, insufficientemente attrezzate, concesse in uso ai privati con canone a costo zero, per la realizzazione di attrezzature e servizi.

Qui la lettera di sollecito inviata dal  Dott. Lorusso, Presidente dell'Associazione "RSD Sorriso ONLUS" che si occupa dei diritti dei disabili
  

sabato 22 gennaio 2011

Le due ruote e le file in città

sopra: Berlino, 1989: due motociclisti fanno la fila ad un semaforo

Questa foto l'ho ritrovata in un vecchio Album di famiglia, scattata durante un viaggio in Germania nel 1989. Già a quei tempi ci aveva stupito il comportamento diverso dei motociclisti tedeschi rispetto a quelli di casa nostra.
A Roma è normale che tutti i mezzi a due ruote all'interno di una fila passino davanti alle macchine che si trovano ferme al semaforo. La calca accanto ai semafori è spesso talmente notevole che quando scatta il verde ci vuole un po' prima che tutte le due ruote - le motociclette per districarsi dal traffico e i motorini perchè sono più lenti- riescano a partire e ad acquistare la velocità che ha un'autovettura media in partenza, ritardando, almeno in partenza, anche tutto il traffico che li segue.
Senza menzionare che in tutta questa lotta per conquistare un posto il più vicino possibile al semaforo chi ci rimette sono spesso i pedoni, costretti ad attraversare la strada in spazi sempre più ristretti, se non totalmente assenti, inclusi i bambini che sui passeggini devono ormai sfiorare parafanghi e ruote di motorini, oltre ai loro tubi di scappamento.
Le due ruote hanno già tanti vantaggi rispetto alle macchine, a partire da un costo inferiore di acquisto e manutenzione del mezzo, facilità di parcheggio, entrata e sosta gratuiti in ZTL e una facilità  generale di mobilità nel traffico cittadino, mi chiedo se sia corretto che debbano avere anche e per forza il posto garantito in prima fila al semaforo. All'estero sicuramente non la pensano così.

Le due ruote dovrebbero rispettare le file?
si
no
non so




  

domenica 16 gennaio 2011

Centro storico: poco rispetto per i residenti

Ricevo e pubblico:

"Cara Martina,


ti scrivo perche' sabato 15 mattina nelle vie intorno alla mia abitazione (I Municipio, centro storico), insieme ad altri residenti ci siamo ritrovati un avviso, posto dalla Polizia Municipale quella stessa mattina, di divieto di parcheggio per tutta la giornata di lunedi prossimo per delle non meglio precisate riprese cinematografiche. 
La beneficiaria dell'imponente divieto di sosta (che interessera' tre lunghe vie del nostro rione) è una certa Ares Film di Angelo Tarallo, autorizzata ad appropriarsi di tutta la strada grazie ad una delibera dell'Ufficio Cinema del Dipartimento per le Politiche Culturali del Comune. A parte l'intempestività dell'avviso, affisso il sabato per il lunedi con varie decine di persone che non saranno in grado di vederlo nel fine settimana e conseguentemente di organizzarsi per individuare un parcheggio alternativo, autorizzare un divieto di tale portata in un'area dove è già molto complicato parcheggiare (siamo ai margini della ZTL e nella vie adiacenti a quelle interessate dal divieto ci è proibito parcheggiare in quanto appunto fuori dalla Zona a Traffico Limitato) è segno dell'indifferenza più totale per chi risiede in queste strade. Un'arroganza nel sottrarre ai cittadini le proprie aree di sosta che meriterebbe una protesta vigorosa e concertata, e che a breve sarà oggetto di un esposto. Ma il capo della Municipale Angelo Giuliani, che firma la delibera dirigenziale di divieto di sosta, ha valutato il danno che subiranno i residenti di via degli Artisti e via della Purificazione per tutta la giornata di lunedi? O l'opera che si accinge a realizzare la Ares Film di Angelo Tarallo è di portata culturale talmente dirompente da far passare in secondo piano i diritti dei residenti anziani, disabili e di tutti coloro che dovranno affannarsi a cercare un parcheggio chissà dove nelle vicinanze finchè le riprese di quel capolavoro non saranno terminate? A breve glielo chiederemo ufficialmente.
Grazie,


Saluti,


Antonio."
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Credo che le esigenze del nostro Cinema dovrebbero cercare di coniugarsi in maniera piu' rispettosa con quelle dei residenti di un centro storico gia' invaso da troppi tipi di mezzi che lo rendono affollato e ormai quasi invivibile. Da residente in ZTL cerco di utilizzare l'automobile il meno possibile a favore dei mezzi pubblici ma alcuni fattori fondamentali mi hanno costretta a riacquistare una vettura -dopo essere riuscita a rimanere circa un anno senza (tra questi per esempio, la mancanza di accesso per i passeggini nella metropolitana, l'impossibilita' di noleggiare una vettura provvista di permesso ZTL per uno o pochi giorni, l'assenza di seggiolini per bambini sui taxi della Capitale.. tutti fattori su cui il Comune potrebbe investire per facilitare l'abbandono dell'autovettura da parte del residente in centro). Per questo concordo con Antonio nella sua protesta e ritengo che il Comune avrebbe dovuto informare con piu' anticipo i residenti di questo disagio e magari offrire loro la possibilita' di ottenere un rimborso per la spesa del parcheggio di lunedi 17 in uno dei garage vicini.



lunedì 3 gennaio 2011

Propositi per il nuovo anno


Spesso ci troviamo a criticare i nostri governanti ed i politici in genere in quanto funzionari pubblici che non fanno il loro dovere di servire il bene comune e di dare il buon esempio. Alle volte può capitare che vengano additati da noi tutti come il male della nostra società, la causa di ogni nostro problema.Quando osserviamo la nostra città ci dovrebbe apparire evidente come non siano unicamente le istituzioni a non riuscire a rispondere in maniera adeguata a questi temi. La responsabilità di ognuno di noi è visibile quando gettiamo un mozzicone di sigaretta per terra, quando scriviamo sui muri, quando parcheggiamo male o non rispettiamo le file.. Forse dovremmo renderci conto che questi comportamenti sono al di fuori del senso civico e sta solo a noi  interrompere le cattive abitudini. Nessun governo può esentarci da questa responsabilità. Sta a noi decidere di raccogliere le deiezioni del nostro cane per strada, di chiedere lo scontrino o la ricevuta fiscale, di rispettare il semaforo rosso o dare la precedenza ai pedoni sulle strisce. Quando non facciamo la raccolta differenziata, quando affiggiamo annunci su muri o attacchiamo adesivi su pali e cassonetti, quando lasciamo il motore della macchina accesa in sosta,  quando attraversiamo a piedi con il rosso, quando facciamo anche solo una di queste cose, non stiamo facendo niente di meglio rispetto a quello che a volte critichiamo aspramente.
Di più, quando non seguiamo le regole ci dovremmo ricordare che gli altri ci guardano - o guardano l'effetto della nostra azione- e che quindi potremo essere imitati, arrecando alla società il danno ulteriore di aver stimolato altre azioni non corrette.
Con il nuovo anno il proposito migliore che possiamo fare come cittadini è quello di osservare per prima cosa noi stessi e notare quante volte in un giorno infrangiamo le regole
Cambiando noi stessi sarà più facile cambiare il mondo che ci circonda.