martedì 4 ottobre 2016

Togliere i rifiuti dalle strade di Roma: si può fare? Il mio incontro con Ama e Comune


sopra: rifiuti indifferenziati in centro storico (Via degli Artisti)

Chiunque visiti il centro storico di Roma non può far altro che notare quanto sia sporca la Capitale. Cos'è che la rende sporca?
Un senso di disordine si ha quando si notano volantini e adesivi pubblicitari su muri e pali,  mozziconi di sigaretta per terra (a quando il posacenere portatile obbligatorio?), ma il tocco finale, la goccia che fa traboccare il vaso, secondo me sono i rifiuti per terra.
In tutto il centro storico, da quando sono stati eliminati i cassonetti,  centinaia o, forse, migliaia di residenti, commercianti e passanti, incuranti della legge, gettano i loro rifiuti, indifferenziati, per strada durante tutto il giorno.

Dal 2008 in centro è attiva la raccolta differenziata, cioè i rifiuti vanno divisi in casa propria in vetro, carta, plastica, umido e secco non riciclabile e poi conferiti, ciascn tipo in un certo giorno della settimana, nel trespolo posizionato da Ama nel condominio.
La Raccolta Differenziata è legge, cioè è obbligatoria (dal 2005). 
Nonostante ciò, apparentemente, ci sono centinaia, o forse migliaia, di cittadini che non hanno capito come si faccia o non vogliono farla. In America si chiama "Recycle" cioè "Riciclo" e forse avremmo dovuto chiamarla così anche noi per provare ad instillare il senso dell'utilità di fare questo sforzo..domestico, anche perchè, se ci pensiamo bene, noi cittadini non raccogliamo, ma ricicliamo mentre chi raccoglie è l'Ama, non noi.

Questi cittadini che non vogliono riciclare i rifiuti, non li differenziano in casa propria e quindi, visto che nel loro condominio l'Ama passa a ritirare l'indifferenziata solo una o due volte a settimana, questi, per non tenersi tanti rifiuti in casa pensano "bene" di andare per strada e gettarli dove capita: vicino a casa di qualcun altro, all'angolo di una via di passaggio, ecc.
L'Ama vede i rifiuti a terra, passa e li raccoglie. Ma poco dopo altri cittadini, che hanno capito che quel punto è un luogo che viene ripulito da Ama, imitano il comportamento -sbagliato ed illegale- dei primi indisciplinati e quindi quell'angolo di Roma diventa perennemente pieno di rifiuti. In pratica, una mini discarica.

Davanti alla mia abitazione questo avviene dal 2007, come ho riportato spesso su questo Blog. A distanza di nove anni la situazione non è cambiata. Così come in tutto il centro storico.

Mi chiedo spesso cosa abbia fatto Ama in questi anni.
Finora mi sono risposta così:
1) Ha raccolto i rifiuti (e su questo nulla da dire, anzi fanno più lavoro di quello che dovrebbero)
2) Ha distribuito alla cittadinanza volantini informativi e contenitori per la Raccolta Differenziata
3) Ha elevato contravvenzioni per il conferimento non corretto dei rifiuti. 
Di questo sono a conoscenza solo perchè un'amica negoziante ne ha ricevuta una da Ama e tempo fa un agente accertatore del mio quartiere mi aveva raccontato di aver elevato una multa ad un Ristorante di zona.

In seguito alle mie numerose email di segnalazione del problema ad Ama e Comune e, recentemente, ad una mia richiesta di incontro inviata all'ufficio dell'Assessore Muraro, oggi ho incontrato il Capo della sua Segreteria e tre dirigenti dell'Ama, tra cui quello del Primo Municipio.
Riporto per sommi capi la nostra conversazione, che è durata oltre un'ora.

La situazione di rifiuti in strada si ripete in altre zone del centro, oltre che in questa?
Si (ha risposto la dirigente Ama del Primo Municipio), in più di duecento punti oltre a questo.

Perchè l'Ama non fa le multe ai cittadini indisciplinati che gettano i rifiuti per strada?
L'Ama le fa, nei Condomìni e ai Commercianti,  ma non riesce a fare efficientemente le contravvenzioni a chi getta i rifiuti per strada perchè se un agente accertatore ferma un cittadino che sta gettando i suoi rifiuti per strada e lo vuole multare, quest'ultimo il più delle volte finge di non avere i documenti con sé e quindi la contravvenzione non viene elevata. Diverso è se il cittadino viene fermato da un pubblico ufficiale (Polizia Municipale).

Perchè non inviate allora la Polizia Municipale ad elevare le contravvenzioni?
La Polizia Municipale è spesso  impegnata in altre cose, ma alcune volte le multe le fanno (anche a Maggio ne sono state fatte varie per l'angolo in foto), ma poi quando smettono di fare le multe il problema si ripresenta. Dovremmo avere un poliziotto per ogni strada e questo non si può fare.

Perchè non pensate di elevare allora l'importo della contravvenzione, per esempio dai 100€ attuali a 500 o 1000€ come avviene in altre città? 
Se un cittadino prende 1000€ di multa ci penserà di più prima di gettare di nuovo un rifiuto per strada, o sbaglio?
Si, ci stiamo pensando, ma soprattutto l'idea dell'Assessore Muraro è quella di procedere con denunce penali chi getta i rifiuti per strada, almeno nei casi più gravi.

