sabato 1 dicembre 2012

Riqualifichiamo il Parco delle Catacombe di Commodilla alla Garbatella

sopra: una foto scattata da Valentina nel parco di Commodilla
Ricevo e pubblico:

"Gentile Martina,

Volevo segnalarti la situazione del Parco di Commodilla alla Garbatella che, riqualificato nel 2008 adesso è in condizioni pietose per mancanza di manutenzione. Infatti uno dei gravi problemi della nostra città è che si investono soldi in un progetto e poi non si procede all'ordinaria manutenzione e cura vanificando così le spese e gli sforzi fatti. (..)
Speriamo di salvare quello che era un vero "gioiello" della Garbatella.
Grazie.

Cordiali saluti,

Valentina"

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Aiutiamo Valentina a riqualificare questo Parco, scriviamo:

Dott. Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI   
Dott. Fabio Tancredi, Responsabile Verde Pubblico e Decoro Urbano
Dott. Marco Visconti, Assessore all'Ambiente del Comune di Roma 
Servizio Giardini di Roma
Fabrizio Santori, Responsabile Sicurezza del Comune di Roma
Assessorato ai Lavori Pubblici 
Gabinetto del Sindaco

A: presidenza.municipio11@comune.roma.it, fabio.tancredi@comune.roma.it, marco.visconti@comune.roma.it, assessorato.ambiente@comune.roma.it, giardini@comune.roma.it, ld.gabinetto@comune.roma.it, fabrizio.santori@comune.roma.it, assessorato.lavoripubblici@comune.roma.it, miglioraroma@gmail.com 

Oggetto: Segnalazione degrado Parco di Commodilla alla Garbatella


Testo:

"Gentili Signori,    
                                  
La presente per segnalarVi la situazione di degrado del parco delle Catacombe di Commodilla in Largo Giovannipoli alla Garbatella, molto frequentato da bambini, anziani e famiglie. 
Il parco è stato riqualificato nell’ambito del “Contratto di quartiere Garbatella” nel 2008 e in esso vi sono un’area gioco per bambini e una zona riservata ai cani.  

Fino a poco tempo fa, il parco veniva tenuto pulito e chiuso la sera, mentre attualmente i rifiuti non vengono più raccolti con regolarità e il parco viene lasciato aperto tutta la notte.
Quella che era una delle aree verdi più ben tenute del quartiere, adesso è abbandonato al degrado, è infatti pieno di cartacce, deiezioni canine e rifiuti pericolosi (siringhe e vetri rotti lasciati dai frequentatori notturni). 

I padroni dei cani, in assenza di controlli, lasciano liberi i propri animali anche nelle zone normalmente destinate ai bambini e non si curano di raccoglierne le deiezioni. 
Il prato, che in estate si è completamente seccato, ha lasciato il posto alle erbacce, due palme sono morte e non sono state sostituite né tagliate, con il rischio che possano cadere da un momento all’altro. Tutto ciò non solo impedisce la sana fruizione di questo spazio verde da parte degli abitanti in zona, ma mina anche l'incolumità dei tanti bambini che frequentano il parco ogni giorno.

Perché il Municipio o il Comune non tutelano una risorsa così preziosa,  per la quale sono stati spesi fondi ministeriali e regionali? 
Non si può aspettare che il parco diventi una discarica e poi fare una pulizia straordinaria una volta ogni tanto, occorre invece una manutenzione ordinaria più frequente che permetta di mantenere questo parco archeologico sempre in condizioni di pulizia.  
Chiediamo pertanto con urgenza che venga stabilita una manutenzione ordinaria del parco con taglio dell'erba, raccolta dei rifiuti e anche che venga ripristinata la sua chiusura serale.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio e Vi invio 

Cordiali saluti,

(nome, cognome)"

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AGGIORNAMENTO DEL 3 DIC. '12: nei commenti trovate la cronologia delle varie risposte ed azioni dei funzionari pubblici interpellati.

lunedì 12 novembre 2012

23 Novembre: "Pugni nello stomaco" a Gaeta

In attesa che arrivi anche a Roma..ricevo e pubblico:
Il 23 novembre reading teatrale in prima nazionale al Club Nautico di Gaeta

«PUGNI NELLO STOMACO»
COSÌ GLI UOMINI RACCONTANO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Un viaggio nell’immaginario maschile per spezzare il silenzio degli uomini e rivelare i lati più oscuri del loro rapporto con l’altro sesso. Quattro attori e una chitarra guideranno il pubblico in un itinerario scioccante, a due giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne


C’è una malattia che ogni anno colpisce milioni di donne in tutto il mondo.
Parecchie non sopravvivono.
Quella malattia si chiama uomo. Un estraneo soltanto nella minoranza dei casi: più della metà di tutte le donne che muoiono ammazzate viene uccisa da suo marito, dal suo compagno, dal suo ex. A casa come in mezzo alla strada.
La violenza sulle donne è un male tristemente democratico: resiste a tutte le latitudini, è trasversale all’età, alla classe sociale, al livello di istruzione, al credo religioso, dilaga tanto nei Paesi poveri quanto in quelli ricchi. Si consuma nelle forme eclatanti dell’abuso sessuale e dell’omicidio, ma anche in quelle più sottili dell’insulto verbale, della vessazione, della sopraffazione psicologica.

«Aiutateci a mettere fine a questa pandemia di violenza», ha esortato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, che ha indicato anche la strada a governi, istituzioni e cittadini: promuovere modelli sani di mascolinità tra le giovani generazioni. Il messaggio è chiaro: la violenza sulle donne, contro la quale il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale, non è un problema delle donne. È sbagliato relegarlo ad “affare” delle vittime. Il silenzio degli uomini sull’argomento non è più tollerabile.
 
