martedì 29 marzo 2011

Teatro: “Il Politico e l’Uroboros” e l’indignazione delle donne all'ArgoStudio


Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA

Torna in scena, dopo il debutto dello scorso anno, “Il Politico e l’Uroboros” della drammaturga romana Maria Bernardini Pignataro, spettacolo di estrema attualità che pone al centro la dignità della donna in un universo politico italiano maschilista e privo di valori. 
Da un lato, sono dipinti un politico in crisi, alla ricerca della conferma del potere, sintesi del più becero individualismo, e sua moglie, complice e subdola accompagnatrice, la loro quotidianità cinica e inetta, nella quale vita privata e pubblica sono  confuse e invischiate; dall’altro, la rivincita delle donne, unite tramite la potenza cosmica dell’archetipo uroborico, la voce del dissenso, la profonda indignazione, la solidarietà ritrovata. Determinante la suggestione dell’opera “L’altra Medea” di Christa Wolf e la sua denuncia della demonizzazione della donna tenace e autonoma nelle società patriarcali.  E la mente corre alla storica manifestazione dello scorso 13 febbraio, che vede in piazza milioni di donne italiane, e non solo: dopo i silenzi sopiti, ecco l’urlo liberatorio. No alla mercificazione delle donne. Si alla dignità di tutti. “E’ solo l’inizio. Le donne sono la parte sana e vivificante della società, la possibilità di un reale cambiamento” dice la drammaturga Bernardini Pignataro. 
Unica data venerdì primo aprile. Da non perdere.

Scritto e diretto da Maria Bernardini Pignataro. Con Cecilia Zingaro, Rossella Pretto, Viviana Altieri, Tina Paggi, Monique Stephan. Costumi FemminilePlurale.  Luci Javier Delle Monache. Fotografia Laura Carnemolla. Produzione ChandraTeatro.
Teatro  ArgoStudio, venerdì 1 aprile 2011 ore 20,45. 

lunedì 28 marzo 2011

Palazzo storico di Via Giulia illuminato come un Motel



Immagine: Palazzo Medici-Clarelli  (XVI secolo) di Sangallo il Giovane a Via Giulia 79

Roma I Municipio

Ricevo e pubblico questa lettera di denuncia:


Il palazzo Medici Clarelli uno dei più prestigiosi palazzi su via Giulia subisce un grave affronto da sabato 26 marzo 2011. Lo stabile è opera di Antonio da Sangallo il giovane – il progetto è opera famosa conservata agli Uffizi di Firenze – fa parte del complesso cinquecentesco di via Giulia, una strada che ha celebrato nel 2008 i suoi cinquecento anni. 
Il fatto: al terzo piano del palazzo cinquecentesco alla base di ognuna delle nove finestre sulla facciata sono state istallate delle luci al neon, rivolte verso l'alto che lo fanno somigliare ad uno squallido motel della più lugubre periferia, impediscono la vista del cielo, del profilo della vicina basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini e dell'ambiente circostante.


Poiché il palazzo già sede della prima circoscrizione è stato venduto a privati, temiamo che l'istallazione dei neon preluda a più gravi offese a questo prezioso angolo "fiorentino" della via. Chiediamo che questa illuminazione venga al  più presto rimossa, come oltraggio a quell'architettura monumentale e al decoro urbano.

Piera Mattei
piera.mattei@gmail.com

Valentina Bonomo

Paola Rossetti
Via Giulia 87

Antonio Bianconi

martedì 8 marzo 2011

CORSO DI INTRODUZIONE ALLA DECRESCITA FELICE

Ricevo e pubblico:

COOPI LAZIO presenta la seconda edizione del CORSO DI INTRODUZIONE ALLA DECRESCITA FELICE, che si svolgerà dal 12 marzo al 14 maggio.

Scoprire come consumare meno, riciclare in modo corretto, limitare l'uso di risorse naturali ed esserne felici, ricostruire le nostre comunità locali, apprezzare la lentezza come arte del vivere.
Questo l' obiettivo del corso di COOPI — Cooperazione Internazionale, organizzato dalla sua associazione regionale a Roma a partire dal 12 marzo che, oltre a indicare alcuni metodi di risparmio mediante l’autoproduzione, permetterà anche di finanziare un progetto di COOPI per migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione della Palestina. Il ciclo di incontri partirà il 12 marzo e si concluderà il 14 maggio.
Molti gli spunti di riflessione: dal riciclo, allo smaltimento dell’Hi-tech, dall'utilizzo degli scec, alla auto-produzione di pane, marmellate, formaggi e cosmesi naturale, dalla scoperta del vivere in ecovillaggio, alla scoperta della transizione.
Spiega la presidente di COOPI Lazio, Donatella Donato: ''Questa seconda edizione del corso è stata organizzata per entrare più nello specifico nelle tematiche della decrescita felice, pensata come risposta alla crisi globale e alla fase di transizione che stiamo vivendo. Siamo sempre più consapevoli della necessità di un nuovo modo di vivere su questo pianeta, che passi per il rispetto delle risorse naturali, per il riciclo, per l'autoproduzione. Accanto agli incontri teorici ci sarà il laboratorio del fare per l'autoproduzione del pane, del formaggio, delle marmellate ma anche della cosmesi naturale, dallo shampoo al sapone naturale. Crediamo nella ricchezza della autoproduzione, pensiamo a prodotti creati a casa che non necessariamente passino per il mercato. Crediamo nella forza della lentezza, per apprezzare i lati più nascosti della nostra vita e come buon uso del tempo delle persone in armonia con l’ambiente.”
Al termine del corso si proporrà ai partecipanti un viaggio di conoscenza in un eco-villaggio italiano.
Il costo dell’intero corso è di 60 euro ma si potrà partecipare anche ai singoli incontri al costo di 12 euro. Tutto il ricavato verrà donato al progetto di riciclaggio di plastica a Gaza City, nei Territori Autonomi Palestinesi. Per maggiori informazioni visita il sito www.coopi.org o questo.
Per informazioni e prenotazioni:

Donatella Donato
Tel.3484741876
donatella_76@hotmail.com
www.coopi.org