Secondo me sono tutti gravi. 
Uno dei dirigenti Ama ha proposto di ripetere la distribuzione del materiale informativo sulla raccolta differenziata. A questo punto mi sono permessa di far notare che se intendono inviare lo stesso materiale del 2015 non credo che ci saranno miglioramenti per quanto riguarda il decoro delle nostre strade in quanto, secondo me, quelle informazioni non sono state sufficientemente chiare (e lo prova anche la situazione che abbiamo continuato ad avere in centro in questo ultimo anno).
Nel mio condominio, per esempio, non avevamo capito come funzionasse la Raccolta Differenziata finchè non ce l'hanno spiegato i netturbini (!). Ho quindi rifatto la comunicazione rendendola più semplice e l'ho attaccata vicino al nostro trespolo e così i miei vicini di casa hanno capito. 
Quindi la comunicazione ai cittadini e ai commericanti andrebbe resa più chiara e in questo rientra anche l'indicazione di quale sia la contravvenzione per chi non segue le regole e chi sia l'autorità atta ad elevarla.

Potreste pensare anche a creare delle campagne educative, tipo pubblicità- progresso, su cartelloni pubblicitari o sui parapedonali per diffondere l'importanza del riciclo? (tipo: le caffettiere Moka in Italia sono realizzate con alluminio riciclato, o altre informazioni che servano a sensibilizzare la cittadinanza al riciclo)
Qui la risposta mi sembra sia stata decisamente negativa.

Peccato, direi. A Roma abbiamo 22 Km di pubblicità lineare e il Comune non riesce ad 'espropriarne' per esempio un 10% per fare delle pubblicità progresso? Se in centro concentrassimo almeno la metà di questo 10%, diciamo un chilometro di pubblicità, quante cose si potrebbero dire ai cittadini? Tante.
Altre soluzioni, all'interno di una strategia per educare i cittadini del centro storico, potrebbero essere usare un call center per chiamare casa per casa e spiegare l'importanza della differenziata oltre a capire se ci sono delle difficoltà nell'effettuarla e risolverle. Oppure copiare da città come Milano in cui già vent'anni fa c'erano le spie di quartiere che facevano fare le multe ai vicini se questi non conferivano i rifiuti differenziandoli correttamente. Si aprono i sacchi (e si potrebbe fare anche in quelli per strada) e se da lì si risale ad un nome si procede d'ufficio con la multa).

Abbiamo poi parlato del fatto che non sono solo i residenti a gettare i rifiuti per strada ma anche gli albergatori, per esempio i Bed & Breakfast della zona. L'Ama ha confermato che i B&B sono stati dotati di contenitori vari per i rifiuti, oltre che del materiale informativo. Peccato che evidentemente non basti, perchè la proprietaria del negozio nell'angolo in foto, che conosco, mi ha recentemente raccontato di aver fermato la signora delle pulizie di un B&B in Via Sistina che scaricava i rifiuti dell'albergo in strada!
Tra l'altro nessuno sembra sapere della presenza di un'isola ecologica in Via Zucchelli, ove cittadini e negozianti possono conferire tutti i rifiuti tutti i giorni.
L'Ama ha detto quindi che farà una comunicazione per diffondere questa informazione.
Infine, il Capo della Segreteria dell'Assessore Muraro ha espresso la sua intenzione di voler contattare le associazioni di commercianti del centro storico per farsi aiutare nel compito di vigilare sulla pulizia della città. 
Siamo così andati a parlare con la Presidente dell'Associazione dei commercianti di zona che ha espresso la sua opinione su varie questioni, tra cui per esempio che è abbastanza indecoroso che ai commercianti siano date sitruzioni di esporre i propri cartoni alla chiusura (19:30) perchè comunque in quell'orario ci sono tante persone che escono a cena in centro e che si ritrovano costrette così a passeggiare tra questi cartoni appoggiati ai muri (che spesso restano fino alla mattina dopo! vedi qui e qui).
Io qui non vedo altre soluzioni perchè comunque il centro storico è invaso da turisti tutto il giorno e anzi il flusso dei passanti la sera scema un po' rispetto al giorno, nè è pensabile che questi cartoni possano essere conferiti dentro a dei bidoni perchè i negozianti dovrebbero avere lo spazio all'interno dei negozi per i bidoni stessi, il chè spesso è impossibile.
Forse sarebbe più efficiente fare un orario diverso per la raccolta per ogni rione in modo da far sì che i cartoni restino per strada al massimo 30 minuti o un'ora perchè allora in questo modo i camioncini di Ama potrebbero avere un percorso ad orari - tipo gli autobus- che i commercianti dovrebbero rispettare.

Rimane il problema dei turisti. 
Ci sono delle vie in cui non ci sono cassonetti e non ci sono bidoncini. Quindi i turisti vedono i mucchi di rifiuti e aggiungono i propri. Lì secondo me andrebbe fatta una comunicazione con dei cartelli in ogni strada, anche in inglese, in cui si potrebbe scrivere che è vietato gettare rifiuti per strada e che la multa è di un certo importo e chi sono i soggetti atti ad elevarla (se no il precetto non vale legalmente).

Se la burocrazia ce lo permettesse si potrebbero assumere temporaneamente delle persone per vigilare sulla pulizia della città (che magari si potrebbero retribuire proprio con i proventi delle contravvenzioni). 

Speriamo che qualcosa si muova. Prima che i cittadini che seguono le regole, come la sottoscritta, stanchi di vivere in questo degrado, non decidano di muoversi loro..verso destinazioni più civili.

in foto: rifiuti indifferenziati gettati in centro storico (Via Artisti/Crispi)



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