Dall’esigenza di affrontare la questione rovesciando la prospettiva nasce il reading teatrale “Pugni nello stomaco – La violenza sulle donne raccontata dagli uomini”, a cura di Manuela Perrone e Vincenzo Schirru, che va in scena in prima nazionale a Gaeta venerdì 23 novembre (Club Nautico, ore 21, ingresso libero): un viaggio alla scoperta di come gli uomini hanno raccontato la violenza esercitata contro le donne.
Le voci e i corpi dello stesso Schirru con Simona Augelli, Paola Iacobone e Fortunato Leccese (tutti attori professionisti legati a Gaeta), accompagnati dalle improvvisazioni musicali del maestro Guido Terracciano, guidano il pubblico in un itinerario scioccante. Una scaletta di brani a tinte forti (gli autori sono Gabriele Aprea, Stefano Bergamasco, Andrea Brancolini, Ezio Tarantino, Tommaso Valente, con una piccola perla finale dello scrittore Attilio Del Giudice) raccolti e selezionati appositamente per l’evento, anche grazie alla collaborazione del sito di neo-letteratura Aphorism.it diretto da Luigi De Luca. L’unica narrazione femminile è quella di Elena Tomaini, scelta per la lucidità con cui testimonia le macerie che la violenza psicologica lascia sul campo. Non mancano incursioni in territori celebri, dalla Ciociaria di Alberto Moravia all’America di Raymond Carver e David Foster Wallace, dalle atmosfere elettriche di Stephen King a quelle chirurgiche di Roberto Bolaño, passando per la gelida Svezia di Stieg Larsson.
Al pubblico non sono risparmiati i dettagli più crudi. Abituati come siamo ad ascoltare la sola narrazione delle vittime, è arrivato il momento di prestare attenzione alle parole degli uomini: sono loro, stavolta, a rivelare quel che c’è di potenzialmente deflagrante nel loro rapporto con le donne.

“Pugni nello stomaco - La violenza sulle donne raccontata dagli uomini”
Gaeta, Club Nautico (Piazza Carlo III)
Venerdì 23 novembre, ore 21
Ingresso libero

Per informazioni:
348/7072729 – 339/1601407

martedì 16 ottobre 2012

Anche Legambiente Lazio contro i pullman turistici

Roma, 13 ottobre 2010 - Legambiente Lazio - Comunicato stampa
Pullman turistici: al Colosseo uno ogni 30 secondi, a Colle Oppio uno su due parcheggia oltre i 15 minuti
NUOVO PIANO FALLITO, I TORPEDONI SONO DIVENTATI PADRONI DELLA CITTÀ
Francesi, tedeschi, spagnoli, giapponesi e brasiliani, ma anche campani e romani. Sono tante le provenienze dei pullman turistici che utilizzano le aree per la sosta breve come parcheggio a lunga permanenza. A Legambiente è bastato monitorare lo stallo di Colle Oppio per un'ora, dalle 9 alle 10 di martedì 12 ottobre, per scoprire che su ben 18 torpedoni in arrivo, poco meno della metà (8 per la precisione, il 44%) non sono affatto ripartiti dopo i 15 minuti previsti, scempiando l'area sopra il Colosseo e intralciando il traffico. Ma c'è di più: su via dei Fori Imperiali, nella mezz'ora dalle 10 alle 10.30, sono incredibilmente transitati 64 mezzi turistici, dei quali 55 pullman (solo 5 del servizio turistico Atac 110) e 9 minibus, insomma davanti all'Anfiteatro Flavio passa un torpedone ogni 30 secondi, con un micidiale impatto di smog.
Ma i pullman spadroneggiano un po' ovunque e si fermano dove vogliono, come dimostra il mini-dossier realizzato dai volontari ambientalisti e presentato oggi nella trasmissione “Corsia Preferenziale” in onda su Radio Popolare Roma tutti i mercoledì alle 13, in collaborazione con Legambiente Lazio: da via del Teatro Marcello a Borgo Sant'Angelo, da via Cavour (in doppia fila) a piazza dell'Esquilino. E se non si fermano è anche peggio, visto che iniziano a peregrinare in giro per il centro per tornare poco dopo a recuperare i turisti. Sporadici i controlli: a Colle Oppio una pattuglia dei vigili urbani è spuntata poco dopo le 9, sanzionando un pullman non in regola con il contrassegno, ma non appena la Municipale si è allontanata il caos è tornato a regnare sovrano. Grandi torpedoni dai colori sgargianti -rosso vivo, giallo limone e persino oro- hanno tirato il freno a mano, scaricato folle di turisti e non si sono mossi più. Ecco quello che avviene nelle 30 nuove cosiddette aree di “sosta breve”, dove i pullman si possono fermare quando vogliono dalle 00.00 alle 24.00, in luoghi meravigliosi e centralissimi della città: alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a Castel Sant'Angelo, a Villa Borghese, a Via del Traforo, al Circo Massimo, a Piazza Risorgimento e Via della Conciliazione, a Via delle Botteghe Oscure e Via del Teatro Marcello, a Via di San Gregorio affianco al Colosseo, a Piazza San Giovanni in Laterano e Via Giolitti. Per ben due ore ci si può, invece, fermare a Via della Navicella, a Via Marsala, a Via Appia Antica (Catacombe di S. Sebastiano), a Via delle Terme di Caracalla, a Viale Washington e Lungotevere Aventino. Sempre che non si possieda un'autorizzazione speciale per “avvicinarsi con il pullman il più possibile al luogo di visita”, concessa oltre che ai disabili, ad artisti con materiale scenico e partecipanti a cerimonie civili e religiose.
Il nuovo piano pullman è fallito, consentire la sosta nel cuore della città significa consegnare la Capitale ai torpedoni invadenti e inquinanti, è ora di ricacciarli lontani dai monumenti e dal centro -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Sosta breve o lunga piuttosto che tour in centro il problema non cambia, non si deve proprio permettere ai pullman di arrivare nelle zone pregiate della città. Roma non ha bisogno di blandire il turismo 'mordi -inquina- e fuggi' con concessioni e deroghe, i romani non ne possono più del caos traffico e dello smog aggravato dai pullman che scorrazzano ovunque: le illegalità dei torpedoni vanno combattute in modo spietato applicando il Codice della Strada e arrivando a sospendere gli abbonamenti per chi non rispetta le regole. Chiediamo anche che sia sospeso immediatamente il disastroso privilegio che sta consentendo ai bus turistici di utilizzare alcune corsie preferenziali”.

lunedì 15 ottobre 2012

Quartaccio: chiediamo la riqualificazione del Parco Andersen

sopra: una delle fotografie del Parco Comunale del Quartaccio inviateci da Claudia

Ricevo e pubblico:

"Ecco come appare un parco comunale in una delle città più belle e più importanti del mondo. Certo, è un parco di periferia, di una delle più degradate periferie della capitale. Ecco dove possono andare a giocare i bambini di serie B, quelli che non hanno diritto ad un parco senza siringhe, senza immondizia, senza chiodi sporgenti, pericolosi anche per un adulto. E pensare che si trova nel municipio XIX, quello che è stato presieduto dal 2001 al 2006 dall'attuale Assessore all'Ambiente, Marco Visconti. 


Vorrei proprio chiedere a Marco Visconti se lui manderebbe i suoi figli a giocare qui. Io vivo proprio a ridosso di questo parco e mio figlio ci passa un'ora al giorno tutti i pomeriggi dopo l'uscita dalla scuola. Gli piace andarci in bicicletta e giocare con il pallone. Come posso spiegargli che io mi VERGOGNO PROFONDAMENTE DI ESSERE ROMANA, MI VERGOGNO DI NON ABITARE IN UNA RISPETTABILE VIA DEL CENTRO DOVE LUI AVREBBE UN POSTO PIU' DECENTE DOVE GIOCARE? Di vivere qui dove lui è considerato meno di niente? Il parco viene pulito ogni tanto da VOLONTARI, l'ultima istituzione che si è vista qui è stata la PROTEZIONE CIVILE dopo la nevicata di febbraio, è venuta a togliere i rami caduti e a mettere qualche secchio in sostituzione di cestini mai esistiti. Vorrei chiedere agli attuali amministratori e a quelli che li hanno preceduti (non illudiamoci, qui non è MAI venuto nessuno) come mai i cittadini del Quartaccio non meritano che ogni tanto passi qualcuno dell'AMA a ripulire questo fazzoletto di verde. VERGOGNATEVI. VERGOGNATEVI TUTTI.
Sono stanca di vergognarmi di abitare in questa strada. Sono stanca di vergognarmi di non poter dare a mio figlio un posto più decente dove vivere. Caro Assessore all'Ambiente, caro Presidente del Municipio XIX, DOVE SIETE?
Claudia G.

Per aiutare Claudia e tutti gli abitanti del Quartaccio potete copiare ed incollare il testo della seguente email e mandarla agli indirizzi email di seguito. Ricordatevi di firmare con il Vostro nome e cognome.

Scriviamo:

A:
Servizio Giardini di Roma
Alfredo Milioni- Presidente del Municipio XIX
Paolo Egizi - Presidente della Commissione Ambiente
Salvatore Scoglio - Responsabile Servizio Giardini del Municipio Roma 19
Massimiliano Pirandola- Presidente del Consiglio Municipale
Marco Visconti - Assessore all'Ambiente del Comune di Roma
Fabio Tancredi - Responsabile Verde Urbano
Fabrizio Sartori - Responsabile della Sicurezza del Comune di Roma
Ufficio Parchi gioco della Provincia di Roma
Dott. Marotta - Presidente della commissione Ambiente 19° Municipio

giardini@comune.roma.it, alfredo.milioni@comune.roma.it, salvatore.scoglio@comune.roma.it, massimiliano.pirandola@comune.roma.it, fulvio.accorinti@email.it, claudio.ortale@comune.roma.it, barlettavalerio@gmail.com, bufalini.nino@gmail.com, nico.s@tiscali.it, antonioposarelli@virgilio.it, cpetrucci@hotmail.it, vcoord19@yahoo.it, fabio.tancredi@comune.roma.it, info@amaroma.it, lineaverde5@amaroma.it, fabrizio.santori@comune.roma.it, marco.visconti@comune.roma.it, miglioraroma@gmail.com, parcogiochi@provincia.roma.it, marottag@tin.it



Testo:

Gentili Signori,

Vi scrivo per chiedervi di riqualificare al più presto il Parco Comunale del Quartaccio (tra Via Andersen, Via del Podere Fiume eVia del Podere Trieste). 
Questo giardino, infatti, si trova da tempo in una situazione di estremo degrado ed abbandono (qui le foto); non venendo pulito nè dall'Ama nè dal Servizio Giardini contiene rifiuti di ogni genere: rami secchi ovunque sui viali, deiezioni canine, cartacce, rifiuti pericolosi, chiodi sporgenti nelle strutture di legno. Tutto ciò non solo impedisce la sana fruizione di questo spazio verde da parte degli abitanti in zona ma mina anche l'incolumità dei tanti bambini che frequentano il parco ogni giorno. 
Non è giusto che i cittadini del Quartaccio vengano trattati come cittadini di seconda categoria rispetto a quelli di zone più centrali della Capitale, visto che pagano le tasse come gli altri!
Chiediamo pertanto con urgenza che venga stabilita una manutenzione ordinaria del parco con taglio dell'erba e raccolta dei rifiuti, inoltre che vengano rimossi i chiodi sporgenti che fuoriescono dalle assi di legno del gazebo presente nel parco e vengano installati dei cestini della spazzatura.
Chiediamo altresì, se possibile, che venga realizzata una protezione lungo l'area giochi verso Via Andersen perchè il parapetto attuale è basso e costituisce pericolo per i bambini.

In attesa di un Vostro gentile riscontro Vi ringrazio e Vi porgo

Cordiali saluti,

(nome, cognome)
ps Nota Bene: Il Parco in questione NON è l'Archeoparco, ma quello ad esso adiacente. Mappa qui (http://goo.gl/maps/KwCNV)
Qui il Reportage fotografico completo di Claudia
Qui la mappa su Google Maps

mercoledì 10 ottobre 2012

Villa Borghese: realizzata l'area gioco che avevamo richiesto!


sopra: l'area gioco di fronte alla Casa del Cinema

Finalmente, dopo oltre due anni dalla nostra richiesta è stata realizzata un'area gioco 'come si deve' a Villa Borghese. Nel Marzo del 2010 infatti tramite questo Blog molte persone, per lo più mamme e papà di bambini che frequentano il parco, avevano richiesto alla Provincia di includere Villa Borghese tra i circa 70 parchi in cui questo ente stava installando delle aree gioco per bambini.
La Provincia ci aveva subito risposto di sì, ma era stata battuta sul tempo (di installazione) dal Servizio Giardini del Comune che in sole quattro settimane ci aveva installato alcuni giochi su Viale Madama Letizia. 
Il percorso con la Provincia è comunque continuato e dopo (immaginiamo lunghe) discussioni con la Sovrintendenza è stato fatto un sopralluogo circa un anno fa, in occasione del quale la Sovrintendenza ha indicato alla Provincia il sito su cui posizionare l'area gioco, cioè il prato di fronte alla Casa del Cinema. L'area che era stata da noi richiesta (quella lungo viale dell'aranciera, accanto al Lago) è stata scartata perchè vincolata.
La realizzazione è poi avvenuta ad opera del Comune che,  come mi è stato scritto dalla Segreteria del Presidente della Provincia,  all' inizio dell'estate scorsa ha tolto la competenza alla Provincia e si è riservato di realizzare l'area gioco in accordo con la Sovrintendenza alle Ville Storiche.
Grazie quindi al Comune di Roma e grazie a tutti i lettori che si sono "mobilitati" per chiedere questo parco giochi per tutti i bambini che frequentano il parco!

domenica 24 giugno 2012

Atac/Trambus: mezzi in sosta con il motore acceso: cosa fare?

Foto da Flickr

Ne avevamo già parlato anni fa, ma il problema sembra persistere. Ho infatti ricevuto in copia una lettera da un lettore amministratore di un condominio che chiede all'Atac che i suoi autisti spengano il motore al Capolinea (dal momento - aggiungo- che è la legge, che in quel modo si inquina inutilmente e che il loro rifornimento grava sui contribuenti).
L'Atac ha confermato per iscritto che al capolinea i suoi mezzi devono restare accesi per tre minuti per ricaricare i compressori però oltre quel tempo devono attenersi al Codice della Strada e spegnere il motore, essendo in sosta. 
Quindi se notate un mezzo dell'Atac (Trambus) con il motore acceso per più di tre minuti, oltre a farlo notare al conduttore - se ve la sentite- quello che potete fare è scrivere ad Atac la seguente lettera, completandola con alcune informazioni quali giorno, numero del bus, capolinea della linea.. ed orario esatto. Sarebbe anche da mandare in copia alla Polizia Municipale (la cui posta elettronica però da un po' di tempo non funziona più!) perchè dovrebbero essere loro a fare rispettare il Codice della Strada.

A: rapporti.clientela@atac.roma.it, clienti@atac.roma.it, vincenzo.sacca@atac.roma.it, poliziamunicipale@comune.roma.it

Testo (riempite con le vostre informazioni al posto dei puntini):

"Gentili Signori,

Vi scrivo per segnalarvi che il giorno ........alle ore.....il Vostro autobus con numero di matricola........della linea...... ha tenuto il motore acceso in sosta presso.. (indirizzo o fermata del bus o capolinea della linea in via...) per ...(quanti minuti), contravvenendo così al Codice della Strada oltre che creando inquinamento aggiuntivo di cui noi ed i nostri bambini non abbiamo proprio bisogno, in questa città.

Vi preghiamo di effettuare le opportune verifiche e di istruire il Vostro autista affinché spenga sempre  il motore quando è in sosta, come prescrive il Codice della Strada.

La nostra città è troppo inquinata ed i rifornimenti troppo costosi per permettere simili comportamenti. E' giusto che tutti ci impegniamo a ridurre smog e consumi e la flotta dei mezzi pubblici deve fare la sua parte, oltre che dare a tutti il buon esempio.

Vi ringrazio ed in attesa di un Vostro cortese riscontro Vi porgo

Cordiali saluti,

(nome, cognome)

lunedì 21 maggio 2012

Fermiamo la distruzione di Villa Borghese: petizione email

sopra: Villa Borghese "invasa" dai Tir per la preparazione di Piazza di Siena 2011

Come l'anno scorso questo Blog si mobilita per l'ennesimo scempio che si sta compiendo in questi giorni nel cuore verde della Capitale: il Concorso ippico a Villa Borghese.

Le gare dei cavalli durano solo quattro giorni (24-27 maggio), ma La Villa storica viene occupata per oltre due mesi (molta parte dei quali per montare e smontare le strutture).
Il Concorso perde ogni anno dal 20 al 30 percento di spettatori (vedi foto), ma gli Organizzatori continuano a espandere il giro d'affari (6 milioni di euro,  secondo i dati F.I.S.E. 2012) con stand, ristoranti, discoteche e villaggi commerciali a uso e consumo degli sponsor.
Tra l'altro da questa occupazione di suolo pubblico il Comune ricava solamente 4.823 EURO (proprio così: quattromilaottocentoventitre euro! Questo secondo la documentazione ottenuta dal Municipio II con la legge sulla trasparenza). A fronte di questa cifra, la Villa subisce danneggiamenti che non hanno prezzo:

1. Gran parte del Parco non è più utilizzabile da parte di cittadini e turisti, e proprio nella stagione migliore: barriere e recinti vengono posti ovunque, oltre ad impalcature, gruppi elettrogeni, pedane... La parte più centrale e bella del Parco viene occupata dal transito costante di mezzi pesanti che qui sono vietati per legge. Trattori, gru telescopiche e perfino Tir sono presenti per mesi e transitano per le strade e sui prati della Villa, costituendo un pericolo per bambini e adulti, oltre che una fonte notevole di rumore e smog.

 2. Piazza di Siena e la vegetazione centenaria circostante sono danneggiate in modo irreparabile. Le impalcature e gli stand si appoggiano e trafiggono, ogni anno, siepi e alberi pluricentenari, rovinandoli irreparabilmente (vedi foto del 2011). La vegetazione secolare di Villa Borghese è protetta, insieme alla Villa, come monumento storico (d.l.42 del 2004 e sue modifiche e integrazioni, Sito di Interesse Comunitario Ue, legge regionale sul Paesaggio n.24/98, Carta di Firenze, Unesco). Il Parco non può essere trattato alla stregua di uno stadio!

3. L’ovale di Piazza di Siena è inagibile tutto l’anno: per secoli al centro dell'ovale di Piazza di Siena vi era un manto erboso che era ripiantato ogni anno. Recentemente quel prato è stato sostituito da sabbia mista a materiali sintetici. E per risparmiare, è stato deciso di lasciare la sabbia tutto l'anno.
Un tempo su quell'area nota per secoli come "il Prato dei romani"  si giocava a palla, adesso non è più possibile, la sabbia, infatti, non è fruibile neanche dai bambini perché intrisa di materiale peloso sintetico e trattiene l'umidità. Oltre a ciò, sono stati alterati l'ambiente naturale e il paesaggio storico del Parco in modo arbitrario.

La manifestazione di Piazza di Siena, in sintesi, provoca danni a questa Villa storica, ne impedisce l'utilizzo per due mesi l'anno ai cittadini e in definitiva potrebbe costituire un vero e proprio danno erariale. Tutto questo a beneficio esclusivo degli organizzatori e degli sponsor!

Tutte le associazioni che difendono la Villa, gli Amici di Villa Borghese, Italia Nostra, Legambiente, il Fai, si sono espresse contro la realizzazione del Concorso ippico, così com’è diventato oggi, nel Parco storico. Gli Amici di Villa Borghese hanno addirittura comunicato che il cantiere del Concorso è stato avviato prima ancora che fossero richiesti i pareri alle autorità competenti. Importanti quotidiani hanno ripreso ed appoggiato la protesta, ma il Comune continua a concedere che il Parco sia distrutto ogni anno un po' di più.

Se anche Voi non ci state, potete copiare il testo della mail seguente ed inviarlo a questi indirizzi:


A: segreteriaparticolare@comune.roma.it, ufficiostampa@comune.roma.it, giammario.nardi@comune.roma.it, patrizia.pavone@comune.roma.it, sovraintendenza@comune.roma.it, umberto.broccoli@comune.roma.it, giovannaalberta.campitelli@comune.roma.it, patrizia.cavalieri@comune.roma.it, ld.ambiente@comune.roma.it, mariacostanza.pierdominici@beniculturali.it, dino.gasperini@comune.roma.it, segreteria.vcg@comune.roma.it, viscontipresidente@libero.it, augusto.burini@comune.roma.it, claudio.turella@comune.roma.it, guido.carati@comune.roma.it, antonio.mucci@comune.roma.it, sbap-rm@beniculturali.it, sbap-laz@beniculturali.it, sara.deangelis@comune.roma.it, delegatosport@comune.roma.it, scrivimi@alessandrocochi.it, presidenza@fise.it, segreteria@fise.it, eventi@fise.it, m.solazzi@fise.it, p.silvestri@fise.it, f.gallone@fise.it,  clara.vaccaro@interno.it, giuliana.giaquinto@interno.it, cronacarm@rcs.it, cronaca@ilmessaggero.it , info@cinquegiorni.it, city@rcs.it, cronacaroma@iltempo.it, redazione@omniroma.it , redazione@radiopopolareroma.it , enrico.fontana@paesesera.it, cronaca_di_roma@repubblica.it, romail@rcs.it, leggocronaca@leggoposta.it, miglioraroma@gmail.com, sindaco@comune.roma.it, segreteriacapodigabinetto@comune.roma.it
 


Oggetto: contro il concorso ippico a Villa Borghese

"Gentili Signori,

Vi scrivo per chiedervi di trasferire il Concorso ippico di Piazza di Siena fuori dal Parco storico di Villa Borghese. Questo evento, infatti, crea ogni anno notevoli disagi per i cittadini, oltre che danni irreparabili alla Villa.

Per due mesi la parte centrale e più bella del Parco è invasa da mezzi pesanti che rendono inagibile la Villa oltre che pericoloso il gioco dei nostri figli. Il Parco viene sequestrato ai cittadini per il vantaggio degli organizzatori e degli sponsor. A farne le spese, oltre a noi, anche piante e alberi monumentali che da secoli adornano questa Villa protetta come monumento naturale, storico e artistico da leggi di Stato, regionali e convenzioni internazionali.

Un "museo a cielo aperto”, famoso a livello internazionale, che noi tutti abbiamo il dovere di rispettare e difendere.

Se è vostra intenzione continuare a realizzare eventi di questa portata, sarebbe doveroso da parte Vostra trasferire Concorso e la relativa fiera che lo contorna (stand, villaggi commerciali e VIP, open bar, discoteche, ecc.) in un luogo alternativo e più consono.

Vi ringrazio e in attesa di un Vostro gentile riscontro Vi porgo

Cordiali saluti,

(nome, cognome, indirizzo)"


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Qui potete visionare -e commentare- una galleria di immagini recenti relative a quanto esposto sopra.

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AGGIORNAMENTO del 22 Maggio: Un "Grazie" a Repubblica che ha ripreso questa petizione.

domenica 15 aprile 2012

Hortus Urbis Domenica 15



Ricevo e pubblico:


All'Hortus Urbis, l'orto antico romano nel Parco dell'Appia Antica, proseguono le attività nell'orto aperte a grandi e piccini che si ripeteranno tutte le domeniche a seguire fino a giugno.
Domenica 15 aprile le attività previste sono:
  • Dalle ore 10.00 attività nell'orto, 
  • Alle ore 10.45 registrazione e merenda. 
  • Dalle ore 11.00 alle ore 12.30 laboratorio per bambini: Chi semina … raccoglie a cura dei Giardinieri Sovversivi Romani: terra, semini, acqua e palette per riempire i vasetti per fare il proprio piccolo orto casalingo e per contribuire al semenzaio dell’orto. 
Età consigliata: 3 - 12 anni. Per i più piccoli è consigliata la presenza di un genitore.
Quota di partecipazione: 5 euro a bambino / 3 euro con la Carta Amici del Parco Prenotazioni entro le 18 di sabato 14 aprile: hortus.zappataromana@gmail.com
Per arrivare: Hortus Urbis presso l'ex Cartiera Latina, via Appia Antica, 42 o 50 (accanto alla fontanella). In bici: ciclabile Cristoforo Colombo e Circonvallazione Ardeatina. Bus: 118 e 218 sull'Appia Antica (Fermata Domine Quo Vadis) o 30express, 714 e 715 (Fermata Cristoforo Colombo/Bavastro o Cristoforo Colombo/Circonvallazione Ostiense) e percorrere la Circonvallazione Ardeatina nel parco Scott. In macchina: parcheggiare via Carlo Conti Rossini, Largo Gavaligi, via Omboni, via Scott e dintorni e percorrere la Circonvallazione Ardeatina nel parco Scott.

INFO: Zappata Romana hortus.zappataromana@gmail.com https://www.facebook.com/HortusUrbis

martedì 10 aprile 2012

Diciamo ad Alemanno: No alla privatizzazione di acqua e servizi!

sopra: un'immagine dal sito www.dilloadalemanno.it
Ricevo e pubblico:

"Come forse sapete è in discussione al Comune di Roma una manovra di bilancio che se approvata rappresenterebbe un colpo al cuore ai referendum di giugno e un vero e proprio sfregio a volontà popolare e democrazia. La Giunta Alemanno sta infatti mettendo in vendita un ulteriore 21% delle quote di Acea SpA (facendo passare il Comune dal 51% al 30%) e si prepara a rendere effettivo un piano di privatizzazione e dismissione dei servizi pubblici della città di Roma.

Il piano di saccheggio predisposto da Alemanno è l'estremo tentativo di mettere le mani sulla città, rendendo ancor più drammatiche le condizioni sociali determinate dalla crisi economica.

Per questo una vasta coalizione di realtà sociali e di movimento hanno deciso di attivarsi contro la svendita dei servizi pubblici locali e contro un bilancio di lacrime e sangue che sottrae risorse e diritti ai cittadini.

Da oggi è online www.dilloadalemanno.it, un sito da cui è possibile far sentire la propria voce e inviare con estrema semplicità una mail al Sindaco di Roma, all'Assessore al bilancio e all'Assessore ai lavori pubblici per chiedere l'immediato stop al piano di privatizzazione. Invitiamo tutte e tutti ad aderire, a scrivere ad Alemanno e a diffondere quanto più possibile questa mail, in modo da inondare il Campidoglio di lettere di protesta.

Nelle prossime settimane sono previste numerose iniziative contro la svendita di Acea e dei servizi pubblici essenziali, a partire dall'assemblea pubblica di sabato 14 aprile, alle ore 10 al Cine Teatro Colosseo di Via Labicana.

Coordinamento romano Acqua Pubblica - Forum italiano dei Movimenti per l'Acqua"

venerdì 30 marzo 2012

Alemanno: basta affissioni selvagge (?)



Ricevo e pubblico:

"Alemanno cerca di giocarsi le ultime carte per le elezioni del prossimo anno.

Ieri mattina, presso gli Studios De Paolis di via Tiburtina, il Sindaco ha presentato, insieme a numerosi assessori della sua giunta e a molti rappresentanti del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, la nuova rete di associazioni "Rete Attiva X Roma", di cui è Presidente sua moglie Isabella Rauti. Questa rete di associazioni (ne aderiscono già 120) sosterrà l’attuale sindaco alla corsa per la poltrona di primo cittadino nel 2013.
Peccato che l’idea del primo cittadino ricopi quella della lista civica di Tosi a Verona, peccato della città scaligera è un sindaco amato per i suoi ottimi risultati. Forse il tentativo di Alemanno è quello di fondare un partitino personale atto a contrattare con il PDL la propria fuga da Roma in cambio di un posticino in ambito nazionale.
Esilarante la sua dichiarazione:"Molti mi chiedono chi me lo fa fare a ricandidarmi con tutta questa pressione: io però sono convito di avere una grande risposta da parte dei cittadini di Roma, che vogliono cambiare la Capitale", e a dir poco ridicolo il videomessaggio pubblicato sul suo blog nel quale lancia un appello per contrastare l’aggressione degli impianti non autorizzati.
Ridicolo perché non solo questo appello viene fatto poco prima della presentazione della “Rete Attiva X Roma” che, nonostante la mission, ha inondato di manifesti abusivi la città sia perché da anni i cittadini protestano contro questo degrado il Comune non ha mai fatto nulla.
Mirabile la dichiarazione del presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, per il quale: “Non è credibile un appello del genere quando i partiti dimostrano di non rispettare le norme. Alemanno faccia piuttosto applicare le leggi: non solo entrerà denaro nelle casse, ma sarà il miglior deterrente affinché la città non venga più offesa”. Stesso tono per Riccardo Magi, segretario dei Radicali romani.
Lo staff di Destinazione Roma"

Riporto il mio commento sul Blog di Alemanno. Commento che non credo supererà la moderazione presente in questo come in molti altri pseudo-Blog (pseudo perché appunto moderati, quindi più siti web che Blog dal momento che il lettore vede pubblicato il suo commento solo quando in linea con l'autore..un po' da censura cinese, diciamo):

Alemanno -finalmente- ha capito che ormai i romani non ce la fanno più’ a vedere Roma imbrattata, per giunta da coloro che dicono di volerla governare (nel rispetto delle leggi!)
In questi anni abbiamo visto le facce dei politici anche sui bidoni della spazzatura, affissioni illegali ovunque. Alemanno purtroppo (per noi ma anche per lui) è stato uno dei peggiori, ho visto sue affissioni su ponti, muri piazze, bidoni della spazzatura, cassonetti per la raccolta degli abiti usati…ogni elezione, ma anche ogni comizio è stata una scusa per le sue affissioni selvagge. Quindi da che pulpito parte la predica..
Pero’ ottimisticamente mi dico che se ha capito lui è possibile che lo capiscano anche gli altri che così non si può’ continuare e magari qualcosa cambierà.
Certo creare altri spazi pubblicitari non è proprio il caso, così si vanifica l’intento e il proposito espresso in questo video. Roma ha 22 km di pubblicità, sarebbe il caso di eliminarne almeno la metà, se non di più e non creare altri spazi pubblicitari.
Aumentare i prezzi, non diminuirli, Alemanno. Così ci sarà meno pubblicità e più’ decoro. 
E fatela online la pubblicità!

Se volete commentare sul Blog di Alemanno scrivete pure qui ma vi consiglio comunque di riportare il vostro commento su questo post, che di certo non vi censura - a meno di volgarità gratuite.

domenica 18 marzo 2012

Domenica 25 Marzo: Hortus Urbis sull'Appia antica

Ricevo e pubblico:

COMUNICATO STAMPA
Roma 16.03.2012

Prenderà l'avvio il 25 marzo HORTUS URBIS il primo orto antico romano della capitale nel cuore dello splendido scenario del Parco Regionale dell'Appia Antica con una grande festa aperta a tutti, grandi e piccini, presso l'ex Cartiera Latina a via Appia Antica 42 nell'ambito delle iniziative primaverili del Parco dell'Appia Antica.
Il 25 marzo avranno inizio le attività per la riattivazione di un'area verde non utilizzata destinandola a spazio pubblico costruendo un giardino lungo l’antico Almone a due passi dalla via Appia Antica, la Regina Viarum. Il progetto risulta inedito non solo per il tema scelto, l'orto antico romano, ma anche per le modalità di realizzazione che vedrà il contributo corale e generoso di tante realtà che hanno in comune l'essersi “rimboccate le maniche” per recuperare aree abbandonate in centro e in periferia a Roma e in altre parti d'Italia per restituirle all'uso di tutta la cittadinanza. E' bene ricordare brevemente che a Roma sono ormai oltre 100 gli orti e i giardini condivisi censiti sulla mappa on line Zappata Romana: aree verdi dove vi è un prevalente carattere di socialità: chi prende spunto dall'orto/giardino per lavorare con i disabili, chi per reinserire lavoratori in mobilità, chi per l'autoproduzione o l'educazione ambientale, chi per fare un presidio contro la speculazione edilizia, chi per creare una oasi di relax, per decoro o semplicemente per coltivare.
L'Hortus Urbis inizierà da subito a proporre le sue attività domenicali per bambini e famiglie durante il corso della sua realizzazione. La mattina del 25 marzo a partire dalle 11,00 vi saranno attività ludiche ed educative per bambini dai 3 ai 12 anni e i loro genitori: “L’orto che verrà” a cura dei giovani illustratori dello Studio Arturo in cui i bambini per non lasciar vuoto l’orto nel frattempo che i semi germogliano, immagineranno come verrà; “Bombe di semi” a cura dei guerrilla gardeners per la produzione di palline di terra argillosa e semi per far rifiorire gli spazi abbandonati della città. Le attività proseguiranno nelle domeniche successive con laboratori che hanno come fulcro centrale la natura, l’alimentazione e la cultura sviluppando diversi moduli educativi in collaborazione con associazioni e gruppi attivi sul territorio: orto creativo, orto in tavola, musica nell’orto, orto da favola ed edible eating.
Sempre il 25 marzo nel pomeriggio a partire dalle ore 15 seguirà un baratto di semi tra i cultori degli orti e dei giardini professionisti e non. Inoltre avrà luogo la piantumazione di un albero da frutto, quale primo passo del frutteto che verrà per festeggiare il 2° compleanno dei Giardinieri Sovversivi Romani.

L’iniziativa per grandi e piccini si inserisce nella cornice della Festa di Primavera del Parco dell’Appia Antica che prevede la visita guidata della ex Cartiera Latina alle 10, l'avvio ufficiale dell'orto alle 11,30, la rappresentazione del Gruppo storico Romano alle 12 e dopo il pranzo organizzato dal Parco, gli appuntamenti che vedranno protagonisti il gruppo Ludi Scenici e Raccontamiunastoria.
Per la prima volta a Roma realtà spontanee ed istituzionali che operano per la tutela e salvaguardia attiva del territorio aderiscono ad un progetto comune per realizzare un intervento non effimero che si struttura come un vero e proprio cantiere verde aperto che offre a tutta la città nuove opportunità di incontro, apprendimento e di scambio. Tra le prime adesioni e contributi al progetto di Zappata Romana e del Parco Regionale dell'Appia Antica, molte associazioni e orti e giardini condivisi romani e non solo. Si citano: Eutorto, l'orto urbano dei cassaintegrati ex Eutelia; Orti Urbani Garbatella, una delle prime esperienze ortive urbane romane nello storico quartiere della Garbatella; i giovani agricoltori della Cooperativa Coraggio, in prima fila per la destinazione delle aree agricole pubbliche in affitto ai giovani agricoltori; Giardinieri Sovversivi Romani, il principale gruppo di Guerrilla Gardening a Roma che ha avviato il network italiano di guerriglieri verdi. Oltre alle realtà citate partecipano al progetto Hortus Urbis molti cittadini, professionisti cultori del paesaggio e realtà cittadine, nazionali ed internazionali quali ad esempio IES Abroad e SloowFood Roma che hanno condiviso lo spirito dell'iniziativa e stanno dando il loro sostengo e il loro contributo. Il progetto ha ottenuto inoltre il Patrocinio del Municipio Roma XI e della Provincia di Roma.
L'avvio previsto il 25 marzo vedrà i primi lavori di sistemazione e l'avvio delle attività per i bambini. Nei prossimi mesi l'orto prenderà forma e consentirà a tutti di sentirsi inclusi e di poter dare in questa opera corale il proprio apporto di intelligenza e di lavoro. Chiunque desideri dare contributi, collaborare o aderire può farlo contattando Zappata Romana. 

PER PRENOTARE I LABORATORI DIDATTICI 
Email: hortus.zappataromana@gmail.com  

INFO E ADESIONI
Email:
zappataromana@gmail.com  

venerdì 9 marzo 2012

15 Marzo: Convegno “Roma sceglie sostenibile” - Scriviamo all'Assessore


Ricevo e pubblico:

"Gentili Signori,

Roma Capitale ha aderito al Patto dei Sindaci, un accordo che impegna le città d’Europa a ridurre, entro il 2020, le emissioni di CO2 del venti per cento.
A tale scopo l' Assessorato capitolino all’Ambiente ha redatto un Piano d’Azioni per l’Energia Sostenibile (PAES) che contempla gli interventi necessari per aumentare l’efficienza energetica, promuovere le energie rinnovabili, favorire lo sviluppo della mobilità ecosostenibile, oltre a ridurre le emissioni di co2.
In tale quadro, l'assessorato all'ambiente ha promosso il convegno “Roma sceglie sostenibile”, per illustrare il progetto omonimo, finalizzato alla salvaguardia ambientale ed allo sviluppo della mobilità sostenibile.
La presentazione alle istituzioni, alla stampa e agli operatori di settore è prevista per il 15 marzo p.v. alle ore 10.00 presso l'aranciera di San Sisto (Via di Valle delle Camene, 11).
Nella stessa giornata, saranno anche illustrati il “Manifesto della Sostenibilità Ambientale”, redatto per Roma Capitale da Accenture, ed il ”Nuovo Osservatorio Ambientale Capitolino”.

In allegato il programma dell’incontro.
Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore informazione.
In attesa di un cortese riscontro, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

Per agevolare l’organizzazione, si prega di accreditarsi entro e non oltre il 13 marzo inviando una mail a convegni@motecheco.it o contattando la segreteria organizzativa al numero 06/68891792.

Marco Visconti
Segreteria Organizzativa Evento:
Via Tibullo, 10
00193 Roma"
 --

Siamo felici per queste iniziative..se solo corrispondessero ad una reale volontà di migliorare l'aria  della nostra città! Mi sembra invece che tutte le richieste in tal senso (quelle dei ciclisti per avere piu' ciclabili, di tanti cittadini per eliminare i pullman dal centro storico, ecc) siano rimaste inascoltate. Finora si è preferito l'interesse di pochi al diritto (ad un'aria respirabile) di tutti. E allora questi convegni a cosa servono?  Ci sarà uno spazio alle richieste dei cittadini? Dal programma non mi sembra..
Forse varrebbe la pena presentarsi con qualche striscione..oppure possiamo scrivere:

A: sindaco@comune.roma.it, mobilita@comune.roma.it, marco.visconti@comune.roma.it, ld.ambiente@comune.roma.it, ld.gabinetto@comune.roma.it

"Egregi Signori,

In riferimento al Vostro prossimo Convegno del 15 Marzo p.v. “Roma sceglie sostenibile”, in qualità di cittadino preoccupato per la qualità sempre più scadente dell'aria della Capitale, mi auguro che questa iniziativa non sia solo propagandistica ma rifletta una Vostra reale intenzione di abbassare il livello di inquinamento della nostra città e sia quindi seguita da azioni concrete volte in tal senso.
Finora infatti abbiamo assistito ad un costante peggioramento della mobilità cittadina e della conseguente qualità dell'aria.
Corresponsabile in questo trend mi è sembrata questa Amministrazione, la quale tra le sue prime inziative ha ridotto la durata della ZTL notturna spostandone l'inizio dalle 21 alle 23 nei weekend, per finire nell'autunno scorso con l'ignorare completamente la richiesta di migliaia di cittadini che chiedevano di ripristinare il divieto di circolazione nel centro storico dei bus turistici, i più inquinanti tra i mezzi attualmente circolanti a Roma. 
Spero quindi che a seguito di questo convegno la Vostra Giunta comunichi in che modo pensa, rapidamente, di diminuire l'inquinamento in città e che nel convegno sia data la possibilità ai cittadini di fare domande in tal senso.
Vi ringrazio,

Cordiali saluti,

(Nome, cognome)"